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«E' arrivata la risposta che tutti aspettavano»

L'Ilva riparte a razzo con mister Nino Catuogno: «Stagione disgraziata, ora proveremo ad invertire la rotta»

Esordio con il botto per Nino Catuogno sulla panchina dell'Ilvamaddalena: dopo le dimissioni rassegnate da mister Fabrizio Murgia, all'indomani del pesante ko, 6 a 0, subito in casa della Montalbo, la squadra ha dato una netta, forte sterzata al suo cammino compattandosi attorno al suo nuovo condottiero e riuscendo nell'impresa di battere la Dorgalese prima in classifica con una prestazione di livello, sul piano del gioco ma soprattutto per quanto riguarda il carattere: un risultato che fa ben sperare in vista delle prossime sfide, a cominciare dalla delicatissima trasferta in casa dell'Ozierese.

 

«E' andato tutto decisamente per il verso giusto – ammette Catuogno – una prova molto positiva, per quanto ci riguarda.
Era importante ripartire subito con il massimo dell'entusiasmo dopo la sonora batosta rimediata a Siniscola; mi aspettavo una bella reazione da parte dei ragazzi, in settimana ci siamo concentrati soprattutto sull'aspetto mentale, e per fortuna ci siamo riusciti».

 

L'impegno non era dei più facili: se è vero che per queste sfide gli stimoli arrivano in automatico, è anche vero che i rischi, a vostro carico, erano molteplici: «Sapevamo che avremmo incontrato una signora squadra, nonostante avesse due pedine importanti indisponibili per squalifica».

L'Ilva invece poteva contare su un Volante assolutamente incontenibile: «E' il nostro terminale offensivo, il cannoniere della squadra; domenica ha fatto il suo dovere in maniera egregia, ma tutta la squadra si è mossa bene, con la giusta grinta, anche se ci tengo a sottolineare la grande correttezza mostrata dai 22 in campo».

 

Il tecnico analizza nel dettaglio la gara:
«Nei primi 20' è stato bravo il nostro portiere: la Dorgalese ha spinto molto, creandoci diversi grattacapi. Bravi noi a passare in vantaggio, un gol che ha un po' tagliato le gambe agli avversari, che comunque poco prima del riposo sono pervenuti al pareggio, in maniera peraltrop rocambolesca, dopo una serie di rimpalli. Ho avuto paura – ammette – che potessimo cedere sul piano della concentrazione, nella ripresa invece ho visto la determinazione necessaria per affrontare queste difficoltà».

 

I tre punti vi permettono di guardare con più ottimismo al futuro prossimo: un successo ottenuto contro una formazione d'alta quota, arrivato dopo un digiuno che durava da quasi due mesi.
«Purtroppo quello dell'Ilva è stato un campionato disgraziato: il presidente, alla vigilia, aveva dichiarato, senza mezzi termini, di voler allestire una squadra che fosse in grado di lottare per le prime posizioni, e in effetti ha mantenuto la sua promessa, ma l'avvio è stato tragico, con gli infortuni gravissimi rimediati da Spagnolo, Arricca e Acciaro.
Ci sono stati poi diversi movimenti in uscita nel mercato di dicembre, che hanno complicato ancor di più il compito a mister Murgia, un tecnico molto bravo, con cui ho avuto il piacere di collaborare in passato».

 

Catuogno tenterà di regalare ai propri tifosi le soddisfazioni che nelle precedenti 19 gare sono arrivate ad intermittenza:
«La squadra è formata da buoni elementi, di livello superiore alla media della categoria; possiamo puntare su alcuni giovani talenti di sicuro interesse: si tratta soltanto di ritrovare la fiducia nelle nostre potenzialità, e magari scalare qualche posizione in classifica».

 

Per l'allenatore di tratta di una questione di orgoglio:
«Mi sento maddalenino a tutti gli effetti, sono da una vita nell'isola, ho già allenato l'Ilva e vinto diversi campionati in passato, non potevo assolutamente rifiutare questa chiamata: ci metterò tutta la mia passione, spero di soddisfare le esigenze dei dirigenti.
Certo, le pressioni per me aumentano esponenzialmente, visto che sino a pochi giorni fa mi stavo concentrando sul settore giovanile, una dimensione decisamente meno stressante (ride), ma fa parte del gioco».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone B