«Per la salvezza sarà dura ma c'è tanto entusiasmo»
L'Ovodda brilla tra le grandi, Coinu: «Col Bonorva ha prevalso la nostra voglia di vincere»
Tra i colpi più grossi della terza giornata del girone B di Promozione spicca senza ombra di dubbio la bellissima vittoria conquistata dall'Ovodda nel match interno contro il fortissimo Bonorva: i ragazzi allenati da mister Giacomo Coinu (foto Secondo Curreli) hanno messo sotto scacco la capolista, una delle compagini più quotate e attrezzate del torneo, e si sono presi con merito i tre punti in palio, che sommati ai tre conquistati all'esordio contro il Coghinas, altra formazione di valore assoluto, valgono la prima piazza della classifica, seppur in coabitazione con quattro squadre, tra cui gli stessi biancorossi di Rassu. Davvero niente male per la matricola barbaricina che ha stravinto lo scorso campionato di Prima ed ora, dopo un avvio più brillante del previsto, punta a ritagliarsi uno spazio importante anche nella stagione 2023-24.
«Si tratta di tre punti “jolly” — ammette mister Giacomo Coinu — in quanto sulla carta partivamo svantaggiati e c'era la possibilità di uscire dal confronto a bocca asciutta; invece, ci siamo riscattati dopo la sconfitta rimediata a Porto Torres in cui siamo stati molto sfortunati e forse non meritavamo un risultato così severo».
Il tecnico poi commenta la prestazione dei suoi nel match di domenica scorsa.
«A fare la differenza è stata la nostra voglia di vincere; forse gli avversari non erano nella loro giornata migliore, o forse hanno sottovalutato un po' l'impegno. Noi invece ci siamo espressi al massimo delle nostre possibilità, con la consapevolezza di poter dire la nostra, ed il campo ci ha dato ragione. Non posso che essere soddisfatto».
L'allenatore mantiene i piedi per terra e non si scompone.
«Del resto siamo una squadra di un piccolissimo paese e la società ha fatto molti sforzi per allestire una rosa all'altezza del campionato, ma ovviamente non possiamo avere le risorse, e l'esperienza, delle squadre più forti. Il nostro obiettivo, chiaramente, è quello di mantenere la categoria, e non sarà affatto una cosa semplice, però questi sei punti ci fanno ben sperare per il prosieguo. Ora dobbiamo soltanto continuare su questa strada: i dirigenti e il sottoscritto conoscono alla perfezione le potenzialità del gruppo; c'è molto da lavorare ma l'entusiasmo non manca di certo».
Il torneo, del resto, è uno dei più difficili degli ultimi anni
«Con il ritorno del campionato a diciotto squadre si è alzato il livello medio delle compagini coinvolte, ce ne sono alcune in particolare che sono fortissime, sia per numero che per qualità degli interpreti, e non mi sembra un azzardo parlare di una “mini Eccellenza”. Dal Macomer in su ci sono diverse candidate per il primo posto e per la vittoria finale: in Promozione ormai militano tantissimi giocatori di categoria superiore, cosa che vale anche per gli staff tecnici. Al primo posto della griglia ci metto Nuorese, Alghero e Bonorva, ma subito dietro Usinese e Macomer».
L'avvio dell'Ovodda è stato decisamente brillante, con l'1 a 0 interno inflitto al quotato Coghinas.
«La prima uscita è sempre indecifrabile, nel senso che non puoi mai sapere come si comporteranno i tuoi giocatori dopo i carichi di lavoro fatti durante la preparazione; devi mettere in conto tutta una serie di variabili e soprattutto di sorprese. Il Coghinas è una compagine che merita rispetto assoluto: hanno fatto una campagna acquisti davvero importante, prendendo elementi di spessore da Tempio e Calangianus, giusto per citarne due. Il risultato è giusto, anche se un pareggio poteva comunque starci, ma c'è da dire pure che non abbiamo subito un tiro in porta, sfruttando invece al meglio l'occasione che ci è capitata».
Coinu ha dovuto fare i conti con assenze importanti.
«Sto aspettando che Edoardo Sedda e Deiana tornino a disposizione al 100%, per il resto posso dire che non ho avuto la possibilità, almeno sino a questo momento, di schierare la stessa formazione per due partite di seguito. Gli allenamenti stanno andando bene ma c'è più di un ragazzo che ha problemi con i turni del proprio lavoro e dunque è costretto a saltare qualche seduta. Il calcio dilettantistico però è anche questo».
All'orizzonte, intanto, la sfida in esterna contro il lanciatissimo Santa Giusta.
«Ci troveremo davanti un cliente difficilissimo, che in estate ha piazzato diversi colpi da novanta nella sessione di mercato, riuscendo a migliorare la squadra che, già dall'anno scorso, a dire il vero, non era affatto male, considerando che si sono piazzati al primo posto nel loro girone. Hanno la possibilità di lavorare con un ottimo allenatore e sicuramente faranno di tutto per stare nei quartieri alti per più tempo possibile. Sappiamo che sarà uno scontro molto duro ed impegnativo: loro vorranno fare una bella figura di fronte al loro pubblico e soprattutto riscattare la sconfitta subita contro il Sennori. Noi scenderemo in campo con l'intenzione di giocarci tutte le nostre carte, del resto non abbiamo niente da perdere, ma sarà importante dare tutto quello che abbiamo, per non avere rimpianti. Se poi i nostri avversari si dimostreranno più bravi saremo i primi ad ammetterlo e a fare loro i complimenti».