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Prima Categoria
«Il Santa Giusta è una compagine temibile, ma noi punteremo alla vittoria»

L'Ovodda vola sempre più in alto, Vacca: «Non pensiamo al secondo posto, ogni partita è l'occasione giusta per crescere sul piano dell'esperienza e della personalità»

La corsa al primo posto sembra ormai chiusa, con l'Arborea in fuga solitaria verso la vittoria finale, ma lo stesso non si può dire per il discorso legato alla seconda piazza: l'Ovodda tiene costantemente nel mirino l'Abbasanta, distante appena due lunghezze, e continua a marciare a buon ritmo, evidenziando una discreta regolarità nei risultati. Il successo casalingo ottenuto contro il Tramatza permette di allungare a cinque la striscia di vittorie di fila, per un girone di ritorno che si è aperto nei migliori dei modi. Mister Massimiliano Vacca tira le somme a dieci turni dal termine: la sfida al forte Santa Giusta rappresenta l'occasione giusta per poter spiccare definitivamente il volo.

«Quella di domenica è stata una gara equilibrata, combattuta da entrambe le squadre: il Tramatza sta disputando un ottimo campionato, merito anche di un tecnico preparato come Bobo Sau. Il risultato è giusto, noi abbiamo creato più occasioni, compresa una clamorosa traversa. Se il punteggio fosse stato più rotondo non ci sarebbe stato niente da dire». L'Ovodda ha preso decisamente un buon ritmo, come dimostra la striscia di cinque vittorie di fila. «Il merito è tutto dei ragazzi che in ogni partita ci mettono cuore e tanta voglia di vincere. E' la determinazione, soprattutto, a fare la differenza. Con queste premesse, possiamo toglierci altre grandi soddisfazioni».

Il secondo posto è distante appena due lunghezze. «Sinceramente non ci pensiamo, potremmo quasi essere contenti così. Rispetto all'anno scorso il torneo è più difficile, con tante squadre molto competitive. Noi siamo li in alto e vogliamo rimanerci il più possibile, ci godiamo il momento ma senza abbassare la guardia e senza particolari assilli. Se dovesse arrivare qualcosa in più sarebbe tanto di guadagnato, ma non dimentichiamo che l'Abbasanta è una signora squadra».
Lo scontro diretto si è chiuso in perfetta parità. «Forse ad avere il rammarico maggiore siamo proprio noi, ma nel calcio capita di non raccogliere quanto si semina. Peccato, perché potevamo strappare i tre punti, nonostante fossimo in inferiorità numerica».
Discorso diverso per il punto ottenuto nell'ultima uscita del girone di andata contro la Freccia Mogoro; Vacca spende parole importanti per gli avversari. «Una delle migliori squadre del torneo, in assoluto. Sono un ottimo organico, composto da tanti giovani; riescono anche, aspetto tutt'altro che secondario, ad esprimere un buon gioco».

Ora l'Ovodda è atteso dal match casalingo contro il Santa Giusta. «Speriamo che i ragazzi riescano a presentarsi con la testa giusta all'impegno, il carnevale tende ad assorbire parecchie energie psicofisiche (ride)». All'andata la spuntarono i barbaricini per 3 a 2. «Sappiamo che affronteremo una compagine molto ostica, uno degli avversari più duri, attrezzatissima in tutti i reparti. Amano far cominciare l'azione dalle retrovie, fanno girare molto bene la palla e davanti hanno ottimi interpreti come Piras e Cadoni, ad esempio».
Anche i granata però non sono da meno, con bomber Noli che risulta spesso e volentieri devastante. «Ma le soddisfazioni arrivano anche dalla difesa, che sta facendo davvero grandi cose: se si escludono le cinque reti incassate ad Arborea, che abbiamo affrontato in inferiorità numerica per buona parte del match, riusciamo a subire davvero poco, nonostante in porta ci sia un fuori quota del '99; sono soddisfazioni. Per il resto, cerchiamo sempre di fare la nostra partita, ci piace giocare un calcio divertente, puntando al bottino pieno; non scendiamo mai in campo per un pareggio».

Il discorso per la vittoria finale ormai sembra chiuso: l'Arborea può fare letteralmente il vuoto alle proprie spalle. «Nessuno è in grado di arginare la loro fuga, ma era preventivabile: hanno una rosa di qualità, con tanti elementi che in passato militavano in categorie superiori, penso ad esempio a Lasi, Ullasci, Ginesu». L'Ovodda, dal canto suo, può crescere ancora tantissimo. «Ogni partita è l'occasione giusta per aumentare il bagaglio di esperienze. Il nostro intento è quello di migliorare sotto il piano della personalità e della concentrazione». Cercando di ridurre al massimo i passaggi a vuoto, l'ultimo risale all'11 dicembre, nel match contro l'Aritzo. «Ogni partita fa storia a se, noi abbiamo cercato di tenere in mano il pallino del gioco, loro hanno fatto i gol. Il calcio è anche questo, non ci sono risultati scontati, il bello è proprio che Davide può battere Golia».

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
Prima Categoria
Girone C