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Roberto Fresu, presidente, Latte Dolce
«Trasferte in dubbio, dal 18 ottobre impossibile prenotare»

Latte Dolce, Fresu sul girone: «Se la giocheranno Torres e Albalonga, noi non siamo in prima fascia come in passato»

Con l'ufficializzazione dei gironi di serie D, il Latte Dolce può conoscere le nuove avversarie per la prossima stagione, oltre le già ben note rivali sarde. Si rivedono club laziali già incontrati negli anni passati come Aprilia, Cynthialbalonga e Ostia Mare, si riduce della metà il plotone delle campane ma sono delle conferme come Afragolese, Giugliano e Gladiator. Due le neopromosse, l’Atletico Uri e il Real Monterotondo Scalo.

 

Il presidente del club biancoceleste, Roberto Fresu, giudica le differenze rispetto alla scorsa stagione: «Ci aspettavamo da parte della LND un occhio di riguardo verso le sette squadre sarde viste le difficoltà legate ai trasporti avute lo scorso anno, soprattutto per i viaggi in Campania. Va detto che, ovviamente, le stesse società campane, avranno avuto sicuramente i medesimi problemi per raggiungere la Sardegna. Sostanzialmente, dato che le tre campane presenti nel Girone G, dovevano comunque essere inserite da qualche parte, siamo soddisfatti. È un girone tosto, dove ci sono squadre di prima fascia: in prima fila colloco la Torres visto il mercato che ha fatto la compagine rossoblù; subito a seguire inserisco l’Albalonga, che ha migliorato tantissimo la rosa e inoltre ha anche un bravissimo allenatore come Scudieri: il mister romano è infatti reduce dalla positiva esperienza al Latina, culminata con la promozione in Lega Pro ai playoff. Tra le altre, non va sottovalutato nemmeno l’Ostia Mare, squadra allenata da Gardini. Delle sette compagini sarde presenti in Serie D, non mi dimentico del Muravera e dell’Arzachena che hanno costruito dei buoni organici: ci saranno delle belle sorprese».

Il Latte Dolce, come obiettivi, ritorna alle origini: «Non siamo in prima fascia, rispetto al passato: siamo tornati a essere la squadra dove avranno un ruolo importante i giovani. Abbiamo un allenatore nuovo del quale conosciamo il suo valore per quanto riguarda il lavoro con i giovani e la loro crescita. Tutto lo staff, il mister e i ragazzi, in queste prime settimane di allenamenti, si stanno mettendo d’impegno». I sassaresi di Scotto non saranno impegnati nella Coppa Italia e continueranno con le amichevoli: «Quella che mi ha colpito di più per intensità di gioco e per ciò che si è visto in campo è stata quella col Taloro Gavoi. È chiaro che quando si affrontano squadre di categorie inferiori, c’è anche un calo di tensione nella testa dei giocatori. In Sardegna purtroppo non riusciamo a organizzare incontri con squadre di una fascia più alta e, al contrario di ciò che accade nelle altre regioni, abbiamo difficoltà a sfidare le altre compagini di Serie D, per evidenziare eventuali difetti della squadra. Affrontando squadre di categorie inferiori, metti benzina nelle gambe, ma sono i test importanti sono quelli che capire il tuo reale valore: sono curioso di vedere la squadra contro compagini di un altro livello».

 

Fresu tocca il tema trasporti che, per le squadre sarde impegnate in un campionato nazionale, è di fondamentale importanza: «Ciò che mi preoccupa maggiormente è che purtroppo dal 18 ottobre sarà impossibile fare qualsiasi tipo di prenotazione. Se la Regione, con l’Assessorato ai Trasporti, insieme al Ministero e con la nuova compagnia (ITA, ndr), non dovessero muoversi per tempo sul passaggio della continuità territoriale, rischiamo come le altre società sarde tutte, di fare trasferte in nave, rendendo ancora più difficile l’avvio del campionato. Spero che questa situazione si sblocchi, in modo che possa dare a noi come società sportive, ma a tutti i sardi in genere la possibilità di potersi muovere: diversamente si presenterebbero difficoltà non facili da risolvere».

 

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2021/2022