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L'Olbia chiude terza e pregusta un derby playoff col Budoni, al Selargius non riesce il miracolo e retrocede in Eccellenza
Molino e Fontanella decisivi per le due galluresi

L'Olbia chiude terza e pregusta un derby playoff col Budoni, al Selargius non riesce il miracolo e retrocede in Eccellenza

Olbia terza e Budoni quarta perciò qualificate ai playoff; il Selargius perde, chiude terzultimo e retrocede direttamente per eccesso di distacco. Il bilancio finale delle squadre è agrodolce ma in linea generale abbastanza buono perché l'Arzachena perde ma non avrebbe comunque potuto ottenere gli spareggi in caso di vittoria e si salva così come la Nuorese che chiude pareggiando contro la vice-capolista. Per due squadre sarde c'è dunque la coda playoff che parte già domenica prossima con la sfida secca Budoni-Ostia Mare con la vincente che poi andrà a far visita all'Olbia mercoledì 20. Cercava uno spareggio e non l'ha trovato il Selargius andato ko nello scontro diretto con l'Isola Liri che, se battuto, l'avrebbe agganciato in classifica e perciò costretto ad un'altra sfida ma in campo neutro. La serie D perde una componente del plotone delle sarde ma ne guadagna due con le promozioni di Muravera e Lanusei alle quali potrebbe aggiungersi il Castiadas impegnato nei playoff nazionali di Eccellenza.

 

OLBIA 1905-LUPA CASTELLI ROMANI 3-1

Chiusura con apoteosi. I ragazzi di Oberdan Biagioni terminano questo meraviglioso girone di ritorno predendosi tutto ciò che c'era al banco dell'ultima di campionato: vittoria, terzo posto e aggancio in vetta alla classifica del girone di ritorno (36 punti). Dando il primo dispiacere del 2015 alla capolista imbattuta e giunta al Nespoli con la convinzione di poter onorare al massimo la recente promozione in serie C. Invece, i bianchi non hanno dato scampo nemmeno alla Lupa centrando l'ottava meraviglia di fila sul proprio campo, che ora ospiterà la gara di playoff del 20 contro una tra Budoni e Ostia Mare, mandando a segno il giovane Khalì (9 centri in campionato) e Molino con un doppietta, che così raddoppia lo score del compagno (18 gol). Per i romani - che hanno colpito un palo dopo 3' con Mancini - la rete di Boldrini al 90' è servita a dimezzare lo svantaggio prima dell'ultimo contropiede degli scatenati olbiesi concluso dal capitano, l'uomo in più di questa incredibile rimonta messa in onda dalla terza di ritorno: con 36 punti in 15 partite i bianchi hanno scalato dieci posizioni e ora si tuffano negli spareggi con la voglia di arrivare fino in fondo per festeggiare nel migliore dei modi i 110 anni dalla fondanzione del club.

 

PALESTRINA 1919-BUDONI 0-4

Chiusura col botto per la squadra di Cerbone che conquista la quinta vittoria di fila, l'undicesimo risultato utile e il quarto posto che consente di giocare il primo turno dei playoff in casa (con l'Ostia Mare) e l'eventuale secondo turno a soli 36 chilometri di distanza sul campo dell'Olbia per un derby gallurese di grande prestigio. Il poker contro un avversario con la testa e diversi uomini in freezer per i playout permette ai biancoblù di migliorare ancora il record di punti in serie D ma, soprattutto, di migliorare di un'altra posizione. Mai il Budoni aveva chiuso al quarto posto e mai aveva portato un suo giocatore in vetta alla classifica dei cannonieri: non è Mauricio Villa, assente per squalifica e fermo a 24 gol, superato dal compagno di reparto Mario Fontanella, autore di una tripletta (il quarto porta la firma di De Rosa nel recupero) che lo proietta a quota 25 insieme a D'Agostino del Fondi andato a segno due volte contro l'Arzachena. Incredibile il campionato della coppia di bomber con il napoletano, quasi sempre partito come seconda punta, autore di 14 gol nelle ultime 8 giornate nelle quali ha timbrato ogni volta il cartellino. Domenica in casa contro l'Ostia Mare l'obiettivo è regalarsi il derby nel turno successivo.

