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«Questi risultati sono frutto del sacrificio»

Momento decisivo per il Lotzorai; Vincis: «Le prossime sfide ci diranno chi siamo»

Grazie alla vittoria di misura rifilata di fronte al proprio pubblico al Talana, il Lotzorai cala il poker di successi consecutivi e si conferma come una delle squadre più in forma del torneo, capace di sfruttare al massimo tutte le rare battute a vuoto delle battistrada per guadagnare punti preziosi e rosicchiare un po' di distacco: la fuori-serie guidata da Gianluca Vincis prende quota ed occupa attualmente la quarta posizione in classifica, in rampa di lancio quindi per un finale di campionato che può riservare tantissime soddisfazioni.

 

«Benchè gli ultimi risultati dicano il contrario – ci tiene a precisare Vincis -, stiamo attraversando il periodo peggiore della stagione, a causa soprattutto degli infortuni che non ci stanno davvero dando tregua.
Sono continuamente costretto a cambiare formazione e modulo tattico, in queste condizioni serve davvero a poco guardare la classifica per seguire l'andamento delle nostre avversarie».

 

Nonostante tutto, non vi potete proprio lamentare: 16 punti in 4 gare sono un ottimo bottino per una squadra in difficoltà.
«Il gruppo è in netta crescita, e in questo senso sono stati importantissimi gli innesti di Cadeddu, dal Tortolì, e Raffone, un giocatore di tutto rispetto, che permetterà al nostro portiere di riprendersi al meglio da un'infiammazione agli adduttori che lo sta perseguitando da tempo».

 

Dall'infermeria però arrivano anche buone notizie.
«Stiamo recuperando tre ragazzi, reduci da problemi anche abbastanza seri, che proseguono bene con il reinserimento in gruppo, un buon segnale ma non è ancora sufficiente.
Per cause di forza maggiore
– aggiunge il tecnico - ho dovuto stravolgere l'idea che avevo all'inizio della stagione, meno male che tutti gli elementi della rosa stanno rispondendo decisamente alla grande, buttano il cuore al di la dell'ostacolo e affrontano al massimo questo momento».

 

Il secondo posto è ad un passo: ci state facendo un pensierino?
«Ogni volta che ci siamo sbilanciati in calcoli e previsioni, è puntualmente successo il peggio.
E' un gruppo giovane che soffre molto la pressione, proprio per questo subito dopo Natale c'è stato un lungo confronto per cercare di risolvere la situazione.
E' ovvio che sognare i play-off è lecito, ma dobbiamo tenere i piedi per terra, consapevoli dei nostri limiti e delle nostre potenzialità».

 

Per la vittoria finale invece, secondo Vincis, le speranze sono minime: «Escludo un tracollo simultaneo delle tre squadre che ci precedono».
Anche se poi corregge leggermente il tiro: «Le prossime due partite ci diranno chi siamo: quella di Villanovatulo è la più impegnativa, ma solo per il fatto che contro il Seui possiamo contare sul fattore campo, visto che in casa ci esprimiamo meglio.
Sarà un mese decisivo per tutte le formazioni che puntano alla vittoria finale, anche se si deciderà tutto nelle ultime cinque gare.
In questo momento il Lotzorai è l'ago della bilancia, in caso di successo da parte nostra rimetteremmo tutto in discussione».

 

A patto di limitare i passi falsi: l'ultimo è datato 26 gennaio, in quell'occasione cosa non ha funzionato?
«La squadra è arrivata alla sfida con l'Ilbono in condizioni eccezionali, eppure non è bastato, perchè abbiamo incassato quattro reti in maniera inspiegabile; l'allenatore e i dirigenti del Perdasdefogu ci hanno fatto i complimenti al termine della gara, dopo una prestazione entusiasmante da parte nostra, ma il risultato ha premiato gli avversari, che grazie a due tiri si sono accaparrati l'intera posta in palio».

 

Il Lotzorai si sta confermando come una bella realtà in questo campionato.
«Domenica dopo domenica – conferma - aumenta il rispetto nei nostri confronti: noto che le altre squadre ci affrontano in maniera diversa, con molta più attenzione.
Per noi la posizione in classifica di chi ci troviamo di fronte non conta, cerchiamo di dare il massimo, come accaduto contro il Sorgono, anche se probabilmente il punteggio finale è esagerato, ma non sarebbe stato giusto fermarci».

 

Decisivo, per il cambio di marcia, un atteggiamento più umile e allo stesso tempo determinato, sia in settimana che poi la domenica in campo.
«Probabilmente i ragazzi hanno perso la puzza sotto il naso e capiscono che è soltanto grazie al sacrificio che si ottengono certi risultati, come ad esempio la vittoria di domenica scorsa: il Talana è una squadra quadrata, composta da atleti eccezionali, ma siamo riusciti ad avere la meglio, surclassandoli sul piano del gioco, grazie anche ad un pizzico di fortuna che non guasta mai: avrebbero potuto pareggiare in almeno due circostanze, ma è anche vero che noi abbiamo fallito di un soffio alcune buone occasioni».

 

Campionato fermo sino al nove marzo, la sosta sarà importantissima:
«Soprattutto per un gruppo come il nostro, falcidiato dalle assenze; i ragazzi non si sono fermati un attimo dal 22 agosto, è arrivato il momento di tirare un po' il fiato: ho concesso loro alcuni giorni di riposo, ma proseguiremo con la preparazione.
Da questo punto di vista mi hanno dato tutti la loro disponibilità e sono veramente felice, anche perchè di solito sono un po' brontoloni (ride)».

 

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2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone D