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Giacomo Demartis, allenatore, Ossese
«Sensazionale la marcia del Monastir ma nel ritorno è più difficile far punti»

L'Ossese si avvicina alla vetta, Demartis: «Non faccio tabelle, in campo scendiamo sempre per vincere»

L'Ossese parte bene nel girone di ritorno. Il successo di misura ottenuto a Cagliari contro la Ferrini, con il gol di Samuele Pinna giunto al 39' della ripresa è stato importantissimi per ottenere i tre punti ma, soprattutto, per la voglia e la determinazione messa in campo dai bianconeri specie nei secondi 45' e specie dopo un quarto d'ora della ripresa quando sono rimasti con l'uomo in meno per l'espulsione di Virdis. Inoltre, la contemporanea sconfitta del Monastir a Gavoi col Taloro ha portato il cambio al vertice con il Budoni al comando e la squadra di Giacomo Demartis a -3 dai galluresi.  

«Non guardo il percorso degli altri ma il nostro - chiarisce mister Demartis - se rimaniamo attaccati alle prime due è chiaro che la capolista può cambiare perché la media punti del girone d'andata del Monastir è stata sensazionale ma è da prevedere che sia quasi impossibile che resti tali. In un campionato in cui tutte le squadre devono raggiungere obiettivi anche diversi dai nostri, è sempre più difficile fare punti ed è un attimo perderli. Questo è successo al Monastir ma noi dobbiamo essere contenti della nostra vittoria e non delle sconfitte degli altri». 

L'Ossese non fa tabelle di marcia alla luce anche degli imminenti scontri diretti tra le prime della classe. «Nel calcio è bene non farle perché non c'è niente di scontato. Io preparo le partita con grandissimo rispetto per ogni avversario perché so benissimo che si possono perdere punti con tutti; noi li abbiamo persi nel girone d'andata e c'è rammarico in quello. Però, alle volte, dalle sconfitte se ne esce più forti perché in questo momento la mentalità della squadra mi piace, la percepisco positiva. Poi è chiaro che bisogna avere equilibrio quando le giocate non riescono come con la Ferrini dove abbiamo avuto delle difficoltà specie al primo tempo. Per portare a casa la vittoria ci doveva essere la componente del rischio. Io porto avanti col gruppo una mentalità vincente e sarebbe stato sbagliato, nelle difficoltà, cercare di raccogliere il minimo. Noi dobbiamo sempre raggiungere il massimo possibile e nelle intenzioni mie e dei ragazzi si è vista la voglia della vittoria e di portare a casa tre punti».

 

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2024/2025
Tags:
16ª giornata