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Lega Pro
Castellacci: «Protocollo? In C difficilmente potranno essere rispettati»

Lega Pro, verso una nuova assemblea prima del Consiglio Federale per discutere di playoff e playout

La Lega Pro va verso una nuova assemblea per definire la ripresa del campionato e, soprattutto, i modi con cui questa potrebbe svolgersi. Al momento la soluzione sembra essere quella di disputare solamente playoff e playout ed è proprio per via questo indirizzo preso che un gruppo di squadre coinvolte negli spareggi avrebbe richiesto al presidente Francesco Ghirelli un incontro che dovrebbe tenersi il 7 giugno, vigilia del Consiglio Federale che dovrà, in tal caso, esprimersi sulla decisione assembleare.

 

La parola da dare al campo, attraverso gli spareggi-promozione (per la quarta squadra che andrà in serie B) e quelli salvezza, avranno comunque il problema da affrontare sull'applicazione del nuovo protocollo per la disputa delle partite. Enrico Castellacci, ex responsabile dello staff sanitario della Nazionale ed ora presidente della Lamica, nell'intervista al Corriere dello Sport spiega: «I club che militano nel massimo campionato potranno applicarlo tranquillamente, ma possiedono potenzialità economiche, organizzative, logistiche e umane non paragonabili. Per le altre leghe la vedo più difficile. Come associazione - ha proseguito Castellacci - abbiamo portato in Federcalcio due documenti per dare voce ai medici di Serie B e Serie C: i primi hanno delle perplessità, i secondi nel 90% dei casi affermano che difficilmente potranno far rispettare il protocollo. Come trovano i test? Come organizzano i ritiri blindati qualora ce ne fosse bisogno? E poi, scusate se è poco, in Serie C di solito un medico lavora part-time. Non riuscirebbe nemmeno a fare la quarantena con il resto della squadra. Non è un caso che la Lega Pro si volesse fermare».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020