Latte Dolce, ecco il colpo da novanta: firma il bomber Luigi Scotto

Un grandissimo colpo. Dopo tanto corteggiamento (che parte dall’estate scorsa) il Latte Dolce mette a segno l’acquisto che può spostare gli equilibri e far sognare la serie C alla squadra allenata da Udassi. In biancoceleste arriva, infatti, Luigi Scotto, attaccante sassarese classe 1990 reduce dalla vittoria del campionato col Mantova. Che l’inseguimento del club del presidente Fresu, spinto dalla forza economica e l’ambizione degli imprenditori che fanno capo ad Abinsula (Pierluigi Pinna e Andrea Maddau nella foto ai lati di Scotto) era arrivato al traguardo si era capito nei saluti che il calciatore ha fatto nella serata di ieri alla piazza di Mantova con l’annuncio del suo riavvicinamento a casa.

Per Luigi Scotto, cresciuto nel Genoa insieme con El Shaarawy e con trascorsi in serie C tra il 2009 e il 2015 con Cosenza, Pergocrema, Santarcangelo, Savona, Alessandria e Torres, si tratta del sesto campionato di fila in serie D: il primo con la Torres (12 gol e finale playoff persa con l’Olbia) e poi due bienni con Rieti (30 gol in tutto) e Mantova (32 gol in tutto) con la vittoria del campionato al secondo tentativo, cosa che al Latte Dolce vorrà sfatare.

Le 74 reti in 147 gare di serie D dimostrano come Scotto abbia una grandissima media realizzativa pur non perdendo il suo enorme contributo allo sviluppo del gioco d’attacco e alla generosità nel mettersi al servizio dei compagni anche con assist-gol.

«Ho fatto una scelta di vita - dice Luigi Scotto - anche in considerazione del momento difficile che stiamo vivendo: volevo stare nella mia città, con la mia famiglia. Ho scelto il Sassari calcio Latte Dolce perché i dirigenti e l'ambiente mi hanno trasmesso entusiasmo e grande ambizioni. Lascerò comunque per sempre un pezzo di cuore e Mantova, città e squadra che sono state davvero importanti per me. Arrivo in un gruppo che in questi anni ha fatto molto bene e sono certamente pronto a mettermi a disposizione del mister, dello staff e dei compagni per cercare di dare un contributo importante alla causa biancoceleste. Conosco tantissimi dei miei compagni, ho avuto e avrò la fortuna di giocare con tanti di loro e sarà un piacere tornare a giocare con loro e con tutti gli altri. Ho grande stima per il mister, sono a sua disposizione. Come sempre cercherò di dare il massimo di me stesso per questa squadra».

«Fa sempre piacere riportare un talento sassarese a casa. Anche noi anni fa siamo rientrati nella nostra amata Sassari per realizzare il nostro progetto imprenditoriale - affermano Pierluigi Pinna e Andrea Maddau, patron di Abinsula e Footure Lab - progetto in cui lo sport è parte integrante, a partire dalle strutture sportive per arrivare alla scuola calcio, al Settore Giovanile e sino alla prima squadra. Questo grazie anche al contributo di Footure Lab, che permetterà di valorizzare al meglio i nostri giovani e magari, con il suo reparto di scouting, di scovare nuovi talenti in giro per la Sardegna».