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Il Fonni batte la Dorgalese e si piazza al terzo posto; l'Ozierese non fa sconti, parità tra Bonorva e Usinese

L'Ossese impatta con il Bosa, ma il punto è tutto d'oro; il Porto Rotondo crolla contro l'Ilva e scivola al secondo posto

L'avvincente testa a testa per l'Eccellenza tra Ossese e Porto Rotondo si arricchisce di un altro, incredibile capitolo: i bianco neri di Sechi rimettono il naso in avanti, grazie al punticino ottenuto nel confronto d'altissima quota con il Bosa di Carboni, che si conferma tra le squadre più in forma in questo finale di torneo; domenica amara invece per il Porto Rotondo, che scivola di nuovo al secondo posto dopo la pesante battuta d'arresto rimediata in casa dell'Ilvamaddalena, che piazza un 4 a 1 da applausi. Chi ne approfitta è sicuramente il Fonni di mister Coiunu, ora terzo in classifica, alla luce del successo maturato contro la Dorgalese, fresca vincitrice della Coppa Italia. Riprende il suo cammino l'Ozierese, anche se ormai le chance play-off sono piuttosto risicate, che non fa nessuno sconto alla Tharros; vittoria pesantissima in chiave salvezza per il Castelsardo, che batte il Cus e si porta a +9 dal quartultimo posto.

Tutte le luci erano puntate sul big-match d'altissima quota tra Ossese e Bosa, e le attese dei tantissimi tifosi presenti allo stadio non sono andate deluse. Partita spettacolare, che si infiamma sin dalle prime battute, con le due squadre in campo che attraversano un buon momento di forma, e lo spettacolo è una diretta conseguenza. Pronti via e Borrotzu, dopo appena tre minuti, crea la prima palla gol dell'incontro mandando a lato, di testa, da buona posizione; non va meglio a Sechi, poco dopo, con la mira leggermente alta. Nuvoli cerca di spezzare gli equilibri con una bella discesa, il Bosa dal canto suo non sta a guardare e replica con il siluro di Ruggiu, dal limite, con Manca chiamato agli straordinari. Gli ospiti sono sempre pericolosi in avanti, con Carboni che è un'autentica spina nel fianco per i padroni di casa. Poco prima del riposo, altra occasione per i locali sull'asse Contini – Borrotzu, ma la mira del bomber non è delle migliori. Nella ripresa arrivano anche i gol: siamo all'11' quando Contini conquista un pallone interessante nella metà campo avversaria e si incunea tra le maglie della difesa del Bosa prima di lasciar partire una staffilata che si insacca alle spalle dell'incolpevole Piras. Il Bosa però reagisce grazie ad una perla di Di Angelo, che trova lo spiraglio giusto per beffare Manca. Alla mezz'ora, Nuvoli non capitalizza lo spunto buono per il nuovo vantaggio, con Piras che interviene in maniera provvidenziale. La partita si trascina verso il 90', con i padroni di casa che perdono per infortunio Dettori e Sechi: due tegole in vista della volata finale.
Nell'altra sfida di cartello, il Porto Rotondo scivola pesantemente al cospetto dell'imprevedibile, e letale, Ilvamaddalena: i ragazzi di Serio piazzano uno dei colpi grossi più pesanti della stagione e complicano al corsa all'Eccellenza di Ruzzittu e soci. Che non sia una domenica fortunata per gli ospiti lo si capisce subito, sin dai primi 15', quando De Santis sfiora il vantaggio con un pericolosissimo colpo d testa; ci prova anche Calzolaio, ma Melis salva i suoi. Al 23', tentativo di Musba, con la sfera che passa a pochi centimetri dal palo. Per vedere il Porto Rotondo in avanti bisogna aspettare quasi la mezz'ora, con Santosuozzo che prova l'incursione aerea. Il punteggio si sblocca al 30' grazie al piazzato di Vitiello, innescato da Loria. Nella ripresa in tanti si aspettano una ferma e veemente reazione del Porto Rotondo, ma la conclusione del capo cannoniente Ruzzittu termina la sua corsa contro il palo; va decisamente meglio, poco dopo, al baby Pirina, che dal limite pesca un'autentica perla dal cilindro. Partita in discesa per i maddalenini, che colpiscono ancora con Vitiello, innescato dalla rapidissima fuga di De Santis. Ci pensa Kozeli a mettere virtualmente in archivio la pratica; Fiori accorcia per i suoi, ma non basta ad addolcire un ko che rischia di risultare determinante per gli sviluppi della stagione.

