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«Sfida al Bonorva è un esame di maturità»

Lo Stintino spicca il volo, Udassi si gode il momento: «I risultati sono frutto del grande lavoro fatto in settimana, la salvezza è sicuramente più vicina»

I risultati parlano chiaro: lo Stintino sta vivendo un momento assolutamente magico, come testimonia la terza vittoria di fila, un traguardo parziale, è vero, ma che nel corso della stagione non era mai stato raggiunto, con il successo strappato nel confronto interno con l'Usinese, grazie alla rete decisiva firmata dal classe '92 Davide Piredda, che in un certo senso è l'apice di una vera e propria favola sbocciata a metà dicembre, con il pari maturato in casa della Dorgalese: da quel momento in poi, i ragazzi allenati da mister Stefano Udassi, capace di imprimere una vera e propria svolta al cammino dei bianco celesti, non hanno più commesso passi falsi, con la classifica che è migliorata progressivamente, una diretta conseguenza del grande lavoro svolto dal tecnico.
Lo Stintino è una squadra in piena salute, forse più della capolista Ilva, del Sorso e di tutte le altre compagini che sgomitano a caccia dei primi due posti: proprio per questo il confronto in programma nel prossimo turno contro il Bonorva ha il sapore di un esame di maturità impegnativo quanto affascinante.

«Continuiamo con il massimo dell'entusiasmo il percorso iniziato un paio di mesi fa: tutto questo è possibile perchè l'intero gruppo, in tutte le sue parti è coeso e affiatato, a partire dallo staff tecnico, passando per i giocatori sino ad arrivare alla società; è una componente, mi preme dirlo, fondamentale per fare bene. La dirigenza è composta da persone competenti e appassionate, che ci danno tutto il supporto di cui abbiamo bisogno, soprattutto in termini di tranquillità. Con queste premesse, riusciamo ad affrontare al meglio il lavoro settimanale che poi culmina inevitabilmente con la prestazione della domenica: i risultati sono una diretta conseguenza in questo senso».

La vittoria contro l'Usinese rappresenta, probabilmente, l'apice dell'ottimo periodo che lo Stintino sta attraversando: senza mezzi termini, si tratta di uno dei colpi più grossi dell'ultima giornata di campionato. «Ci tengo a sottolineare l'atteggiamento dei ragazzi, si vede che finalmente stiamo acquisendo la giusta mentalità per affrontare impegni così difficili. Siamo stati bravi ad aspettare, con pazienza, il momento giusto per colpire; ci esprimiamo bene, i punti derivano dal gioco e dalle soluzioni che studiamo durante gli allenamenti, per un allenatore è una delle soddisfazioni più belle. Per il resto, c'è grande spirito di sacrificio e umiltà, non si può davvero chiedere di più».

Udassi spende parole importanti nei confronti della compagine allenata da Salaris: «Domenica abbiamo incontrato una squadra forte ed in gran forma, che sta disputando un campionato pazzesco. L'Usinese è formata da ottimi giocatori, sia nel reparto senior che in quello dei fuori quota, elementi di spessore. Questo fa aumentare il valore della nostra prestazione, ottenuta contro una squadra che lotterà sino alla fine per un piazzamento play-off».
Il tecnico rende il giusto merito ai suoi ragazzi: «Stanno dando tutto, sono loro i veri protagonisti per questa cavalcata così entusiasmante. Non dimentichiamoci che questa è una rosa dall'età media bassissima, che sfiora i 22 anni, un aspetto da non sottovalutare. Tra le altre cose, alcuni giovani interessanti si stanno ritagliando un grosso spazio, mettendosi in luce anche nelle varie Rappresentative. La nostra filosofia è chiara: se un ragazzo merita è giusto che giochi, a prescindere dagli obblighi imposti dal regolamento. Schiero puntualmente due, a volte anche tre '98; siamo orgogliosi delle risposte che ci stanno dando».

Nei confronti con Ilvamaddalena e Sorso ad esempio, due tra le squadre più quotate del torneo, lo Stintino ha dimostrato di poter tenere il campo contro chiunque. «Quando sono arrivato, a fine novembre, la società mi ha chiesto di raggiungere la salvezza, un obbiettivo che ho subito condiviso. Devo ringraziare il club che mi ha assolutamente supportato in tutte le mie richieste: ho dato delle indicazioni per migliorare l'organico, che sono state seguite alla perfezione. Ho puntato su ragazzi che conoscevo già per averci lavorato in altre esperienze, sapevo che avrebbero dato tanto sia sul piano tecnico che umano. I nuovi arrivati si sono inseriti alla perfezione, ero convinto, lo dico senza presunzione, che i risultati non si sarebbero fatti attendere. A dire il vero, i pareggi contro Sorso e Ilva ci lasciano un po' l'amaro in bocca, soprattutto per quanto riguarda il match con la capolista, che alla fine vincerà il campionato: avremmo assolutamente meritato i tre punti, con un pizzico di esperienza in più forse le cose sarebbero andate diversamente, perchè il bottino pieno era alla nostra portata, considerato che è sfumato proprio negli ultimi secondi».
Il problema più grande da risolvere è stato ovviamente sul piano psicologico: «Per prima cosa dovevo ricostruire l'autostima di questo gruppo, che soffriva per i risultati non proprio positivi. E' normale per una squadra che tra le altre cose è stata ripescata e che affronta un campionato così difficile per la prima volta; ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo tuffati nel lavoro».
La salvezza è sempre più vicina: «In questo momento siamo avvantaggiati rispetto al gruppone che affolla la zona calda della classifica, è un dato inconfutabile. Detto questo, non abbiamo ancora fatto niente: quest'anno la quota salvezza si è sollevata rispetto al passato, considerando poi che anche l'Alghero, con la vittoria di domenica, è rientrato prepotentemente in corsa. Ci sono ancora tanti scontri diretti, noi ci troviamo in una posizione privilegiata ma dobbiamo continuare con umiltà e sacrificio, pur con la consapevolezza di potercela giocare davvero con tutti».

Nel prossimo turno, lo Stintino renderà visita al Bonorva: all'andata, ci fu proprio l'esordio del tecnico, ma i valori in campo, nel frattempo, e le posizioni in classifica, sono cambiate, tanto, dall'epoca. «Ci aspetta una partita difficilissima, molto dura: loro stanno facendo bene, come conferma il successo strappato in casa dell'Ilvamaddalena. Incontreremo una compagine agguerrita, allenata dal mio amico Mario Fadda, con diversi giocatori di categoria: per noi è un vero e proprio esame di maturità, sono molto curioso di vedere come i miei ragazzi affronteranno questo test. Ce la giocheremo ad armi pari e a viso aperto, come capitato sino ad ora. Quello che è sicuro, è che incontreranno una squadra profondamente diversa rispetto a quella dell'andata: da parte nostra c'è la voglia di riscattarci da quella sconfitta, peraltro meritata».

 


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In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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