 

FONDI-ARZACHENA 6-0

Sconfitta pesantissima che non macchia il grande torneo della squadra di Mauro Giorico che, pareggiando domenica scorsa il derby con l'Olbia, aveva capito che i playoff sarebbero stati una chimera. C'era ancora un piccolissima speranza ma era così flebile che non è entrata nella testa dei giocatori affondati nel primo tempo dai gol di D'Agostino e Cardillo ma il crollo è arrivato ad inizio ripresa con l'uno-due in appena 2' del giovanissimo Nappo (5' e 7') che ha battuto Raso schierato in porta dal 1' al posto di Ruzittu. Le ultime due reti di D'Agostino e Addessi rendono il punteggio vistoso per una squadra scesa in campo con una difesa quasi totalmente inedita perché, oltre all'assenza dell'ex portiere della Primavera del Cagliari, non hanno giocato Atzei, Rossi, Dedola e Schioppa con Bonacquisti schierato centrale con Busatto e Masala e Guberti terzini. Gli smeraldini chiudono settimi a quota 51 senza mai essere invischiati nella zona calda, facendo un ottimo girone d'andata con 29 punti e un buon ritorno da centroclassifica (22). Era assente per squalifica anche Branicki, l'uomo in più dei biancoverdi in questo finale di stagione.

 

ISOLA LIRI-SELARGIUS 3-1

Ha lottato un tempo nella speranza di allungare una stagione dai due volti ma poi si è arresa 3-1 affondando in Eccellenza. Anche nell'ultima giornata i cagliaritani hanno confermato i propri limiti palesati in un 2015 avaro di punti - solo 8 - dopo un girone d'andata chiuso con due lunghezze sopra la zona playout. I problemi societari che si sono fatti sempre più gravi nel nuovo anno e una rosa cortissima e non adatta a sopperire le continue assenze per infortuni e squalifiche sono stati i motivi principali della retrocessione che, però, poteva comunque essere evitata giocandosi almeno uno spareggio se si fosse evitata qualcuna delle 13 sconfitte del ritorno, se la gara con l'Anzio già retrocesso non fosse finita in parità e se domenica scorsa nel derby con la Nuorese fuori dai playoff fosse arrivata una vittoria. I "se" aprono il libro dei rimpianti compreso quello di un cambio tecnico che è arrivato a due giornate dal termine con le dimissioni di Karel Zeman, con in panchina l'allenatore della Juniores Pier Paolo Piras la squadra ha dato segnali di ripresa che però non sono bastati ad allungare la stagione. Al Nazareth i biancorossi avrebbero dovuto vincere, nei primi 45' hanno risposto con l'autorete di Venere (su punizione di Mannoni) al gol-lampo di Ruggieri al 1', sbagliando il sorpasso con Chelo e venendo puniti da Basilico sessanta secondi prima dell'intervallo; nella ripresa il secondo gol di Ruggieri chiude i conti e stronca ogni speranza. 

 

NUORESE-VITERBESE 1-1

I barbaricini archiviano una stagione movimentata - specie coi cambi di allenatore - con un pari di prestigio al cospetto della vice-capolista dimostrando di potersela giocare contro le grandi non avendo mai perso contro la Lupa Castelli, avendo battuto due volte l'Olbia, fermando nel ritorno l'Ostia, vincendo nettamente in casa del lanciatissimo Fondi e cedendo solo al San Cesareo nella gara che ha poi reso il finale senza un vero obiettivo da raggiungere se non capire che essersi confermati in serie D è pur sempre un grande traguardo. L'ultima sfida stagionale, che ha portato al Frogheri il solito migliaio di spettatori, ha visto i verdazzurri sbloccare il match con Pusceddu dopo che i laziali avevano sfiorato il vantaggio con Neglia (salvataggio sulla linea di Alessandrì) e Varricchio e poi il pari con il doppio tentativo di Saraniti e Neglia sventato da Deliperi. Nella ripresa i castrensi inseguono il pari con Fanasca che prima sfiora il gol, poi lo ottiene all'85' ed infine fallisce due volte la rete del successo esaltando la prova di Deliperi. 

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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