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Tony Madeddu, allenatore, Luogosanto
«E abbiamo chiuso in 8... La classifica ci sorride ma piedi a terra»

Luogosanto, un'impresa da nove, Madeddu: «Il 4-1 al Bonorva con due espulsi? Ė stata la gara della vita»

Se l'avanzata senza freni del Bonorva ha trovato un brusco stop nella sesta giornata, lo si deve senza ombra di dubbio il sontuoso 4 a 1 che il Luogosanto ha rifilato, di fronte al proprio pubblico, all'ex capolista del girone B di Promozione. Tre punti pesanti come il piombo per gli azzurri, che si trovano al momento al secondo posto in classifica, proprio al fianco dei biancorossi di Pulina e del Coghinas con 12 punti all'attivo, a due lunghezze dalla vetta occupata ora dal Buddusò. 

Mister Toni Madeddu, chiaramente, può ritenersi assolutamente soddisfatto per la prestazione offerta dalla sua squadra, che ha strappato il bottino pieno nonostante l'inferiorità numerica per buona parte della gara; si tratta dunque di un ottimo biglietto da visita in vista del prossimo match, in casa dell'agguerrito Tuttavista, per una sfida che si annuncia già dura ed entusiasmante.

«Io credo proprio che la mia squadra domenica abbia offerto una grandissima prestazione – esordisce mister Madedduconsiderando che alla fine del primo tempo siamo rimasti in nove contro undici; loro hanno realizzato il pareggio, su calcio di rigore, immediatamente dopo la seconda espulsione, così siamo andati al riposo sull'1 a 1. Ma posso dire che anche in undici contro undici il Luogosanto stava dominando l'incontro».

Nella ripresa gli azzurri hanno letteralmente cambiato marcia, buttando, come si dice, il cuore oltre l'ostacolo.
«Nonostante ci trovassimo con due uomini in meno rispetto ai nostri avversari siamo riusciti ugualmente a riportarci in vantaggio, trovando addirittura anche il 3 a 1, sempre in inferiorità numerica, chiaramente. Si è trattata di una partita senza storia, una piccola, grande impresa se consideriamo che avevamo davanti una grande forte come il Bonorva, costruita con il chiaro intento di aggiudicarsi il primo posto e, dunque, la vittoria del campionato. E alla fine credo proprio che, nonostante tutto, i biancorossi riusciranno a spuntarla: questo è un torneo equilibratissimo, ma loro possono contare su un organico di primissimo livello. Per quanto ci riguarda, abbiamo giocato la classica partita della vita; devo fare i complimenti ai miei ragazzi, che hanno dato davvero tutto quello che avevano per conquistare i tre punti».

Il Luogosanto è sceso in campo con il coltello tra i denti, mostrando grandissimo carattere.
«Del resto era l'unico modo che avevamo per cercare di strappare dei punti ad un'autentica corazzata e dobbiamo considerare, inoltre, che abbiamo chiuso il match in otto uomini. Fortunatamente, durante la settimana, eravamo riusciti a preparare benissimo la partita, curando ogni dettaglio, ed il campo ci ha premiato: il merito, ovviamente, è tutto dei ragazzi, che hanno dato il 110% per sopperire all'inferiorità numerica. Meritano un applauso: domenica ci hanno messo l'anima».

Riscattandosi alla grande dal 3 a 1 rimediato, nel turno precedente, nella tana dell'Atletico Bono.
«Stavamo vincendo per 1 a 0 sino ad un quarto d'ora dalla fine, ma poi abbiamo subito il gol per una disattenzione nostra. A quel punto non siamo stati abbastanza bravi a soffrire, a stringere i denti; con il senno di poi credo che avremmo potuto fare qualcosina in più per tornare a casa almeno con un pareggio in tasca».

Il Luogosanto ha, ovviamente, ancora molti margini di miglioramento.
«La squadra deve trovare i giusti equilibri, la giusta amalgama, ma il problema più grande al momento è che paghiamo a caro prezzo alcune disattenzioni, e non parlo di errori commessi dai singoli, perché quando sbagliamo la responsabilità è di tutti gli undici che si trovano in campo. L'unica cosa che puoi fare in questi casi è voltare immediatamente pagina: contro l'Atletico Bono, nonostante stessimo vincendo, non abbiamo sicuramente disputato una bella partita».

