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Francesco Zichi, difensore, Ossese
Il difensore sale a quota sette gol: «Per me stagione da incorniciare, spero di segnare ancora»

L'Ossese si riprende la vetta, Zichi: «Ora ci aspettano sette finali, se stiamo bene possiamo vincere contro chiunque»

L'eleganza che lo contraddistingue in campo lo accompagna anche durante l'intervista: Francesco Zichi risponde alle domande con sicurezza e con una pacatezza che disarma, ogni sua parola trasuda equilibrio e grande serenità, non può essere diversamente, del resto, considerando che la sua Ossese si è ripresa il primo posto in classifica dopo il bel 4 a 0 rifilato alla Tharros, con il difensore che peraltro ha sbloccato l'incontro mettendo a segno il settimo centro stagionale, un bottino niente male, che può ovviamente ancora essere incrementato nelle ultime gare che mancano da qui alla fine. Il testa a testa con il Porto Rotondo, c'è da scommetterci, si risolverà soltanto all'ultimo, ma i bianco-neri ora sono padroni del proprio destino, con un calendario che non prevede più nessuno scontro diretto con le prime della classe, ma fare punti contro le compagini impegnate nella lotta per non retrocedere sarà ugualmente impegnativo.

«Sabato è andata piuttosto bene — ammette Zichi — non è stata però una partita facile, ma ce l'aspettavamo: per fortuna siamo riusciti a sbloccarla già nel primo tempo, con diverse occasioni per incrementare il vantaggio. Nella ripresa non siamo ripartiti proprio benissimo, a dire il vero, ma una volta trovato il terzo gol le cose si sono messe definitivamente in discesa; a quel punto non ci restava altro da fare che chiudere il discorso e mettere definitivamente al sicuro i tre punti. A prescindere dal risultato finale è stato un match combattutissimo, la Tharros ci ha dato filo da torcere, creandoci grosse difficoltà in un paio di episodi».

L'Ossese è ripartita di slancio dopo il pari rimediato in casa della Dorgalese. «Ce la siamo vista brutta; si sono confermati una squadra ben organizzata, che è riuscita a metterci un po' sotto sul piano del gioco. Purtroppo non siamo stati bravi a sfruttare tutte le palle gol che abbiamo costruito, in più siamo passati in svantaggio, ma c'è sempre stata la convinzione da parte nostra di poter riacciuffare la sfida. Il mister ha azzeccato i cambi, gli ingressi di Leoni e Nuvoli hanno dato la svolta, il pareggio è stato una diretta conseguenza, ma c'è da dire che sull'1 a 0 il nostro portiere, Alberto Manca, ci ha letteralmente salvati. Paradossalmente avremmo potuto anche vincerla, ma penso che il risultato sia giusto. Non è stato sufficiente per mantenere la vetta della classifica, ma nonostante tutto non ci siamo persi d'animo. Il campionato del resto è ancora molto lungo».

Nelle ultime otto giornate i bianco-neri hanno lasciato qualche punticino per strada. «Non penso ci siano problemi particolari in questo senso, anche perchè stiamo mantenendo lo stesso ritmo del girone di andata, in cui mancava la continuità nelle gare casalinghe ma ci esprimevamo meglio in trasferta. In quello di ritorno invece sta accadendo l'esatto opposto, con le sconfitte di Ovodda e Porto Rotondo e il pareggio di Dorgali. Non è sicuramente facile vincere sempre, per fortuna nemmeno i nostri avversari sono impeccabili da questo punto di vista, ed ora ci troviamo di nuovo in vetta. Di solito comunque nella seconda parte della stagione le cose si complicano, la corsa per la salvezza si infiamma e le compagini coinvolte lottano alla morte; il campionato oltretutto è decisamente livellato, con tante squadre raccolte in un ventaglio ridottissimo, sia in vetta che nelle zone basse».
Il ko rimediato contro i ragazzi di Marini rischiava di lasciare il segno, soprattutto sul morale. «Parto dal presupposto che se loro stanno facendo così bene non può assolutamente essere un caso: sono una bellissima squadra, con un grande attacco, che ha realizzato il doppio dei nostri gol; un reparto eccezionale, Ruzzittu ne ha già segnato 27, di cui tre contro di noi; è davvero un grandissimo giocatore, quello che mi ha più impressionato in questa stagione».
Zichi ritorna sugli episodi decisivi del match. «Siamo passati in vantaggio, ma forse non eravamo prontissimi per affrontarli, soprattutto per quanto riguarda la testa. Questo non significa che non avessimo preparato bene la sfida in settimana, anzi, ma è sul campo che non siamo stati all'altezza delle aspettative. Trovare subito il gol forse ci ha illuso sul fatto che la partita fosse già risolta, ma così non è stato. Nonostante tutto, non ci siamo arresi nemmeno sul 4 a 1, siglando due reti negli ultimi cinque minuti. Devo essere sincero, per un attimo abbiamo creduto di poterla pareggiare, ma il Porto Rotondo si è confermato una compagine di primissimo livello: quel passo falso ci ha fatto capire che se non giochiamo con la giusta concentrazione possiamo perdere contro chiunque, al contrario se affrontiamo gli impegni nel modo giusto non temiamo nessuno».

