«Chi in semifinale? Non scelgo l'avversario, sono tutti forti»
Ferrini ai playoff, Pinna: «Traguardo meritato ma impensabile ad inizio stagione»
La Ferrini disputerà i playoff da quarta o quinta classificata, con anche una possibilità di chiudere terza se vincerà in casa dell'Ilva e il Villasimius perderà a Ghilarza, avversario battuto domenica 3-0 dalla squadra di Sebastiano Pinna che ha così strappato il pass per l'appuntamento extra rispetto alla stagione regolare.
«Un bel traguardo - dice mister Pinna - i ragazzi se lo meritano. C'è un percorso che parte da agosto, simile alle montagne russe, e non è stato facile in un campionato di grande livello. Sono contento per la società, capitanata da Pietro Caddeo e Chicco Ruggeri, e ringrazio lo staff a partire da Pierpaolo Mura, il prof Pusceddu, i preparatori dei portieri Walter Medda ed Enrico Corongiu, oltre allo staff sanitario. C'è stato il lavoro di tutti e i playoff, per la nostra piccola realtà, è un traguardo incredibile e impensabile ad inizio stagione. Avevo ringraziato i ragazzi, anche i più giovani che ci hanno dato una grossa mano, già prima della partita a prescindere dal risultato col Ghilarza, un'ottima squadra e con valori assoluti. Gli episodi hanno fatto la differenza, siamo stati pazienti colpendo al momento giusto con un equilibrio e una maturità che mi è piaciuta molto. Questa gara è stata preparatoria per i playoff dove troveremo avversari molto forti, non so se chiuderemo quarti o quinti. La gara in trasferta è un qualcosa di diverso perché sarà giocata senza far calcoli rispetto a due anni fa quando avevamo due risultati. Non scelgo contro chi perché quella che viene va bene. L'Ossese si è rinforzata molto bene, ben guidata da Mario Fadda, ha un campo caldo e un trend importante. Il Villasimius ha fatto un campionato incredibile, con una squadra giovane, di qualità, con un ottimo allenatore e un ambiente sereno».
Poi il chiarimento sulle dichiarazioni post gara di Tempio: «Qualcuno ha travisato le mie parole pensando che ce l'avessi con Cadoni e la Figc, che stanno facendo un lavoro incredibile. Noi siamo contenti come società e allenatore di lavorare coi giovani e che vadano poi a rappresentare la Sardegna nel modo migliore. Mi dispiace solo che, nel momento in cui la giornata di campionato era stata fissata al 3 aprile, dopo Pasqua, tutti dovevano giocare al mercoledì e poi, sempre tutti, alla domenica successiva. Sarebbero stati due turni indecifrabili, specie per chi ha giocatori-lavoratori. Noi l'abbiamo pagato non preparando le gare di Tempio e Taloro. La mia sintesi era questa, non abbiamo avuto tutti le medesime possibilità».