Errori di Sanna e Bonacquisti, decide Roberti dal dischetto
L'Arzachena schiuma di rabbia a Ostia: fallisce due volte il gol e nel recupero incassa la sconfitta su calcio di rigore
Una beffa atroce. L'Arzachena passa da una possibile e meritata vittoria ad una incredibile sconfitta in casa dell'Ostiamare, brava nel rimanere in partita grazie al portiere Quattrotto e all'errore di Bonacquisti e poi fortunata nel ricevere un calcio di rigore all'ultimo minuto di recupero per un contatto in area tra Brack e Attili. Roberti (nella foto) trasforma e infligge alla squadra di Giorico uno stop dopo 15 risultati utili di fila e 35 punti conquistati sui 45 a disposizione. Gli smeraldini conservano la seconda piazza per la contemporanea sconfitta del Monterosi e il pareggio del L'Aquila ma vedono allontanarsi il Rieti di 4 punti, prossimo avversario al Biagio Pirina. La gara non è stata bella ma l'Arzachena l'ha gettata al vento sciupando tre occasioni in 10' subito dopo la mezzora della ripresa, quando il pari sembrava il risultato più probabile è arrivata la decisione dell'arbitro Nube che ha fatto infuriare i galluresi.
La gara. Greco schiera Quattrotto in porta, Belardelli, Piroli, Martorelli e Colantoni in difesa, Bellini e D'Astolfo sulla mediana, Catese, Roberti e Ferrari i trequartisti dietro Vano. Giorico non può disporre degli squalificati Nuvoli e Nicolò Sanna, in difesa rispolvera Petrone con Brack, Sbardella e D'Alterio davanti a Ruzittu, a centrocampo Verachi, Mulas, Bonacquisti e Alfano, in attacco Branicki e Andrea Sanna. L'Anco Marzio è un campo violato solo dal Rieti e l'Ostia è il penultimo avversario capace di battere l'Arzachena. I ventidue in campo molto attenti a non lasciare spazi, la gara scorre sul filo dell'equilibrio. Al 15' D'Astolfo imbecca Catese sulla destra, tiro incrociato di collo che Ruzittu respinge proteggendo bene il primo palo. Risposta smeraldina alla mezzora con Branicki che manda in area Verachi, destro in diagonale dell'ex Nuorese che non impensierisce più di tanto Quattrotto. Al 35' Vano fa sponda di petto per Roberti, controllo e tiro di sinistro sballato del compagno di reparto. Nella ripresa, all'11' Vano viene contratto al momento del tiro da Branicki e Brack. Al 30' Branicki attira su di sè tre giocatori al limite dell'area e poi serve Scano, l'ex San Teodoro calcia di esterno sinistro con palla di poco al lato. Passano 4' e l'Arzachena si divora il vantaggio, Salvini da destra vede Branicki e lo serve in orizzontale, tocco morbido d'esterno per l'inserimento di Scano che tocca per Andrea Sanna, tocco sottoporta in spaccata e Quattrotto compie il miracolo respingendo di piede. Al 39' è ancora più clamorosa l'occasione che capita sui piedi di Bonacquisti, Branicki è travolgente sulla destra, entra in area e serva il capitano che non trova l'impatto facile con la palla di piatto a pochi metri da Quattrotto. Nel recupero la beffa si materializza, Attili arriva prima sulla palla rispetto a Brack, contatto non così evidente per meritare il calcio di rigore che l'arbitro Nube non ha dubbi nell'assegnare ai lidensi, dal dischetto Roberti batte Ruzittu nonostante il portiere avesse intuito l'angolo di tiro.
OSTIA MARE: Quattrotto, Belardelli (43' st Vecchiotti), Colantoni, Bellini, Martorelli, Piroli, Catese (31' st Coco), D'Astolfo, Vano (27' st Attili), Ferrari, Roberti. A disp. Barrago, Odorisio, Pedone, Olivetti, Calveri, Breda. All. Alfonso Greco
ARZACHENA: Ruzittu, Petrone, D'Alterio, Bonacquisti, Brack, Sbardella, Alfano (22' st Scano), Mulas (24' st Capezzuto), A. Sanna, Branicki, Verachi (31' st Salvini). A disp. Aramu, Mithra, Aiana, Oggiano, Aloia. All. Mauro Giorico
ARBITRO: Nube di Mestre
RETI: 48’ st Roberti (rig)