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Il Lauras beffato nel finale, al Siniscola mancano fortuna e cinismo, il Luogosanto si salva

Lo Stintino riparte con Serra e Doukar; il Porto Rotondo crolla contro il Castelsardo, l'Ozierese vede i play-off, Sorso ancora in gioco: Cacace in gol contro il Tempio

Lo Stintino si riprende immediatamente dalla batosta subita nell'ultimo match prima della sosta pasquale ad opera del Porto Rotondo, con i ragazzi di Marini che crollano clamorosamente in casa del Castelsardo e lasciano via libera alla battistrada che con il 2 a 0 interno rifilato al Bonorva schizzano nuovamente a +7 rispetto ai diretti inseguitori: per lo storico approdo in Eccellenza manca soltanto l'ultimo sforzo, anche se battere il Sorso nel prossimo turno non sarà affatto un compito facile; più probabile che la festa scoppi nel match casalingo contro il Luogosanto, in programma l'ultimo di aprile.
Lotta per gli spareggi play-off sempre incandescente: dicevamo del Porto Rotondo che perde il passo, permettendo all'Ozierese di Cantara, vittoriosa nel big-match verità contro l'Usinese, di agganciare il secondo posto. Ancora in corsa Dorgalese, che torna da Fonni con un punto importante, Sorso, corsaro a Tempio, e Macomerese, che si deve accontentare di uno 0 a 0 nella sfida ad altissimo coefficiente di difficoltà in casa del Porto Torres.

Lo Stintino torna in campo con il coltello tra i denti e il pieno di determinazione: l'intento della banda di Udassi è chiaro sin dalle prime battute, con un approccio alla gara praticamente perfetto. Passano appena 4' e la capolista sblocca il punteggio: gran lavoro di Doukar che protegge bene la sfera e serve un bel pallone per l'accorrente Serra che scarica in rete alle spalle di Sassu. A vantaggio acquisito, lo Stintino cerca subito il raddoppio e per poco non lo trova, ancora grazie a Doukar, che sfiora il bersaglio grosso dopo una pregevole azione corale da parte dei suoi.
Ci provano ancora Gianni, staffilata dalla distanza, e il solito, scatenatissimo Doukar che chiama agli straordinari Sassu. Alla mezz'ora, il Bonorva si affaccia in avanti: Deriu dal limite scalda i guantoni di Picconi, sull'altro fronte, grandissima azione di Mulas che semina il panico tra le maglie della difesa avversaria e mette in seria difficoltà Sassu. Nella ripresa, lo Stintino sferra il colpo di grazia: Gianni innesca l'incontenibile Doukar che beffa Sassu con una conclusione praticamente perfetta.

Fa rumore il crollo, clamoroso perchè inaspettato, del Porto Rotondo che non riesce a bissare la bellissima prestazione offerta contro la capolista Stintino ed è costretta invece ad incassare cinque schiaffi da parte del Castelsardo di Sanna che dimostra così di essere ancora vivo, si prende il terzultimo posto e proverà a rimanere agganciato all'obbiettivo play-out, con il Lauras staccato di quattro lunghezze. I padroni di casa ci provano con Carta ma sbloccano la gara soltanto nelle ultime battute del primo tempo con Abozzi, su assist del solito Carta, che trasforma in gol con un bel colpo di testa. La reazione del Porto Rotondo è tutta in un tiro di Degortes, sul quale Esposito è attentissimo. Nella ripresa però, il Castelsardo sfonda ancora: Marteddu su punizione cala il raddoppio, poi si scatena Dibba, che prima capitalizza al massimo, di prima intenzione, un bell'assist dell'incontenibile Marco Carta, che poi si mette in proprio e trova la rete al termine di un'azione da applausi. Nel finale c'è spazio soltanto per la doppietta realizzata da Dibba.
Chi ne approfitta è sicuramente l'Ozierese, che batte di misura, di fronte al proprio pubblico, per 1 a 0, l'Usinese in uno dei confronti più importanti della stagione: gli ospiti vendono a caro prezzo la pelle grazie ad un primo tempo ad altissima intensità, occasionissima per Sanna ben sventata da Cossu, ma i padroni di casa reggono ottimamente alla pressione dimostrando grande compattezza e personalità. Nella ripresa l'espulsione rimediata da Casu, per gli ospiti, sposta gli equilibri in favore dei locali, che si rendono pericolosi con Marceddu, traversa per lui, e Argeni, bravo Cossu ad opporsi d'istinto. Nel finale, l'Ozierese passa: Salvatore Appeddu per Alberto Appeddu che vola più in alto di tutti e corregge di testa la palla da tre punti, mandando in paradiso i tanti tifosi di casa.
Termina in parità, 1 a 1, il confronto tra il lanciatissimo Fonni di Coinu e la Dorgalese di Cucca che scalda i motori in vista dell'attesissima finalissima di Coppa Italia contro il Guspini in programma per domani: gli ospiti passano in vantaggio con Baratelli, di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. I padroni di casa non stanno a guardare e sfiorano il pari con il solito Puddu che grazia Ruggiu nel finale di tempo. Nella ripresa la Dorgalese ha le occasioni per chiudere il discorso, ma Piras e Solinas non sono affatto fortunati nel momento decisivo, con i legni che salvano il numero uno locale; sull'altro fronte, traversa anche per Nonne. Il Fonni perviene al meritato pareggio alla mezz'ora con Malgari.

