L'Arzachena al 4° ko di fila, Cerbone: «Io non mi arrendo, bisogna rimediare il prima possibile»

Per l'Arzachena è un momento particolare, da 4 gare non muove la classifica e da un mese manca la vittoria. Eppure, anche a Muravera, ha fatto vedere che il gioco c'è e la reazione allo svantaggio c'è stata. Ma il tecnico Raffaele Cerbone vuole molto di più per invertire la rotta: «È un momento difficile, lo dicono i numeri, la classifica e le sconfitte consecutive. Non si cercano scusanti e alibi, è chiaro che perdere una gara così dà fastidio per come abbiamo giocato al primo tempo, ma sembra un film già visto. Abbiamo l'esigenza di cambiare atteggiamento perché è diventato scontato prendere gol, non è una buona cosa perché ne abbiamo fatti due e non serviti a portare a casa il risultato. Per far punti non bisogna prendere gol, il resto sono chiacchiere e resti solo un pagliaccio. Mi rendo conto che, vista dall'esterno, è una situazione che non piace ma non piace nemmeno a noi e a me che sono il primo responsabile. Io non mi arrendo, non è nella mia natura e vado avanti, una squadra che gioca in questo modo è inevitabile che prima o poi innesti una serie di risultati utili. Bisogna rimediare il prima possibile, questo accadrà perché non siamo morti, spenti e in balia degli eventi, verranno i momenti in cui saremo noi a esultare. Ora siamo in difficoltà ma, oggettivamente, la squadra paga oltre i propri demeriti»

Al Biagio Pirina arriva l'Afragolese, in difficoltà come gli smeraldini: «Non mi interessa chi arriva ma dobbiamo cambiare questa striscia brutta, che fa stare male tutti, tifosi, società e squadra. Dobbiamo prenderci le responsabilità, io per primo. Ci mancano tre gare per chiudere l'andata, dobbiamo fare almeno 5 punti, sennò diventa tutto molto complicato, anche se questo è un campionato estremamente equilibrato nelle zone basse. Noi dobbiamo farci trovare pronti perché ora finisce il tempo del dire e inizia quello del fare».