«La pressione della piazza si sente ma c'è tanto lavoro da fare»
Lanusei e una vetta a sorpresa, Piras: «Non pensavamo di partire così forte, per noi è l'anno zero»
Il Lanusei continua a correre forte e conserva la vetta del girone A di Promozione. I biancorossoverdi, infatti, viaggiano con il vento in poppa dopo aver conquistato la quinta vittoria nelle prime otto gare del campionato, grazie all'1 a 0 al Lixius contro l'ottimo Arborea. La compagine allenata da mister Alberto Piras, con 18 punti all'attivo in coabitazione con la Tharros, sono in corsa anche in Coppa Italia dopo aver strappato il pass per l'accesso ai quarti di finali col 2 a 0 nel derby contro il Tortolì, tre giorni dopo il 2 a 2 al Fra Locci recueperando lo svantaggio di due gol con una doppia inferiorità numerica. Per Martins e soci gli esami non finiscono mai perché domenica prossima sono attesi in trasferta nella tana del lanciatissimo Cus Cagliari.
«Contro l'Arborea è stata una partita molto difficile, come tutte quelle che abbiamo giocato sino ad ora, del resto – ammette senza mezzi termini mister Piras – ma per fortuna siamo stati bravi, e fortunati, a sbloccarla subito. Purtroppo ci è mancato il classico colpo del ko che ci avrebbe permesso di chiudere il discorso, anche e soprattutto per merito dei nostri avversari. Quello che contava di più, comunque, era riuscire a portare i tre punti a casa: parliamo di una vittoria importante, ottenuta di fronte al nostro pubblico. L'Arborea è scesa in campo con il coltello tra i denti e un'organizzazione tattica di primissimo livello: possono contare su tantissimi ottimi elementi, che militano in questa categoria da anni. Proprio per questo la nostra vittoria ha un sapore ancora più dolce».
Il Lanusei doveva rispondere al successo nell'anticipo della Tharros contro l'altra capolista Villacidrese dopo il rocambolesco 2-2 di Tortolì. Piras si tiene stretto anche quel punticino che vale una vittoria.
«Soprattutto perché – ricorda il tecnico – lo abbiamo ottenuto giocando in doppia inferiorità numerica; nonostante le tante difficoltà che abbiamo incontrato il giorno siamo stati bravi a rimanere in partita e a sfruttare le occasioni che ci siamo costruiti. Si tratta di un punto importante, che è arrivato al termine di una bella rimonta, considerando che eravamo sotto per 2 a 0. Queste sono le prestazioni che fanno bene al morale: i derby sono partite particolari e tutti ci tengono a fare bella figura. L'unico neo è rappresentato dalle squalifiche che abbiamo rimediato; anche dal punto di vista fisico e mentale abbiamo speso tanto, ma la cosa non mi preoccupa perché comunque abbiamo tutto il tempo per recuperare».
La classifica parla chiaro: 18 punti che valgono per il primo posto, alla pari della Tharros, che sono arrivati grazie a cinque vittorie e tre pareggi. Meglio di così, davvero, non poteva andare.
«Stiamo correndo forte, non possiamo nasconderci: sinceramente non pensavamo di riuscire a mettere in piedi una partenza così positiva, e non voglio passare per ipocrita. Viviamo questo momento con molta serenità, anche se è normale che ci siano delle pressioni in una piazza come Lanusei. Non puntiamo sicuramente a disputare un campionato di vertice, il salto di categoria non è tra i nostri obiettivi: per noi si tratta dell'anno zero, sappiamo che ci sarà tanto lavoro da fare per rimetterci in sesto dopo le due retrocessioni nelle ultime tre stagioni. Al momento sta funzionando tutto alla perfezione, i ragazzi sono concentrati, molto uniti: ci sono tutte le condizioni per potersi allenare al massimo, quindi non possiamo assolutamente lamentarci, anzi».
Piras vola basso. «Ovviamente io mi auguro che non arrivino, ma dobbiamo comunque mettere in conto che potremo trovarci ad affrontare momenti difficili e negativi, tra virgolette, quindi servirà tanto equilibrio da parte nostra. Non possiamo fare altro, nel frattempo, che continuare ad andare dritti per la nostra strada».
La preparazione in estate è andata nel migliore dei modi.
«Mi ritengo assolutamente soddisfatto per il lavoro che abbiamo fatto sino ad ora: l'inizio della stagione è stato piuttosto problematico, abbiamo dovuto accelerare i tempi per allestire una rosa valida, considerando che siamo ripartiti da zero, anche da un punto di vista numerico. Per prima cosa siamo riusciti a portare in squadra qualche giocatore del posto, a cui si sono aggiunti alcuni ragazzi stranieri che, per la maggior parte, sono delle mie vecchie conoscenze. La prima cosa da fare, insomma, era quella di buttare giù le basi per creare un gruppo che desse ampie garanzie non solo sul piano tecnico, ma anche per quanto riguarda i valori umani. Sono fortunato a poter avere a disposizione un gruppo sano; sino ad ora sta andando tutto nel verso giusto e sto ricevendo tutte le risposte che mi aspettavo dai miei ragazzi, anche sul piano atletico. In questo momento, se devo essere sincero, stiamo accusando un po' di fatica per via delle tante partite, considerando che nelle scorse settimane abbiamo disputato le due sfide valide per gli ottavi della Coppa Italia oltre, ovviamente, alle gare del campionato».
Il calendario ora riserva la delicatissima trasferta in casa del lanciatissimo Cus Cagliari.
«Quest'anno hanno affidato le chiavi del progetto ad un nuovo tecnico (Marco Lantieri, ndr), ma sono comunque una squadra ormai rodata, con ottimi elementi per questa categoria, che giocano assieme ormai da diverse stagioni; possono contare su una rosa composta da elementi molto giovani ma che hanno già le idee molto chiare. Sarà una partita difficilissima, ne sono convinto, e proprio per questo dovremo scendere in campo con il pieno di umiltà, perché è giusto così, e del resto la nostra posizione in classifica ci permette di giocare senza assilli; cercheremo di divertirci, per prima cosa. Credo proprio che verrà fuori un bello spettacolo: il Cus ha soltanto un punto in meno rispetto a noi, dunque ci aspetta una vera e propria battaglia».
Il Lanusei si presenta al confronto con la difesa migliore del torneo, che ha incassato appena tre reti nelle prime otto uscite.
«Ė un dato relativo, considerando che sono passate poche giornate dall'inizio del campionato, ma ci fa comunque molto piacere: non penso sia un caso, perché la mia squadra attacca e si difende a pieno organico, con tutti gli uomini in campo. A voler essere precisi, due dei tre gol sono arrivati nel match che abbiamo giocato in casa del Tortolì, mentre l'altro lo abbiamo subito nella partita contro l'Idolo. Il buon rendimento della difesa ci offre ampie garanzie e ci permette di spingere al massimo durante gli allenamenti: chiaramente cercheremo di mantenere questi standard, anche se so già che sarà difficilissimo».