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L'Arborea vince e convince, il Seulo non sbaglia contro il Quartu 2000: Marcialis e Tocco in gol

L'Andromeda riporta la San Marco sulla terra: il gol di Casti stoppa la capolista; l'Arbus passa con Picciau e vede la vetta

La prima giornata di ritorno viene in parte spazzata via dal forte vento di maestrale: delle otto gare in programma infatti, ben quattro non vanno in scena. Se già si sapeva del rinvio del match tra il Carloforte secondo e il Vecchio Borgo Sant'Elia, in programma per mercoledì, nel pomeriggio con il passare delle ore, e il peggiorare delle condizioni meteorologiche, sono saltate anche le sfide tra il La Palma e il Carbonia, quella tra il Selargius e il Gonnosfanadiga e infine quella tra il Sant'Elena e l'Idolo. Ma le sorprese, anche in un turno ridotto all'osso, non sono di certo mancate: la capolista San Marco, nello specifico, incassa il secondo stop in stagione, al cospetto dell'Andromeda di mister Desogus, sempre più sorprendente, che sa tirare fuori il meglio, ormai è una certezza più che una sensazione, nei test contro le grandi. Non poteva sbagliare, e non sbaglia, l'Arbus di Agus, che tra le mura amiche si prende i tre punti nel confronto con il Barisardo. Sorride anche il Seulo, che si sbarazza del fanalino di coda Quartu 2000 con un secco 2 a 0. L'Arborea centra il settimo risultato utile di fila, grazie al 2 a 0 rifilato a domicilio al Siliqua, e sale così a quota 27 punti.

L'Andromeda piazza l'ennesimo colpo grosso della stagione battendo la capolista San Marco e rivitalizza la corsa al vertice: gli asseminesi rallentano e ora potrebbero subire l'aggancio al primo posto da parte del Carloforte, impegnato mercoledì nel recupero del match contro il Vecchio Borgo.
Applausi a scena aperta per i ragazzi di Desogus, che mandano in onda la classica partita perfetta e schizzano a quota 21, un bottino niente male per una matricola che ora può gestire un vantaggio di nove lunghezze nei confronti della zona calda. Che la partita non fosse facile per gli ospiti lo si capisce sin dalle prime battute, quando Olla chiama in causa per ben due volte nell'arco di pochi minuti il portiere avversario Daddi, che risponde nel migliore dei modi. La San Marco cerca di pungere con ficcanti ripartenze, come quella di Alseni che prova a sfondare dalle parti di Angioni, sempre lucido e attento. Al 20' però, arriva l'episodio che di fatto decide la contesa: Casti viene servito in area e da ottima posizione scarica alle spalle di Daddi. Ancora Andromeda sugli scudi, galvanizzata dalla rete del vantaggio: ci prova Olla, ancora lui, ben assistito da Casti, ma la mira non è precisa. Nuovo break della San Marco con il solito Fanni, ma Angioni è più bravo e salva i suoi con una prodezza. Il copione della ripresa è abbastanza scontato: San Marco in avanti con l'intento di rimettere in piedi la gara, ma i giallo-neri sono sempre vivi, ed estremamente pericolosi: Olla sfiora il raddoppio, dall'altra parte Fanni ci prova per ben due volte, senza esito. Ci prova anche Porcu, che non riesce a ribadire in rete una corta respinta della difesa avversaria. La partita è combattuta e piacevole: Olla continua a trascinare i suoi in avanti, con Daddi che risulta straordinario e fondamentale nel limitare il passivo. Gli asseminesi si presentano in area con Meloni, che sparacchia alto. Negli ultimi minuti la San Marco è costretta ad aumentare i giri del proprio motore: Mastromarino innesta il turbo prima di servire al centro Farci che di testa manda fuori di poco; ci prova di nuovo anche Meloni, con una conclusione ad alto coefficiente di difficoltà. Si va verso il novantesimo con l'ennesimo tentativo per Mastromarino, poi gli ultimi cinque minuti di recupero, con Fanni che sciupa la palla del possibile pari. L'ultima azione del match vede Casti in progressione, fermato in area di rigore con le cattive, ma per l'arbitro non c'è più tempo per proseguire.

Missione compiuta per l'Arbus: l'imperativo per i granata era soltanto uno, vincere e portare a casa il bottino pieno, e la sfida casalinga contro il Barisardo è andata nel migliore dei modi in questo senso, con mister Agus che aggancia momentaneamente il secondo posto e ora può mettere nel mirino la vetta, distante appena tre lunghezze. Tante le note liete per il tecnico dei locali, con i suoi che sono apparsi solidi, concreti e concentrati, in una gara che nascondeva mille insidie, anche perchè gli ogliastrini si presentano alla sfida con il coltello tra i denti: i ragazzi di Cannas non partono di certo intimoriti, anzi, Magari e Pistis si presentano dalle parti di Toro, che si salva con relativa tranquillità. Replica dei padroni di casa con Picciau, tentativo sventato in extremis da Picciau e soprattutto con bomber Festa, che semina il panico nella difesa avversaria ma è poco fortunato al momento della conclusione. Non va meglio, nell'ultima occasione del primo tempo, a Semino, che non inquadra il bersaglio grosso. Nella ripresa l'Arbus cerca il sorpasso: le prove generali vedono Festa, in grande spolvero, cercare la via del gol con un'ottima intuizione che però non si concretizza al meglio; va decisamente meglio a Picciau, che al 20' scarica in rete, di prepotenza, l'invito di Lilliu. Il Barisardo accusa un po' il colpo e perde gli equilibri, l'Arbus ne approfitta e cerca di mettere sotto scacco l'avversario, con le fulminee accelerate di Festa, con Murru e soci che però fanno buona guardia. Sterili i tentativi di Piroddi e Boi, che ci prova con un bel tiro a giro ma la sua conclusione non gode della necessaria fortuna. Nel finale, l'Arbus potrebbe addirittura arrotondare, ma Picciau e Festa non riescono nell'intento.

Seconda vittoria di fila per il Seulo che riparte di slancio in vista della seconda parte della stagione, con mister Floris che può guardare all'imminente futuro con rinnovato entusiasmo. I padroni di casa non abbassano la guardia contro un avversario in difficoltà ma tutt'altro che arreso: il Quartu 2000 ultimo in classifica resiste comunque per un tempo, reggendo alla pressione dei bianco-rosso-blu con buona personalità, per poi arrendersi nella ripresa. I primi 45' scorrono all'insegna dell'equilibrio: il match si apre con il botto, con Murgia che colpisce un clamoroso palo, su bel suggerimento di Boi. I quartesi replicano immediatamente con Meloni, bravo Turnu a rifugiarsi in calcio d'angolo e sventare la minaccia. Alla mezz'ora, i locali tentano di nuovo di spaccare il match con la conclusione di Boi, Mainas comunque è attento e non si fa sorprendere. Poco prima del riposo, Delogu pareggia il conto dei legni, con un gran tiro dalla distanza che per poco non si insacca alle spalle di Turnu. Ad inizio ripresa però, il Seulo trova la combinazione giusta per sbloccare il punteggio: Salvatore Boi, dopo una percussione devastante, innesca Marcialis che non sbaglia. Ai locali non resta altro da fare che controllare la reazione del Quartu, con il risultato che viene arrotondato negli ultimi minuti di gara, con Marcialis che regala a Tocco l'occasione per il comodo raddoppio, sugli sviluppi di un contropiede.

L'Arborea passa contro il Siliqua e continua nel suo sogno ad occhi aperti, con la classifica che premia i giallo-blu di Firinu, al quinto posto con 37 punti nel carniere che rappresentano un bottino di tutto rispetto per una squadra neo-promossa; morale diametralmente opposto invece in casa dei campidanesi, che dovranno necessariamente invertire la propria rotta se non vorranno dilapidare definitivamente il buon margine di vantaggio sulle ultime posizioni. Il match non è sicuramente dei più semplici per i locali, con il vento che complica ulteriormente il quadro, eppure gli uomini di Farci dimostrano di voler partire con il piede giusto: il primo squillo della gara parte dai piedi di Amorati, conclusione che termina sul fondo; replica immediata degli ospiti con Ginesu, che librato al tiro da una bella combinazione con Soddu spara alto. Al 24', la partita si sblocca: Soddu taglia per Ginesu che prende la mira e batte inesorabilmente Caddeo con un piazzato precisissimo. Il gol subito pesa come un macigno sulle spalle dei locali, che ci mettono un po' per riprendersi: il solito Amorati cerca di scuotere i suoi, con un gran calcio di punizione, ma Carta risponde presente.
Nella ripresa l'Arborea non può fare altro che completare l'opera, con il Siliqua che non riesce più a rientrare in partita: a dieci dal termine, Paolo Atzeni, con la stretta collaborazione del fratello Marco, deposita in fondo al sacco dopo aver eluso l'intervento di Caddeo. C'è solo il tempo per un altro tentativo di Marco Atzeni, che sciupa da ottima posizione.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Promozione
Girone A