Chi approfitta veramente dei tanti scontri diretti in programma è il Fonni di Coinu, che si prende i tre punti nel match casalingo contro la Dorgalese e balza al terzo posto, scavalcando il Bosa, seppur soltanto di un punticino. Il primo tempo corre sui binari dell'equilibrio, ma il punteggio si sblocca dopo appena cinque minuti: i locali sfondano al primo tentativo sull'asse Pili – Talanas, con quest'ultimo che batte inesorabilmente Sanna; la Dorgalese fatica più del previsto a ricompattarsi, con la vittoria nella finale di Coppa Italia che pesa inevitabilmente sulle gambe dei ragazzi di Bacciu. Nella ripresa però, gli ospiti si fanno sotto con Lai; sull'altro fronte, replica di Pili, ma gli ospiti si salvano. Florenzi sfiora il raddoppio in due circostante, con Sanna che si salva anche grazie all'aiuto del montante; il pari è nell'aria, a dieci dal termine Piras impatta, ribadendo in rete una respinta di Meloni sul precedente tentativo di Lai. Ancora Pili protagonista per i locali, con una fucilata dalla distanza che sbatte sull'incrocio dei pali; stessa sorte capita a Lai, dall'altra parte. Partita in bilico sino all'ultimo, quando Nonne inventa l'assist perfetto per Talanas che non ci pensa su e di prima intenzione scaraventa la palla del definitivo sorpasso in fondo al sacco.
L'Ozierese non fa sconti alla Tharros, batte con il punteggio di 1 a 0 gli oristanesi e mantiene vive, seppur al lumicino, le speranze di agganciare la terza piazza: gli uomini di Cantara sbloccano il punteggio alla mezz'ora con la zampata di Brundu; locali in avanti con Cossu negli ultimi minuti, ma la mira non è delle migliori. La ripresa è godibile: Ozierese vicina al raddoppio con il solito Apeddu, che nella circostanza grazia Mele; l'entusiasmo della Tharros si spegne con il passare dei minuti e il punteggio non cambia più. I bianco-rossi rimangono inchiodati al penultimo posto, per una situazione che appare sempre più critica.

Termina in parità, con il punteggio di 1 a 1, il confronto tra Bonorva e Usinese: le due squadre si dividono l'intera posta in palio, con i locali che comunque reclamano per alcuni episodi. I ragazzi di Nieddu si confermano tra le squadre più brillanti del momento: il vantaggio arriva al 20', dopo diversi tentativi di Deriu e Mura, con il primo che supera Delogu con un pregevole pallonetto. I padroni di casa non mollano e continuano a spingere forte con Marruncheddu e Piua; l'Usinese si affaccia dalle parti di Zaccheddu con Saba, bello il suo inserimento, ma la conclusione non è delle migliori. Nella ripresa Bagniolo è costretto a lasciare il terreno di gioco per doppio giallo; il pari arriva sugli sviluppi di un calcio di rigore, pesantemente contestato dai bianco-rossi di casa: dal dischetto Merella si conferma implacabile. Il finale è vivo: Sanna spacca in due la retroguardia avversaria ma non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso al momento del tiro; sull'altro fronte, Merella perde il duello con l'ottimo Zaccheddu. Nel finale, occasionissima per il sorpasso che capita sui piedi di Deriu, ma Delogu ci mette una pezza ed evita la beffa ai suoi.
Giornata da incorniciare per il Castelsardo, che in casa blinda la salvezza grazie al 3 a 1 rifilato al Cus Sassari: le intenzioni dei padroni di casa sono chiarissime sin dalle prime battute, con i bianco-rossi che aggrediscono gli universitari e si portano in attacco con Carta, ma Senes è attento e salva i suoi. Il gol è comunque questione di minuti, perchè Murgia al 25' scocca il tiro che vale per il vantaggio; poco prima del riposo, i locali calano il bis: Manca insacca comodamente sfruttando l'uscita avventata del portiere avversario. Il Cus nella ripresa manda comunque timidi segnali di ripresa con Palitta che riporta in corsa i suoi, ma il calcio di rigore di Abozzi al 35' rimette le cose al sicuro per i padroni di casa, che volano così a +9 dalla zona calda, con la salvezza che ormai è realtà con ben 270' di anticipo rispetto alla conclusione della stagione.
Dopo il colpo grosso di otto giorni fa, la Macomerese ritorna sulla terra e sbatte contro il muro del Porto Torres di Batteta, che si prende i tre punti in palio grazie al perentorio 5 a 2: vantaggio dei padroni di casa con Riu, al 25'; passano appena due minuti e Serra confeziona il raddoppio, su assist dello scatenatissimo Riu. La prima frazione si chiude con la magia di Muglia, che sorprende Secchi dalla distanza. La Macomerese trova la forza per rialzare la testa ad inizio ripresa con Patteri, in gol dal dischetto; ma Ireko ripristina le distanze. C'è gloria anche per Carrozzi, che porta a quattro le marcature per i suoi con una caparbia azione. Irde realizza il secondo punto della bandiera per gli ospiti.
Nell'altro anticipo andato in scena sabato, Ovodda e Posada non si fanno del male, come testimonia l'1 a 1 finale che però serve a ben poco ad entrambe le compagini: i ragazzi di Farina salgono a quota 24, al terzultimo posto; sta leggermente meglio l'Ovodda, dall'alto dei suoi 30 punti, con due lunghezze di vantaggio nei confronti della Macomerese quartultima.
Vantaggio flash di Vardeu, per gli ospiti; l'Ovodda replica nel finale di tempo con Mulas, sugli sviluppi di un calcio da fermo.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
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Girone B