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ciprian dombrovoschi
«Il PortoTorres ci darà filo da torcere ma a noi servono i tre punti»

L'Ilvamaddalena corre forte verso l'Eccellenza, Dombrovoschi: «Con il San Teodoro abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere, pur senza brillare»

Spesso le partite che sulla carta sembrano le più semplici nascondono le insidie più grandi, ma l'Ilvamaddalena è riuscita a portare a termine la sua missione, battendo il San Teodoro nel testa-coda della settima giornata con un secco 2 a 0, pur senza brillare particolarmente: a questo punto della stagione, però, ciò che conta sono i risultati, soprattutto perchè il Thiesi, a quanto pare, non ha nessuna intenzione di mollare, anche se il distacco nei confronti della capolista, al momento, è di sei lunghezze. I ragazzi di mister Acciaro hanno replicato, senza troppi affanni, a dire il vero, al successo ottenuto dai nero-verdi nell'anticipo di sabato contro il Posada  e ora possono continuare a guardare al futuro prossimo con rinnovato ottimismo, considerando soprattutto che se i biancocelesti-rossoblu non commetteranno errori risulteranno ovviamente imprendibili. Spetta al fortissimo ed esperto difensore Ciprian Dombrovoschi fare il punto della situazione quando mancano otto gare al termine del campionato.

«A dire la verità domenica ci aspettavamo una partita più semplice — ammette Ciprian Dombrovoschi —, ma comunque siamo riusciti a fare il nostro dovere, rispettando il pronostico della vigilia: per fortuna abbiamo sbloccato la gara dopo pochi minuti, una cosa che ci ha agevolato moltissimo. La prestazione comunque non è stata esaltante, anzi, c'è qualcosina che dovremo rivedere durante la settimana sul piano del gioco e della manovra, ma ciò che contava di più era mettere in cascina i tre punti, davvero fondamentali in questo momento della stagione».
Anche perchè il Thiesi non ha nessuna intenzione di mollare la presa: la vittoria ottenuta nell'anticipo del sabato, contro il Posada, rischiava di mettere un pizzico di pressione di troppo alla capolista. «Io personalmente penso poco agli altri, discorso che condivido con tutti i miei compagni di squadra: se ci esprimiamo come sappiamo fare non ce n'è per nessuno, siamo consapevoli della nostra forza e ora non ci resta che continuare su questa strada. I sei punti di vantaggio ci danno la possibilità di essere padroni del nostro destino e di tagliare il traguardo al primo posto, senza troppi problemi».
I numeri messi assieme dall'Ilvamaddalena, del resto, fotografano alla perfezione un ruolino di marcia assolutamente fantastico. «Le diciotto vittorie e i tre pareggi parlano chiaro in questo senso, difficile fare di più, soprattutto se consideriamo che la Coppa Italia ci ha tolto energie preziose. Abbiamo incassato soltanto due ko su un totale di trenta partite, non è male come bilancio. Credo che la società, i dirigenti, la squadra e lo staff tecnico meritino un applauso per quello che stanno facendo, se vuoi vincere è necessario che tutte le componenti girino al meglio. Ora continueremo a spingere forte, senza mollare nulla».
I maddalenini erano ad un passo dalla finalissima di Coppa Italia ma sono stati sconfitti dall'Usinese, che ha strappato il pass grazie al 3 a 0 maturato nella gara del ritorno.
«In quella circostanza potevamo e volevamo fare qualcosa di più: si è trattata della classica giornata negativa, sotto tutti i punti di vista; una battuta d'arresto può capitare, peccato perchè comunque stiamo correndo molto forte. Il nostro primo, grande obbiettivo rimane il campionato, diciamo che andare avanti in Coppa ci avrebbe fatto piacere, ma bisogna riconoscere che l'Usinese ha fatto una grande partita».
Dombrovoschi non fa drammi. «Abbiamo già archiviato quella parentesi sfortunatissima, il gruppo è rimasto unito e compatto e remiamo tutti verso il medesimo obbiettivo; credo proprio che siano questi gli aspetti che stanno facendo la differenza in campo. La rosa è composta da giocatori molto giovani ma comunque di grande esperienza: ci sono tutte le premesse per chiudere in bellezza». Anche dal punto di vista personale, il difensore non può assolutamente lamentarsi.
«Non sto sicuramente facendo miracoli ma cerco semplicemente di dare il mio contributo, mettendomi a disposizione del mister al massimo delle mie capacità. Per me si tratta di una stagione positiva, sto giocando con buona continuità e ora non posso che continuare a lavorare per farmi trovare sempre pronto».
Il sogno, ovviamente, è quello di riconquistare l'Eccellenza dopo l'amarissima retrocessione di alcune stagioni fa. «È stata proprio la voglia di rivalsa che mi ha spinto a tornare in questo club, tra l'altro avevo fatto una promessa al direttore sportivo Valerio Pisano e l'ho rispettata, nonostante avessi altre richieste da compagini impegnate in categorie superiori».

Il curriculum di Dombrovoschi, del resto, è di altissimo profilo.
«Ho incominciato dal settore giovanile del Grosseto, che all'epoca militava in serie B; dai 16 ai 18 anni sono rimasto con loro, con alcune convocazioni in Prima Squadra per le partite di campionato e Coppa Italia. Poi son stato girato in prestito al Messina, per due stagioni di fila: in Sicilia ci sono stato quattro anni in tutto, è stata un'esperienza bellissima, non capita a tutti di poter giocare le partite, seppur in Serie D, con migliaia di tifosi sugli spalti, si tratta sicuramente di una delle esperienze più belle in assoluto. Poi per motivi familiari sono andato a giocare al Monterotondo, vicino a casa mia, a Roma. In seguito il primo approdo all'Ilva, in Eccellenza. Negli ultimi due anni, invece, ho giocato nella serie B rumena».

Tornando all'attualità, l'Ilvamaddalena ora si deve concentrare sulla trasferta contro il PortoTorres, uno dei clienti più ostici da affrontare in questo momento.
«Per noi cambia poco: dobbiamo vincere e portare a casa i tre punti, a prescindere dal nome dell'avversario che ci troviamo di fronte, c'è poco da aggiungere. Non sarà affatto facile comunque, perchè loro, soprattutto tra le mura amiche, vendono puntualmente a caro prezzo la pelle. Troveremo una squadra che ci darà sicuramente tanto filo da torcere e il successo ottenuto contro il Thiesi è la conferma più chiara in questo senso».

In questo articolo
Allenatori:
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2019/2020
Tags:
Promozione
Girone B