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Obiettivo Ragatzu, nel mirino Caboni

L'Olbia di Marino punta alla Lega Pro, Andrea Cossu ci pensa

Da Pino Scanu ad Alessandro Marino ma il nome di Andrea Cossu resta ancora lontano dal materializzarsi. Se il passaggio di proprietà dell'Olbia ha avuto tutti i crismi dell'ufficialità con la conferenza stampa presso la sala dell'Aviazione Generale dell'Aeroporto Costa Smeralda, le chiavi del centrocampo dei bianchi non andranno, almeno per ora, all'ex fantasista del Cagliari. La notizia che il 35enne cresciuto nella Johannes potesse fare un ritorno alle origini, visto che coi galluresi fece il primo campionato da professionista nel 1996/97 in serie C2, si era diffusa poco prima che si accendessero i microfoni di Scanu e Marino per le dichiarazioni di addio del primo e quelle di ingresso del secondo. Un rincorrersi di annunci ufficiali che lo stesso nuovo proprietario poi non ha, di fatto, confermato. Ma neanche smentito del tutto. Questo perché Andrea Cossu, che si tiene regolarmente in allenamento e ha valutato in questi mesi le continue proposte che gli sono arrivate dall'estero, dalla serie A ma, soprattutto, dalla B (l'ultima è il Vicenza dopo quella dell'Ascoli), ci sta comunque pensando. E cerca soprattutto di capire come si evolve il progetto di rilancio dell'Olbia

 

Che Alessandro Marino ha ben spiegato nella conferenza di insediamento: Lega Pro, riorganizzazione del settore giovanile, stadio nuovo e collaborazione col Cagliari. Perché l'imprenditore pescarese è stato membro drl cda del Cagliari e vice-presidente della Fluorsid, perciò legato da una amicizia ventennale con Tommaso Giulini. Il presidente del club rossoblù vedrebbe benissimo una società sarda nei professionisti nella quale mandare i propri giovani a crescere e a formarsi. In quest'avventura, Marino sarà accompagnato da Alexandre Tartara (già nel Cagliari e nella Fluorsid), Massimo Curreli e Gian Renzo Bazzu, due figure che rappresentano la precedente gestione. Il filo che unisce Cagliari ad Olbia è rappresentato da Pierluigi Carta, da diversi anni nel club rossoblù a stretto contatto con Francesco Marroccu e con il settore giovanile. In passato è stato direttore sportivo del Sanluri in serie D e potrebbe occuparsi anche del mercato del club gallurese. Se l'operazione Cossu potrà prendere corpo in futuro, è da escludere quella con Daniele Conti. L'ex capitano del Cagliari e record-man di presenze in maglia rossoblù è fermo dalla fine della scorsa stagione, qualche partita al sabato in un torneo amatoriale nel capoluogo e tanta spola tra Cagliari e Roma per il corso di allenatore per prendere il patentino Uefa B che sta per chiudersi prima di Natale. Allenare un'Olbia in serie C magari potrebbe stuzzicarlo. Più facile che dica sì Alessandro Agostini, otto stagioni e mezza al Cagliari e reduce da due anni e mezzo al Verona: in questi mesi non ha fatto mistero nel dare disponibilità a giocare in qualche club sardo di serie D. Ma spunta anche il nome di un altro ex rossoblù, l'attaccante Daniele Ragatzu (1991), che si sta rilanciando in Lega Pro col Rimini (4 gol in 12 partite). Un'operazione non facile perché, in caso di eventuale rescissione del contratto, potrebbe giocare una gara coi dilettanti solo a distanza di un mese dall'ultimo match giocato nei professionisti. Sull'immediato, invece, si potrebbe arrivare ad alcuni giocatori di serie D: il bomber d'Italia Giuseppe Meloni è legato a doppia mandata col Fondi, si pensa anche a Luca Caboni, 5 gol in 10 presenze nella Correggese e vecchio pallino dell'Olbia di Scanu già dall'anno scorso.

In questo articolo
Squadre:
Stagione:
2015/2016