La classifica al momento è estremamente positiva: 12 punti che valgono per il secondo posto, in coabitazione con il Coghinas e con lo stesso Bonorva.
«Siamo felici di essere riusciti a partire così bene ma i nostri obiettivi non cambiano: puntiamo ad una salvezza tranquilla, che proveremo a raggiungere nel più breve tempo possibile. Non dimentichiamoci che siamo una squadra che rappresenta un paesino di 1600 anime: la società ha fatto dei sacrifici enormi per mantenere la categoria e cercare di allestire una rosa che possa essere all'altezza della situazione. La classifica ci sorride, inutile nasconderlo, ma dobbiamo mantenere i piedi ben piantati per terra. Di sicuro non abbiamo nessuna idea di vincere il campionato, ma allo stesso tempo sarebbe stupido metterci dei limiti: l'ultimo verdetto spetterà al campo, come sempre. Io per il momento posso solo aggiungere che si tratta di un campionato difficile, molto più livellato, verso l'alto, chiaramente, rispetto alla stagione scorsa. Alla lunga, con il passare del tempo, tutte le grandi squadre verranno fuori».
Proprio per questo le tre vittorie ottenute di fila tra la seconda e la quarta giornata, contro Ovodda, Lanteri e Sennori valgono come l'oro.
«La cosa più importante è cercare di partire bene, mettendo in cascina quanti più punti possibile. A dicembre, quando riaprirà il mercato, le squadre correranno ai ripari, si rinforzeranno parecchio e le difficoltà per noi saranno ancora maggiori; mi aspetto qualcosa in entrata da parte della Macomerese, ad esempio, ma non escludo che anche l'Usinese possa piazzare qualche colpo importante, considerando che, il discorso vale soprattutto per i primi, non sono partiti in maniera così brillante come in tanti, invece, si aspettavano».

Madeddu può continuare a lavorare con il pieno della serenità.
«Non posso che ritenermi soddisfattissimo per la rosa che la società mi ha messo a disposizione: il direttore sportivo Pittorru ha fatto davvero un ottimo lavoro ed ha allestito un organico che mi offre ampie garanzie per questa categoria. Il precampionato è andato nel migliore dei modi, siamo riusciti ad incominciare con le sedute di allenamento in anticipo rispetto ai nostri piani, anche se il tempo per lavorare è stato comunque meno rispetto a quanto avveniva negli anni scorsi, con il campionato e la Coppa Italia che sono ripartiti qualche settimana prima rispetto a quanto ci aspettavamo».
Il tecnico poi aggiunge: «Ho la fortuna di allenare dei ragazzi speciali: mi ascoltano su tutto e se c'è da fare un allenamento in più non si tirano mai indietro; si fanno trovare sempre sul pezzo, discorso che vale per i più grandi come per i più giovani. Sono veramente contento. Ribadisco i miei ringraziamenti alla società, che mi mette nelle condizioni per poter svolgere il mio compito al meglio».

Il calendario ora riserva la sfida, tutt'altro che semplice, nella tana del Tuttavista. Il tecnico ovviamente si aspetta tante conferme da parte dei suoi.
«La prima cosa che dirò alla squadra, alla ripresa degli allenamenti, è che la vittoria di domenica scorsa, seppur bella, è ormai acqua passata. Non si tratta tanto di tenere la testa bassa e pedalare, ma di tenerla bella alta e continuare a lavorare, ogni settimana come se fosse la prima, con la consapevolezza che, soprattutto nelle sfide in trasferta, affronteremo squadre che venderanno la propria pelle a carissimo prezzo. So che il Tuttavista fa della grinta una delle sue armi migliori, non mollano mai e vorranno conquistare la prima vittoria in campionato, considerando che sino ad ora hanno collezionato tre pareggi e tre sconfitte. Giocheremo su di un campo caldissimo, con un pubblico delle grandi occasioni a fare da cornice al match; troveremo un avversario agguerrito e proprio per questo cercheremo di farci trovare pronti».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
Promozione
Girone B