Lanusei, il primo gol di Venneri è quello della salvezza: «Me lo sono conservato alla fine, traguardo meritato, abbiamo realizzato un miracolo»

Il gol più importante della stagione per il Lanusei arriva da un crotonese, Andrea Venneri, difensore classe 1991 giunto in Ogliastra nel mercato di riparazione in sostituzione di Pablo Gutierrez, capitano e anima dei biancorossoverdi da due stagioni e mezza. Il match winner del playout contro il Castiadas arrivava con un curriculum importante: ex capitano della Primavera del Crotone fu dato in prestito in C2 prima all'Ebolitana (2011/12) e poi al Bellaria (2012/13), da tre stagioni gioca in serie D con Giulianova, Vado e Novese, coi quali aveva segnato 4 reti nella prima parte di questa stagione.

La rete di sabato scorso contro i sarrabesi è stata la prima con gli ogliastrini. «Evidentemente il gol me lo sono conservato alla fine - ha detto Venneri ai nostri microfoni - ancora non ci credo, abbiamo realizzato qualcosa di importante, un miracolo». Un gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo, frutto di uno schema ma anche del caso: «Non erano quelle le posizioni per saltare, le abbiamo cambiate con Cocco, alla fine è andata bene». Sul colpo di testa dell'ex Ploaghe e la respinta del portiere avversario Pioli, il difensore calabrese ha solo spinto la palla in rete. Poi c'è stata l'esultanza verso la tribuna, l'abbraccio soffocante dei compagni e, una volta rialzatosi, le dita rivolte al cielo, con il gesto classico che ripete all'ingresso in campo in ogni gara. «La dedica verso il cielo - spiega Venneri - è perché sono molto credente, ringrazio il Signore ogni volta che entro in campo. Dispiace non ci fosse la mia famiglia, sono lontani ma il pensiero va a loro».

E ha ringraziato il pubblico festante al suo gol e al triplice fischio per il traguardo raggiunto: «I tifosi ci hanno sostenuto ed è stata una grande spinta in più che ci hanno dato. Questa salvezza ci voleva, ce la meritiamo dopo i tanti sacrifici fatti da quando ci sono io e i tanti ostacoli superati». L'avventura a Lanusei è stata un crescendo continuo dopo i normali stenti degli esordi, catapultato dal girone A con la maglia della Novese, club lasciato già a novembre e destinato alla retrocessione. «A Lanusei mi sono ambientato subito - dice Venneri - ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino e i compagni che mi hanno dato una grossa mano, non è stato facile ma abbiamo raggiunto l'obiettivo fissato da quando sono arrivato io».