Torres -2 e classifica cambiata prima del derby
L'Olbia scivola sesta, Mignani non si preoccupa: «Non cambia nulla, noi scendiamo in campo sempre e solo per vincere. Il Budoni ha qualcosa da giocarsi e per noi è meglio»
La settimana è iniziata con l'Olbia al quinto posto, a pari punti con l'Arzachena ma in vantaggio negli scontri diretti, invece alla vigilia della sfida col Budoni si ritrova al sesto posto per via della penalizzazione di 2 punti alla Torres ora insieme con i bianchi e gli smeraldini a quota 59. Le tre squadre a pari punti fa scattare la classifica avulsa che porta il club di Alessandro Marino al sesto posto per una differenza reti peggiore rispetto agli arzachenesi (vedi il riepilogo dei casi).
Il tecnico Michele Mignani non si perde nei meandri delle ipotesi di arrivo a tre o anche a quattro (mettendo dentro anche il Rieti), ha in testa soltanto la vittoria che, probabilmente, sarà decisiva per staccare uno o più avversari. «Per noi non cambia nulla, abbiamo un obiettivo dichiarato per domenica e non guardiamo in casa degli altri - le parole del mister sul sito ufficiale del club - Noi scendiamo in campo sempre e solo per vincere, perché questa è la nostra mentalità sin dal primo giorno. Sono tranquillo e sereno perché la mia squadra mi trasmette sensazioni positive allenandosi con intensità e concentrazione». Il Budoni è in piena lotta salvezza, ha una possibilità remota di evitare i playout vincendo e scavalcando il Muravera sconfitto a Ostia e staccando il Lanusei fermato a Castiadas, ma nel caso che i sarrabesi non perdano con i viola di Chiappara, vorrà fare gli spereggi in casa. «Il Budoni ha qualcosa da giocarsi ma questo per noi è meglio - osserva Mignani - Ci siamo preparati come sempre, andiamo sul loro campo con grande umiltà, rispettando il valore dell'avversario, ma consapevoli della nostra forza e delle nostre motivazioni. Siamo pronti». Non si preoccupa nemmeno delle condizioni del sintetico del Pincelli, consumato e duro: «Non tengo conto di questi fattori, vogliamo prenderci quello per cui abbiamo lottato, per cui sappiamo di dover essere più forti di qualsiasi avversità. I miei ragazzi non si faranno condizionare, sono esperti e navigati. In campo si gioca undici contro undici e noi sappiamo quello che dobbiamo fare». L'allenatore dei bianchi tiene tutta la squadra sulla corda, non svela se confermerà Wan der Want in porta e, soprattutto, il tridente delle meraviglie con Molino, Cossu e Mastinu: «I ragazzi stanno tutti bene e, come al solito, valuterò sino all'ultimo perché anche i minimi particolari e i dettagli fanno la differenza. Il portiere? Marteen domenica ha fatto bene, così come del resto Ciotti e Deiana quando sono stati chiamati in causa. Dispongo di ampie garanzie».