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Latte Dolce dà l'addio al sogno serie D, Paba: «Un'impresa recuperare 2 gol in 9 uomini, orgoglioso del gruppo»
Cocco, Panai e Piga: «Meritavamo di più»

Latte Dolce dà l'addio al sogno serie D, Paba: «Un'impresa recuperare 2 gol in 9 uomini, orgoglioso del gruppo»

Una grande stagione alla quale è mancata la ciliegina sulla torta. Il Latte Dolce termina la sua corsa alla finale regionale dei playoff perdendo 6-3 contro il Castiadas ai tempi supplementari ma lasciando una bellissima traccia nello spareggio di Oristano perché la squadra di Massimiliano Paba è riuscita a rimontare due gol nonostante la doppia inferiorità numerica per le espulsioni di Chessa e Delizos. Il 3-3 nei 90' regolamentari ha allungato la sfida contro i sarrabesi ma si sapeva che sarebbe stato difficile prevalere con altri 30' di gioco.

 

Massimiliano Paba e l'esultanza di Panai al gol del 3-3«In finale è emersa la forza della mia squadra dal punto di vista caratteriale - dice mister Paba - una squadra che non molla e ci crede, che ha dei valori importanti come l'attaccamento alla maglia e una qualità tecnica importante. Come tutte le finali era una partita difficilissima che ci vedeva costretti a cercar la vittoria con giudizio e equilibrio contro una squadra molto forte, che poteva farci male in qualsiasi momento come poi ha fatto. Siamo stati bravi a recuperare e portarla ai supplementari, è stata veramente una grande impresa perché costretti a giocare in nove e reputo l'espulsione di Chessa incomprensibile». L'ex allenatore del Fertilia, che con i giuliani la scorsa stagione arrivò fino alla finale nazionale fa i complimenti agli avversari: «Onore al Castiadas che si è rivelata una grande squadra e un grande in bocca al lupo per la fase nazionale. Speravamo di vincere e andare avanti, abbiamo cercato in tutti i modi di poterlo fare». Paba, infine, rende merito alla stagione del Latte Dolce: «È stata di grande livello, dieci esordienti, un ragazzo in nazionale, tre ragazzi in Rappresentativa, miglior attacco, siamo stati la squadra che ha perso di meno fra tutte quelle di Eccellenza con 50 gare ufficiali in stagione. Contro il Castiadas è arrivata la quinta sconfitta dell'anno, ai supplementari e in nove uomini, tutti numeri importanti che stanno a testimoniare della bontà della grande stagione fatta e ne sono molto orgoglioso. C'è solo da ringraziare questo gruppo fantastico che anche in finale hanno fatto vedere di che pasta sono fatti, sono orgoglioso di averli potuti allenare e aver potuto allenare al Latte Dolce perché un grande merito va anche alla società, molto ben organizzata, molto forte e presente e disponibile. Un ringraziamento va anche ai miei collaboratori». 

 

Delusi ma orgogliosi anche i giocatori sassaresi. Giacomo Cocco, capitano dei biancoblù, è colui che ha avviato la rimonta conquistando il rigore del 3-2 poi trasformato da Andrea Usai. «Sapevamo che trovando un gol potevamo poi fare l'impresa - dice l'esterno sinistro - così abbiamo fatto anche se la colpa è la nostra perché non dovevamo arrivare a giocare con due uomini in meno. La differenza è poi emersa nel secondo tempo supplementare perché le energie inevitabilmente si stavano esaurendo. Peccato perché volevamo proseguire l'avventura e al completo avremmo potuto farcela ma usciamo a testa al termine di una bella stagione». Francesco Panai è entrato a 15' dalla fine ma è riuscito ugualmente a mettere la firma in finale. Dopo i 15 gol in campionato è arrivato anche quello del 3-3 che ha portato la squadra ai supplementari. «L'avventura si è conclusa in finale regionale - dice il 18enne attaccante - meritavamo di più per quello che abbiamo dimostrato in campo, ma purtroppo non abbiamo avuto fortuna. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo gruppo. Ringrazio tutta la società, il mister Paba e i compagni. Siamo stati grandi comunque». Sulla stessa lunghezza d'onda Carlo Piga, uno dei tanti ex Fertilia voluti da mister Paba che ha disputato una grande seconda parte di stagione dopo aver iniziato nel Castelsardo. In finale il suo apporto è stato determinante specie quando è stato spostato in difesa dopo l'espulsione di Chessa e spesso aveva la meglio contro uno o più avversari. «Il nostro percorso è finito nella finale regionale, risultato ampiamente bugiardo perché meritavamo molto di più. Nonostante tutto siamo consapevoli di aver dato tutto fino alla fine anche quando tutto sembrava perduto, recuperando 2 gol in nove contro undici. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo gruppo fantastico, che anche di fronte alle difficoltà è stato sempre bravo a sollevare la testa ed andare avanti». 

 

In questo articolo
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna