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Le videointerviste e gli highlights di Atletico-Fertilia e Villacidro-Olbia
I tecnici Leggieri e Giorico e l'attaccante Tocco

Le videointerviste e gli highlights di Atletico-Fertilia e Villacidro-Olbia

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Guarda gli highlights di Villacidro - Olbia 3-0 e Atletico Elmas - Fertilia 2-1,

Giuseppe Leggieri tecnico dell'Olbia

e Alessandro Tocco attaccante del Villacidro

 

La videointervista del signor Mauro Giorico tecnico del Fertilia, per un problema tecnico d'audio, non è stata inserita. Riportiamo testualmente il contenuto ricordando che essa è avvenuta pochi minuti prima della partita contro l'Atletico Elmas.

 

Venite dalla sconfitta casalinga col Muravera, la prima in campionato. Come è andata questa settimana di lavoro?

«Bene, perché abbiamo perso pur non meritando di perdere però il risultato l’abbiamo accettato molto serenamente. Abbiamo affrontato una settimana tranquilla come le altre. L’unica cosa è che questa settimana non posso disporre di quattro giocatori, tre squalificati (Cocco, Danna e Sini, ndr) e uno infortunato (Manzini, ndr) che è stato costretto ad uscire anzitempo domenica scorsa»

Una sconfitta indolore che vi ha lasciato comunque al comando della classifica. L’obiettivo del Fertilia?

«L’obiettivo è ripetere il campionato dello scorso anno. Siamo arrivati terzi e poi purtroppo abbiamo abbiamo perso ai playoff contro il Castiadas. Il Fertilia comunque non è stato costruito per vincere o ammazzare il campionato, ci sono altre compagini che sono state costruite per fare molto bene e penso che il Fertilia possa starci tranquillamente dentro questo gruppo di squadre»

Questo è un campionato interessante con tante nobili decadute. Quali sono le avversarie del Fertilia?

«Le avversarie lo sappiamo bene. In primis la Nuorese, la Torres, l’Olbia, il Muravera, che comunque ha un buon organico, il Sant’Elia e poi c’è anche l’Atletico che sta facendo un ottimo campionato. Ecco, queste sono le squadre che si contenderanno il campionato»

Comunque squadre come la Torres e l’Olbia che hanno qualche punto di svantaggio non possono considerarsi tagliate fuori

«Siamo ancora all’inizio, il campionato è lungo. È chiaro che per chi come noi ha qualche punto in più è meglio, ma chi ha cinque-sei lunghezze di svantaggio non deve disperare assolutamente perché ci sono ancora tanti scontri diretti ancora da disputare. Qualcosa in più si potrà sapere a fine del girone d’andata. Non dimentichiamoci, tra l'altro, che il mercato si riapre a dicembre e squadre come Torres, Olbia e Nuorese potrebbero ritoccare ulteriormente i propri organici»

La forza del Fertilia può essere data dal fatto che in sede di mercato estivo ha solo puntellato la squadra senza fare grandi stravolgimenti. È un vantaggio avere già un buon amalgama

«Sì abbiamo cambiato poco. Abbiamo perso 5 giocatori e ne abbiamo preso altri 5. In più sono giunti altri 4-5 giocatori dal settore giovanile. È importante avere dei giovani validi in questo torneo. Oggi ad esempio abbiamo in panchina tutti ragazzi del ‘91 (Bardino, Marras e Becca), ‘92 (Ogno), 93’ (Manconi) e anche ‘94 (Masala), il più anziano è del 1990 (Simula). La squadra è giovane ma ha voglia di mettersi in mostra. Io credo che il Fertilia possa tranquillamente fare un campionato di vertice così come abbiamo fatto lo scorso anno e oggi speriamo di ottenere un risultato positivo»

L’Alghero è scomparso, il Fertilia resta la massima espressione del calcio catalano. Avvertite questo onere?

«No, assolutamente. Sappiamo che siamo la prima società della città catalana. Però, ripeto, non ci sono pressioni anche perché noi cerchiamo soltanto di far bene. Le pressioni non ti fanno vincere le partite, vediamo gara dopo gara che cosa succede»

Il tecnico Giorico ha condotto l’Alghero nel professionismo, quanto le è dispiaciuto vederla sparire dal panorama calcistico?

«Tantissimo. Non soltanto perché ho portato l’Alghero dalla serie D alla serie C2 ma anche perché ricordo solo che ho giocato 14 anni per l’Alghero e un pezzo di cuore per questa società che è scomparsa l’ho lasciato. È chiaro che non fa piacere perdere tanti di quegli anni di storia, l’Alghero è nato nel 1945. Per certi versi l’Olbia è stata sicuramente più fortunata perché hanno cercato di recuperare la squadra, anche se dall’Eccellenza, ma almeno non hanno fatto scomparire anche loro un secolo di storia» F.S.

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2010/2011
Tags:
Sardegna
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