Lanusei, superman La Gorga: «Nuorese forte, abbiamo sofferto come un grande gruppo sa fare. Meritavamo la salvezza, per me un anno fantastico»

Si ispira a Gigi Buffon ma gli piace molto anche David De Gea (Manchester Utd) ma il Cosimo La Gorga visto al playout giocato al Lixius assomiglia più a Superman. Se il Lanusei ha festeggiato la salvezza battendo 2-0 la Nuorese lo deve senz'altro al suo portiere capace di sfoderare una serie di interventi determinanti per la vittoria: nel primo tempo riflessi prontissimi sui colpi di testa ravvicinati di Palma e Rosano, in posizione sul diagonale di Bilea, nella ripresa sventa sull'incornata di Cissè con l'aiuto del palo, perfetto tuffo sul rigore di Verachi, respinta coi piedi sul tiro ravvicinato di Gallo. A fine gara tutti ad abbracciare San Cosimo che è stata la sintesi perfetta del girone di ritorno del Lanusei: professionalità, capacità tecnica, tenacia. Quando è giunto in Ogliastra qualcuno ha storto il naso, ora ha capito perché il 23enne di Vallo della Lucania ha giocato 5 partite in serie B col Varese e 27 in serie C con la Pro Patria. «Il portiere per migliorare deve giocare, in qualunque categoria si trovi -  - dice in modo pragmatico La Gorga - La parata più difficile? Non lo dico». Nel commentare la gara ammette in modo pragmatico: «È stata dura ma contava solo vincere. Una battaglia, ma lo sapevamo e perciò va bene così, questa salvezza ce la meritavamo tutta. La Nuorese è molto forte, ci ha messo molto in difficoltà con la loro potenza e fisicità sulle palle inattive. Abbiamo sofferto come un grande gruppo sa fare». La dedica è specialissima: «Volevo questa vittoria per mia madre, è mancata qualche mese fa. Poi per me e la mia ragazza». A Lanusei ha lasciato l'impronta: «Ho vissuto un anno bellissimo, è stato fantastico per me. Sono contentissimo della salvezza, per il gruppo e tutto l'ambiente».