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Serie D
Out alcune vincenti playoff, i bianchi avanzano

In Lega Pro i posti vuoti salgono a otto, il ripescaggio dell'Olbia nei professionisti diventa ormai certo

In attesa di comunicazioni ufficiale da Firenze, la Lega Pro inizia a fare i conti sul numero delle squadre che hanno presentato la domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie C. Già filtrano le prime indiscrezioni secondo le quali il Martina Franca e il neopromosso Sporting Bellinzago (che ha visto saltare la fusione con il Varese e non poteva contare su un impianto a norma) hanno rinunciato all'iscrizione mentre Rimini Pavia avrebbero presentato una documentazione incompleta. I primi non hanno presentato la fidejussione e gli assegni circolari, non è escluso che il presidente Vincenzo Longo lo faccia entro il 12 luglio, quando cioè la Covisoc e la Commisione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi comunicherà alle società l’esito della propria istruttoria. I secondi hanno trovato i 35mila euro necessari per l’assegno da depositare alla Lega Calcio attraverso la partecipazione di persone vicine alla squadra mentre la proprietà cinese (il presidente Zhu e il suo vice David Wang) non ha messo a disposizione la fideiussione bancaria di 350mila euro e, come il Rimini, non ha ancora provveduto al pagamento degli stipendi arretrati ai giocatori e staff che dovrà esser fatto entro il 12 luglio per ottenere l'iscrizione ma che non annullerà il provvedimento di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Di altri club dati in bilico come il Modena e l’Arezzo, i primi hanno fatto sapere attraverso il team manager Andrea Russo di essersi recati a Firenze per depositare quanto necessario per l’iscrizione mentre i secondi, attraverso una nota ufficiale, hanno annunciato di aver già dato mandato ai propri legali "la presentazione di immediata querela per l’evidente danno di immagine subito dalla diffusione di una notizia totalmente infondata" circa la mancata presentazione dell'iscrizione. La Carrareseha fatto uno sprint grazie all'intervento del sindaco Angelo Zubbani e alla creazione di una nuova società (la Carrarese Calcio 1908 srl) con l'aiuto di alcuni imprenditori locali e di una colletta popolare servita a pagare pure i debiti pregressi. Il Como ha invece regolarmente depositato l'iscrizione ma si trascina una richiesta di fallimento con il Tribunale fallimentare che ha fissato l'udienza per il prossimo 13 luglio. La società resta fiduciosa. Il Prato è stato salvato dalla mossa del presidente Paolo Toccafondi, che ha iscritto il club cedendo nel contempo il 51% delle quote societarie a Orgoglio Pratese.

 

L'evoluzione dell'iscrizione alla Lega Pro dei club aventi diritto è seguita con molta attenzione dall'Olbia che solo il 18 luglio avrà l'ufficializzazione del ripescaggio perché in quel giorno ci sarà la sentenza della Co.Vi.Soc. sui ricorsi presentati entro il 15 luglio dai club bocciati il 12. Per riportare il format a 60 squadre (3 gironi da 20) si sapeva esserci subito 6 posti liberi, ai quali vanno ora aggiunti gli altri due lasciati liberi da Martina Franca e Sporting Bellinzago. Secondo le modalità di ripescaggio si procederà in alternanza tra una retrocessa dalla Lega Pro e una vincente dei playoff di Serie D. Nel primo caso non rientrano nell'elenco Pro Patria, Aquila, Savona e Ischia perché penalizzate per illecito sportivo (le prime tre) e illecito amministrativo, sono invece ripescabili Melfi, Lupa Castelli Romani, Cuneo e Lupa Roma (se giocherà le gare interne a Tivoli). Infine, l'Albinoleffe, essendo stata ripescata lo scorso anno, tornerebbe in gioco in un eventuale secondo giro di ripescaggi. Per quanto riguarda le 9 società di serie D che hanno vinto i playoff, l'Olbia partiva in graduatoria dall'ottavo posto (leggi l'articolo) ma ha scalato velocemente diverse posizioni perché il Campodarsego (3ªha un impianto sportivo non a norma, la Correggese (l'unica dietro l'Olbia) si è sfilata dalla corsa perché non interessata per la presenza del fondo perduto, stesso discorso per la Caronnese (1ª) che però, avendo chiuso alle spalle dello Sporting Bellinzago rinunciatario all’iscrizione in Lega Pro, spera di ottenere la promozione di diritto senza dover versare per l’iscrizione i 250mila euro a fondo perduto. Il Gavorrano (), che precedeva i bianchi in graduatoria, ha declinato l'invito del presidente di Lega Gravina non ritenendo giusto il dover versare la quota a fondo perduto. Il Lecco (2ª) invece sta attraverso giorni convulsi per la cessione societaria con un imprenditore bosniaco che ha interessi in Svizzera ma il cui nome è avvolto nei misteri. Il nuovo proprietario sarebbe spaventato dalla situazione debitoria del club lombardo che, a questo punto, sarebbe pure a rischio per la stessa iscrizione in serie D. La Cavese (6ª) è stata penalizzata due anni fa in Lega Pro per inadempienze amministrative (le stesse che metterebbero fuori l'Ischia). Ecco quindi che l'Olbia può sperare insieme con Fano (4ª) Fondi (5ª) e se anche la Caronnese riuscisse ad ottenere la promozione per il motivo di cui sopra la società di Marino sarebbe ancora dentro come ottava ripescata, Il tutto senza contare come andrà a finire con Rimini e Pavia che, in caso di bocciatura nell'iscrizione, potrebbe portare il numero delle squadre ripescabili da 8 a 10.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna