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L'ultima scommessa del ds Farci: «La salvezza del Selargius? Amo le sfide impossibili»
«Bilancio da risanare, credo nel tecnico Fadda»

L'ultima scommessa del ds Farci: «La salvezza del Selargius? Amo le sfide impossibili»

L’ha lasciato dopo una finale playoff persa col Pomezia e lo ritrova dopo una cessione del club scongiurata. Angelo Farci e il Selargius si rincontrano un anno dopo. Sembra passata un’eternità perché nel frattempo la squadra ha sì ottenuto una brillante salvezza ma ha perso nel mese di maggio il tecnico (Virgilio Perra) e i suoi uomini simbolo (Emiliano Melis e Pierluigi Porcu, più Giuseppe Nuvoli e Filippo Fedeli).

 

Il ritorno per una grande scommessa - Ora, il nuovo “vecchio” diesse granata Angelo Farci torna a casa ed è pronto a scalare la montagna: «È la scommessa più alta che potessi fare, se il Selargius si salverà è come vincere un campionato di serie A». Il perché voler fare questo tipo di scommessa, termine che rievoca un’inchiesta che sta facendo tremare il mondo del calcio professionistico, è presto spiegato dal neodirettore sportivo: «Chi lascia un buon segno viene stimato, la mia motivazione più grande è che torno a casa e torno in possesso di un giocattolo che sento mio perché l’ho costruito e fatto crescere in tre anni grazie al lavoro sinergico con Danilo Melis e Virgilio Perra. Le prospettive sono completamente diverse ma amo le sfide impossibili».

 

Budget ridotto dalle passività - Squadra da rifare, bilancio da risanare e un budget di spesa che è di poco superiore a quello che Angelo Farci aveva a disposizione l’anno passato a Pula per vincere il campionato di Promozione. «Bisogna sanare innanzitutto le passività e, con ciò che resta, mettere in campo idee nuove e strategie diverse – continua Farci – ma si parte da una base di non poco conto che è il settore giovanile, il fiore all’occhiello di questo Selargius». E infatti fioccano le richieste: l’Arzachena vuole Federico Melis (’93) e Marcello Pitta (’91), il Latina cerca Federico Boi (’91). Proprio la squadra laziale riporta nella mente del diesse il rammarico più grande: «Il Latina è stato ripescato lo scorso anno in Seconda Divisione perché il Selargius non ha fatto la domanda e ora è salito addirittura in Prima Divisione. Io lo dissi a Danilo Melis di fare la domanda di ripescaggio a questo punto saremmo stati in Lega Pro e lì, vi assicuro, è più facile costruire le squadre, si spende meno e si hanno molti contributi per l’utilizzo dei giovani».

 

Fadda è il tecnico, contattati Cotza, Lai e Piras - Il lavoro che attende il ds Farci è duro. Innanzitutto è stato scelto un allenatore come Vincenzo Fadda, nell’ultima stagione al Taloro (Eccellenza) che è alla prima esperienza in serie D. «C’è sempre una prima volta – dice Farci – Fadda è preparato e lavora bene con i giovani. Entrambi abbiamo fatto una scommessa che vogliamo vincere». Fadda allenerà una squadra che ripartirà da un mini nucleo-storico composto da Simone Farci, Giacomo Garau e Davide Puddu («Ci stiamo lavorando per trattenerli») che però andrà rimpinguato. «Siamo in trattativa con Enrico Cotza, che ha un'offerta del Sant'Elia, Nicola Lai e Giorgio Piras – rivela Angelo Farci – e prenderò altri giocatori che la serie D l’hanno sfiorata o che vogliano rimettersi in discussione». Saltata la trattativa con il bomber Andrea Sanna del Fertilia («Costa troppo»), Farci fa il misterioso sulla punta che arriverà a dare manforte ai giovani Sarritzu (’92) e Nurchi (90’): «Ha giocato in serie D ma svelare il nome potrebbe rovinare la trattativa, se dovesse arrivare sarebbe un grande colpo per noi».

Fabio Salis

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2010/2011
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Sardegna
Angelo Farci