La corsa per l'Eccellenza al momento sembra un discorso a due. «Per ora la classifica ci vede in vantaggio di una lunghezza, ma anche l'Ilvamaddalena è ben messa. L'unica differenza è che noi ci siamo levati di mezzo tutti gli scontri diretti, le altre devono ancora affrontarsi tra di loro, per questo penso che ci sia spazio soltanto per un'altra concorrente, oltre ovviamente al Porto Rotondo. Noi dobbiamo continuare nel nostro percorso, solo così riusciremo a mantenere la vetta, ma è ancora lunga e niente è scritto definitivamente. In realtà, non so se sia un vantaggio affrontare tutte le squadre che sgomitano per non retrocedere: saranno tutte finali, dovremo essere bravi e sempre attenti se vogliamo portare a casa il risultato».
In un certo senso, ora dipende tutto da voi. «Non ci siamo mai basati sul cammino delle nostre rivali ma ci siamo sempre concentrati sulla nostra strada. Con il passare del tempo però ci siamo resi conto che possiamo rimanere li in alto: cercheremo di fare il meglio in questo senso, poi vedremo cosa dirà il campo».
Da un punto di vista strettamente personale, per Zichi si tratta di un'annata da incorniciare. «Sono molto contento, è la prima stagione che riesco ad andare in gol così tanto, per fortuna riesco a sfruttare ogni occasione che mi capita, sia su calcio piazzato, sia sugli sviluppi dei calci d'angolo ma anche su azione. Un bel bottino, non c'è che dire, ma cercherò di non fermarmi: sarebbe fantastico poter realizzare qualche altro punto, magari decisivo. L'importante però è che gli attaccanti facciano il loro dovere, e soprattutto che la squadra vinca le partite».
Dei sette gol realizzati, il difensore ne evidenzia uno in particolare. «Ovviamente il più bello è sempre quello che verrà, ma il più importante sino a questo momento credo sia quello contro l'Ozierese, che ci ha permesso di vincere lo scontro diretto nei minuti finali; in quel momento era il confronto tra prima e seconda in classifica, ha un sapore particolare, ma anche quello di domenica ha pesato tanto, perchè ci ha permesso di sbloccare un incontro che incominciava a complicarsi».
Per il resto, la sintonia con mister Sechi è totale. «Una grande persona, avevo già lavorato assieme a lui a Ploaghe; ci conosce tutti benissimo, è in grado di gestire alla perfezione il gruppo, ci fa divertire e contribuisce a mantenere un buon clima dentro lo spogliatoio. E' un tecnico che sa trasmettere ai suoi la carica giusta per affrontare ogni partita, dal punto di vista del carattere è uno dei migliori, ci da molta forza».
Il campionato ora si fermerà per quindici giorni. «Due settimane di pausa non sono pochissime, ci torneranno utili per recuperare un po' di energie in vista dello sprint finale; d'altra parte avrei preferito giocare già domenica, per non perdere il ritmo. Colgo comunque l'occasione per fare gli auguri di buona Pasqua a tutto il paese, a tutti i nostri tifosi e ovviamente a tutti quelli che seguono il calcio».

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2017/2018
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Promozione
Girone B