Grande gara e gol di La Rosa, poi l'uno-due degli abruzzesi
L'Olbia sogna l'impresa ma il finale è da incubo: vince il Pescara
L'Olbia sogna per un'ora ma poi si sveglia in un incubo che dura dieci minuti e che porta il Pescara alla vittoria-rimonta nel penultimo minuto del recupero. L'1-2 è un'atroce beffa che non cancella il grande primo tempo della squadra di Canzi, segnato dal vantaggio al 23' con La Rosa, mentre nella ripresa i bianchi frenano il tentativo di avanzata degli abruzzesi, sfiorano il raddoppio con Ragatzu e poi vedono sgretolare l'impresa sotto i colpi di Ferrari prima (85') e Frascatore (95’).
La gara. L'Olbia è in salute e subito sfiora il gol su palla inattiva. Al 5' La Rosa colpisce il palo sull'angolo di Emerson. Un quarto d'ora dopo ancora il centrocampista olbiese, con un destro a giro, sfiora il palo. Al terzo tentativo il numero 3 di casa buca la porta difesa da Sorrentino con una precisa conclusione. Vantaggio meritato per l'Olbia e il suo caparbio mediano che, al 35', sfiora il bis con una incornata di poco fuori.
Nella ripresa si vede ancora Olbia che, sulle ali dell'entusiasmo, si avvicina al 2-0 con un'azione da manuale che coinvolge Chierico, Ragatzu, Biancu e, infine, Udoh che pesca Arboleda ma l'esterno calcia alto sulla traversa da posizione favorevole e del tutto indisturbato. Il Pescara non riesce a pungere i galluresi, Auteri ordina il triplo: dentro Ferrari, D'Ursi e Nzita. Al 23' Ragatzu si conquista una punizione dal limite ma non centra lo specchio di porta. Anche Canzi mette forze fresce inserendo Giandonato e Ladinetti. Gli abruzzesi sono una squadra di rango e, con Illanes, sfiorano l'incrocio con un colpo di testa, Mancano ancora 15' al novantesimo, l'Olbia coltiva il sogno ma non chiude il match al 38' quando Ragatzu, con un destro al volo, indirizza la palla di poco alta sulla traversa. A 5' dal termine il Pescara riemerge grazie al colpo di testa di Ferrari. Già il pareggio lascia amarezza nei volti dei giocatori di Canzi che, al 50', restano di stucco sul fendente di Frascatore che buca tante gambe e si infila all'angolino. Esulta il Pescara e si dispera l'Olbia.
OLBIA: Ciocci, Brignani, Pisano, Emerson, Arboleda (35’ st Renault), La Rosa (27’ st Giandonato), Chierico (27’ st Ladinetti), Travaglini, Biancu (35’ st Occhioni), Ragatzu, Udoh (41’ st Mancini). A disp. Van der Want, Boccia, Perseu, Belloni, Finocchi, Saira, Manca. All. Max Canzi
PESCARA: Sorrentino, Cancellotti (25’ st Frascatore), Ingrosso, Illanes, Veroli (12’ st Nzita), De Risio, Pontisso, Zappella, Rauti (12’ st D’Ursi), Cernigoi (12’ st Ferrari), Clemenza (37’ st Memushaj). A disp. Iacobucci, Di Gennaro, Rasi, Ierardi, Pompetti. All. Gaetano Auteri
ARBITRO: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone.
RETI: 23’ pt La Rosa, 40’ st Ferrari, 50’ st Frascatore
NOTE: Ammoniti: Pisano, Veroli, Ciocci, Cancellotti, Ladinetti, Ragatzu. Recupero: 0’ + 6’. Spettatori: 500 circa.