Il tecnico: «Torres eccezionale ma noi strepitosi»
L'Olbia annulla i playoff regionali, Cerbone: «Meglio un mese senza gare ufficiali che gli spareggi»
La Pasqua per rifiatare poi gli ultimi due turni di campionato. All'Olbia basta un punto per annullare i playoff regionali, l'occasione giusta al Nespoli quando arriverà il Sanluri in lotta per evitare i playout. La coincidenza di interessi potrebbe far pensare a un pareggio ma il tecnico dei galluresi Raffaele Cerbone non la pensa così: «Macché pareggio, sarà partita perché i punti si fanno in campo non con le chiacchiere. Sappiamo che con un pareggio saremo già qualificati direttamente per i playoff nazionali ma questa squadra ha vinto vinto 22 partite su 32 e vuole continuare a farlo».
C'è una doppia lettura sui playoff regionali, saltarli vi toglie il rischio dell'eliminazione ma così passerete un mese senza disputare gare ufficiali
«Va bene così, preferisco non farli e questo a prescindere dalla qualità dell'avversario perché gli spareggi sono gare tirate, ritengo poi che Alghero e Fertilia siano squadre forti e se abbiamo 15 e 16 punti di vantaggio su di loro questo testimonia il grande campionato che ha fatto l'Olbia. Vuol dire che ci inventeremo qualcosa»
Cosa potreste fare ad esempio?
«Ancora non lo so, ai ragazzi basta pensare comunque che stiamo facendo tanti sacrifici dal 27 luglio, quello è il campanello che ci deve far ricordare da quanto tempo stiamo tirando la carretta e della continua crescita avuta che, però, sarà fine a se stessa se non giocheremo quattro gare ad alto livello. Se perdi i playoff e non ottieni la promozione non servirà a nulla ciò che abbiamo ottenuto in campionato»
Finora cosa avete ottenuto?
«Il lasciapassare per il Paradiso ma ora bisogna aprire la porta che porta al Paradiso. Noi siamo disposti a fare ulteriori sacrifici e fatica per ottenere un grande risultato per l'Olbia»
In voi prevale più la rabbia per non aver conteso il campionato alla Torres fino alla fine oppure la gioia di un secondo posto che puoi darvi comunque la serie D con gli spareggi?
«Rabbia no, siamo realisti e bisogna fare solo i complimenti alla Torres per aver condotto un campionato difficile in modo eccezionale. A noi rimane la consapevolezza di aver fatto una stagione strepitosa, abbiamo conquistato 73 punti a due giornate dal termine e il fatto stesso che molto probabilmente faremo i playoff nazionali non può che testimoniarlo»
Qual è stata la differenza tra voi e la Torres?
«Io dico che nel calcio non si inventa mai nulla. La Torres aveva una rosa importante, reduce dai playoff nazionali, ai quali ha aggiunto tre o quattro elementi di caratura importante, avevano il dna di squadra vincente. L'Olbia, invece, veniva da un'annata negativa con sette elementi che avevano raggiunto la salvezza a 15' dalla fine del campionato. Siamo anche arrivati a -1 da loro ma poi c'è stato un rallentamento perché sono successe delle cose poco chiare che hanno creato nervosismo nei giocatori poi mal riversato nello scontro diretto contro la Torres»
Cosa s'intende per cose poco chiare?
«Non parlo di malafede ma ancora non mi spiego perché per sei volte che abbiamo giocato nel Cagliaritano c'era sempre un arbitro di Cagliari oppure a Sanluri il direttore di gara era di Sassari la città della squadra contro la quale ci stavamo giocando il primato. Ma ripeto, la Torres si è dimostrata squadra forte e il suo è stato un campionato eccezionale»
L'infortunio di un classe '93 come Mulas è grave per voi ma nei playoff nazionali può creare meno scompensi visto che potete schierare solo due fuoriquota anziché quattro
«Sì può darsi, ma io vorrei ricordare che siamo da due mesi senza Masia, un giocatore importante e che abbiamo affrontato le gare sempre senza due o tre giocatori di rilievo. Fra due settimane, poi, potremmo recuperare Mulas ma senza l'obbligo di schierare due under si aprono prospettive importanti, gli spareggi sono gare particolari dove conta l'esperienza e il giovane può pagare dazio, per me questo è un vantaggio poi il campo dirà se sarà così»
L'avversario è la seconda classificata del Lazio A, ora è il Pisoniano in vantaggio di 4 punti sul Rieti eliminato dalla Torres in Coppa Italia ma dopo Pasqua c'è lo scontro diretto
«C'è tempo per pensare a quale sarà l'avversario, è chiaro che se ci si scontra con squadre di piazze meno importanti, dal blasone minore è meglio ma non temiamo nessuno e anche se dovesse essere il Rieti, noi siamo l'Olbia che sa di potersela giocare con tutti»
I numeri dicono che Siazzu ha segnato 33 dei 59 gol totali, allora il vostro bomber vale mezzo Olbia?
«Anche Messi è mezzo Barcellona e Ibrahimovic è mezzo Milan, le squadre importanti non possono prescindere da giocatori importanti, Gianluca ha fatto tanti gol come mai in carriera e poteva farne di più, ma comunque è merito dei compagni che lo hanno messo in condizione di segnare 33 gol e per me non è un grande sorpresa»