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Bernardo Mereu, allenatore, Olbia
«La pausa ha ricaricato le pile, il risultato è un chiodo fisso»

L'Olbia riparte da Piacenza, Mereu: «Da troppe partite non facciamo punti in trasferta, dobbiamo invertire il trend credendo in noi stessi»

La pausa è finita. Domani l'Olbia torna in campo e proverà a riprendere il cammino interrotto lo scorso 30 dicembre quando al Nespoli la squadra di Bernardo Mereu si era imposta con un palpitante 4-3 nei confronti del Gavorrano. I galluresi saranno di scena a Piacenza (ore 14.30 stadio Leonardo Garilli) per cercare di invertire la rotta in trasferta che vede i bianchi sempre sconfitti da sei gare a questa parte. «Da troppe partite non facciamo punti in trasferta, per cui dalla mia squadra voglio una risposta in questo senso. È vero che contro Livorno, Prato e Viterbese le prestazioni gridano vendetta, ma recriminare non serve a niente. Contro il Piacenza dobbiamo invertire il trend e lo possiamo fare credendo anzitutto in noi stessi, nel nostro lavoro e nei nostri sacrifici quotidiani. I ragazzi hanno lavorato molto bene in questo lungo periodo. Prima c'è stata la pausa che è servita per far ricaricare le pile, poi una proficua settimana di doppie sedute e finalmente il ritorno alla settimana tipo conclusa con la rifinitura. Ci avviciniamo dunque alla partita con una condizione ottimale».

 

I galluresi scenderanno in campo con 7 punti di vantaggio sugli emiliani che non vincono da quattro turni ma il tecnico ogliastrino mette in guardia tutti: «Sono convinto che sia una delle squadre che stupirà di più nel girone di ritorno e che scalerà molte posizioni. Nel corso del campionato ha cambiato impianto di gioco, adesso predilige uno schieramento con il 4-3-3, potendo contare su un tridente di assoluto valore con Corazza, Romero e Franchi. È una squadra importante, che fraseggia e sa sviluppare un'idea di calcio ben precisa. Sarà dunque una partita difficile in un campo difficilissimo. Sarebbe bello, per questo, ripetere l'impresa compiuta contro il Pro Piacenza».

Olbia e Arzachena sono le uniche del girone ad aver pareggiato solo tre gare in 20 incontri. «Probabilmente è la diretta conseguenza delle nostre caratteristiche di gioco e di come prepariamo le partite - evidenzia Mereu - Con lo staff lavoriamo affinché la squadra cerchi sempre di fare la partita per ambire a conquistare i tre punti contro chiunque e ovunque. Fa parte di una filosofia di gioco mirata a far acquisire a una squadra giovane quella mentalità che deve portare a saper giocare e controllare qualsiasi tipo di partita». Il tecnico non pone obiettivi di squadra sull'immediato: «Voglio continuare a essere coerente e dico che la squadra deve giocare tutte le domeniche che restano con il chiodo fisso di fare risultato. I ragazzi lavorano con impegno, giocano con coraggio, hanno ottenuto i risultati. Ciò vuol dire che il lavoro dello staff e della società si sta traducendo in competenza e per arrivare in fondo a questa strada ci restano sedici battaglie da combattere al massimo delle nostre forze».

In questo articolo
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2017/2018
Tags:
3 Ritorno