«Bello ritrovare il Valledoria, abbiamo creduto nella vittoria»
Lo Stintino all'esame del Castiadas, Sini: «Il primato è meritato. Loro sono un’autentica corazzata, per noi altra grande prova di maturità»
È bastato un lampo di Doukar a un quarto d’ora dalla fine per piegare la resistenza di un ottimo Valledoria. Lo Stintino conquista il suo settimo successo in otto partite e resta così in vetta alla classifica, mantenendo i due punti di vantaggio sulla diretta inseguitrice Sorso. Tra gli ex di lusso del match di mercoledì c'era il centrale difensivo biancoceleste classe 88’ Stefano Sini: «È stata una partita molto combattuta – ammette Sini – il Valledoria era ben messo in campo e ci impediva di sviluppare le nostre solite giocate. Nonostante tutto ci abbiamo sempre creduto, fino alla fine non abbiamo mollato un centimetro e alla fine siamo stati premiati dalla vittoria, arrivata grazie a un acuto di Lamine Doukar».
Un gol pesante, che ha sancito una vittoria importante. Una grande prova di carattere contro un avversario tosto, che ha permesso ai biancocelesti, di mettere altro fieno in cascina verso la corsa all’obiettivo principale: «La gara di mercoledì è stata un’altra dimostrazione che questa squadra, in questo momento, merita più di tutti l’attuale posto che occupa in classifica. Dobbiamo continuare a percorrere questa strada e andare verso questa direzione, senza perdere di vista l’obiettivo principale che è quello della salvezza e che vogliamo per l’appunto, raggiungerla il più presto possibile».
Per la seconda volta in questa stagione, la vittoria è arrivata senza prendere gol: «Ci era già capitato alla quinta partita di campionato, in trasferta contro la Ferrini Cagliari. In quella circostanza l’affermazione era stata più larga, visto che al termine dei 90’ di gioco avevamo centrato per ben quattro volte la porta. Questa volta, invece, è bastato fare un gol, per poi difenderlo con le unghie e con i denti fino al triplice fischio dell’arbitro. Ma anche quando il risultato era inchiodato sullo 0-0, la nostra difesa si era comportata in maniera egregia, compreso ovviamente il nostro portiere Secchi, che in tre circostanze è stato davvero determinante. È vero che mancava per squalifica una pedina fondamentale come il nostro capitano Riccardo Carrucciu, ma chi ha ricoperto il ruolo di difensore centrale al suo posto, ovvero Cardone, non lo ha fatto di certo rimpiangere, giocando a mio avviso un’ottima partita. Questa è la dimostrazione che siamo un grande gruppo dove siamo tutti pronti ad aiutarci e a metterci a disposizione del mister. In rosa abbiamo 22 elementi che possono tutti partire nell’undici titolare. Come prima regola vige il rispetto reciproco tra ognuno di noi e chi scende in campo cerca di dare il massimo sempre, anche per quei compagni che non hanno potuto giocare ed essere protagonisti in quella determinata partita».
Per Stefano Sini una partita da ex visto che fino a al 30 scorso giugno era tutti gli effetti un giocatore del Valledoria. A luglio poi è arrivata la chiamata dello Stintino, squadra neo promossa e alla sua prima partecipazione nel massimo campionato regionale: «Ho giocato a Valledoria sette stagioni e mezzo. Quel mezzo fa riferimento alla mia breve parentesi a Lanusei nella prima parte della passata stagione. È stato un bel effetto trovarsi di fronte il Valledoria da ex. Mi ha fatto molto piacere ritrovare persone che nutrono grande rispetto e una stima infinita nei miei confronti. L’approdo a Stintino non me lo aspettavo, è stato un fulmine a ciel sereno. La scorsa estate ho ricevuto la chiamata del mister. È bastata una semplice chiacchierata per metterci d’accordo e sposare il progetto Stintino. Sono soddisfatto della mia scelta perché, sia nella dirigenza che nello staff tecnico, ho conosciuto persone serie e preparate. Il mister, invece, era già una mia vecchia conoscenza in quanto siamo stati compagni di squadra a Castelsardo, quando io ero uno dei fuoriquota. In passato è stato un grande calciatore e sta dimostrando di fare bene anche da allenatore. È professionale, preparato e cerca sempre di farti dare il massimo sia agli allenamenti che in partita».
Messa da parte la vittoria di mercoledi il pensiero è rivolto al prossimo incontro, in quella che sarà la gara principale della nona giornata, che vedrà i biancocelesti impegnati nella difficile trasferta di Castiadas, terza forza del campionato. «Quando ti ritrovi in alto nella classifica, per un giocatore affrontare sfide del genere è il massimo – dice Sini – andiamo ad affrontare una delle squadre più forti di questo campionato, un’autentica corazzata costruita appositamente per stazionare nelle prime posizioni della classifica. Un’altra grande prova di maturità ci attende e come di consueto cercheremo di preparare al meglio la partita, curandola nei minimi dettagli, anche se, purtroppo, il tempo a disposizione è molto poco visto che in questa settimana si è giocato ogni tre giorni. Proveremo come sempre a fare la nostra partita, e facendo riferimento alla nostra forza e alla nostra umiltà, cercheremo di portare via punti tanto importanti quanto preziosi, per il raggiungimento del nostro obiettivo che vogliamo agguantare il più presto possibile». A.B.