L'Olbia non teme la trasferta di Viterbo, Mignani: «Non cerchiamo il pareggio, è fondamentale l'approccio, ora siamo meno belli ma più concreti»

Prima Mirko Miceli poi è la volta di Michele Mignani a caricare l'Olbia in vista della difficile trasferta di Viterbo. Il tecnico genovese conosce bene i prossimi avversari come conferma nella conferenza stampa della vigilia. «È una squadra che conosciamo bene perché ha mantenuto la stessa intelaiatura dell'anno scorso - si legge dal sito ufficiale del club - Forte in tutti i reparti e costruita per fare un buon campionato. Per fare risultato sarà fondamentale l'approccio in campo e di certo non è da noi preparare una partita per cercare un pareggio».

Se la Viterbese non vince da un mese, l'Olbia è reduce dalla vittoria contro il Tuttocuoio e si sente più forte: «Dopo la partita contro l'Alessandria - afferma il tecnico - ho notato una crescita nell'atteggiamento e nella lettura della gara. Ma soprattutto nell'accettare il fatto che a volte bisogna essere meno belli e più concreti. Stiamo imparando a gestire meglio le situazioni. Ora bisogna consolidare velocemente la nostra classifica, poi è chiaro che essendo una squadra giovane auspichiamo una crescita sia fisica che tecnico-tattica, ma il nostro metodo di lavoro ci impone di lavorare sui brevi periodi, monitorando il tutto settimana dopo settimana. Preferiamo vivere alla giornata ma sicuramente posso ritenermi soddisfatto per il buon gioco messo in mostra sinora dalla squadra. Soddisfatto, ma non appagato perché si può e si deve fare ancora meglio». L'Olbia lamenta diverse assenze, ai lungodegenti Dametto, Feola e Scanu si aggiunge la grave perdita del capitano Cossu, appiedato dal giudice sportivo. «Andrea è un giocatore che in questa categoria non è sostituibile per nessuna squadra - ammette Michele Mignani - ma abbiamo alternative valide che danno ampie garanzie. Murgia? È una delle possibili soluzioni».