Il Sorso di mister Nieddu tiene vivissime le proprie speranze in chiave play-off dall'alto del suo quarto posto, agganciato grazie al successo esterno, per 1 a 0, maturato in casa del Tempio: giornata da incorniciare per Frau e soci, che sfruttano alla grande i mezzi passi falsi delle dirette rivali, con la Macomerese fermata contro il Porto Torres sul pari per 0 a 0.
Gli ospiti partono fortissimo con l'intento di sbloccare subito la gara: ci provano Saba, innescato magistralmente da Cacace, con Brundu che chiude tutto in extremis, e Cubeddu, che calibra male il suo pallonetto. Il Tempio rischia di capitolare al 20', quando Occulto si conquista un calcio di rigore, ma Saba dal dischetto non è lucido e sciupa l'occasione del vantaggio.
Nel finale di tempo, ancora Saba protagonista, questa volta su punizione, ma i locali tengono botta e replicano con Chessa, su punizione.
Nella ripresa il Sorso finalmente passa: assist di Bagniolo per Marco Cacace che controlla bene e brucia Brundu con un rasoterra chirurgico. Il Tempio si scopre nel tentativo di rimettere in carreggiata il match, il Sorso cerca il raddoppio ma il punteggio non cambierà più.

Il Cus Sassari onora il confronto con il pericolante Lauras sino all'ultimo e si prende un punto che serve poco alla classifica, gli universitari non hanno praticamente più nulla da chiedere alla stagione ma contribuiscono così ad infiammare, cosa tutt'altro che secondaria, la corsa alla salvezza e ai play-out, con i bianco-neri di Spadavecchia che a conti fatti sciupano una clamorosa occasione per allungare sulle dirette inseguitrici.
Mura e Cabras mettono subito sotto pressione la difesa degli ospiti, ma Frau si salva anche grazie ad un pizzico di imprecisione da parte degli avversari; alla mezz'ora, il Lauras passa in vantaggio con Scotto, di testa, su assist di Pala. La replica del Cus arriva puntuale con Riu, ma Frau si salva con una prodezza. Nel finale di tempo, Mura rimedia il secondo giallo e lascia in inferiorità numerica i suoi. Nella ripresa però, sassaresi in attacco: Cabras illumina per Viale che trova il varco giusto per battere a rete. A dieci dal termine Riu rimedia un cartellino rosso: la superiorità numerica premia gli ospiti che passano nuovamente con Bagedda, che trasforma una punizione dai venti metri. Sembra fatta per il Lauras, ma in pieno tempo di recupero Cabras brucia Frau con un calcio di punizione praticamente perfetto.

Termina in parità, con il punteggio di 2 a 2, lo spareggio salvezza anticipato tra Siniscola e Luogosanto, un punto che non aiuta granché nessuna delle due compagini. Passano in vantaggio gli ospiti al decimo con Secchi; il gol aumenta la fiducia dei ragazzi di Raineri che sfiorano il raddoppio con Trudu, fermato soltanto dal palo. Nel finale di tempo, il Siniscola rialza la testa con Allegria che trasforma un calcio di rigore concesso per fallo su Ferreli.
Nella ripresa il Siniscola si riversa in avanti e crea tanto: protagonisti Allegria, Truzzu, altro palo, e Mbaye. I padroni di casa continuano ad attaccare con rara foga ma Truzzu deve fare ancora i conti con la sfortuna, con l'ennesimo legno che ha il sapore della maledizione. A dieci dal termine, Lentini firma il tanto cercato sorpasso; il Luogosanto accusa il colpo e rischia di finire in ginocchio in occasione del secondo calcio di rigore, ancora fallo su Ferreli, ma per Truzzu non è giornata, con il giocatore che fallisce il penalty perdendo il duello con Pische. Nel finale, la legge non scritta del calcio si verifica in tutta la sua spietatezza: il Luogosanto acciuffa il pari con Secchi e complica terribilmente il cammino verso la salvezza degli uomini di Tamponi.

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