Salta al contenuto principale
Promozione
«Le prossime tre sfide sono importantissime, contro lo Stintino vogliamo fare bene»

L'Usinese si lecca le ferite, Salaris non fa drammi: «Raccolto meno di quanto meritavamo, ma questo gruppo saprà riprendersi»

Non è sicuramente un periodo felice per l'Usinese, che domenica ha rimediato la terza sconfitta stagionale, la prima di fronte al proprio pubblico, nell'impegno con il Porto Rotondo. Il distacco nei confronti della vetta ora è di nove lunghezze, ma mister Giuseppe Salaris non è assolutamente intenzionato a gettare la spugna, anche perchè i suoi si apprestano a vivere uno dei momenti più importanti di questa prima parte di stagione, con le sfide alle prime della classe all'orizzonte, a partire dallo Stintino per poi proseguire con Tempio e Sorso, che potrebbero rilanciare nettamente le ambizioni della compagine rosso-blu.

«Il momento non è sicuramente positivo per noi, non tanto per il gioco quanto per i risultati: penso proprio che non stiamo raccogliendo quanto seminiamo, forse a causa anche di un pizzico di sfortuna di troppo, ma non è un alibi valido. Qualche problemino lo abbiamo, inutile nasconderci: dall'inizio della stagione l'organico non è mai stato al completo, a causa di varie situazioni, tra cui gli infortuni e gli impegni di lavoro di qualche ragazzo. Io penso che con la rosa intera a disposizione possiamo giocarcela con chiunque, ma in caso contrario il discorso cambia; qualcuno ci ha dipinto come una corazzata, ma la realtà evidentemente è un'altra. Veniamo da un'annata positiva, ci sono stati diversi innesti, ma ancora non riusciamo ad esprimere tutto il nostro potenziale. Ci manca qualche punto, 3 o 4, che ci avrebbero permesso di stare a ridosso con le prime».

Contro il Porto Rotondo è arrivata la prima sconfitta casalinga. «Il primo tempo è stato piuttosto difficile, nel secondo tempo c'è stata la reazione che mi aspettavo, ma le due espulsioni ci hanno complicato la vita. Non abbiamo mai subito l'avversario, mettendoci sempre del nostro: anche domenica siamo passati in svantaggio al primo tiro in porta, poi c'è stato il raddoppio su rigore. Nonostante tutto la squadra non si è abbattuta, ha reagito nella ripresa accorciando le distanze, ma gli episodi di cui parlavo prima ci hanno letteralmente tagliato le gambe; se fossimo rimasti in undici, con quindici minuti ancora da giocare, avremmo potuto puntare tranquillamente al pareggio. Il rosso a Merella è stato un po' esagerato, un intervento in scivolata che al massimo valeva per un giallo; lo stesso non si può dire per Delizos, che si è fatto cacciare fuori per proteste, conseguenza probabilmente del nervosismo, ma sono atteggiamenti che comunque non giustifico».
Il cammino dell'Usinese sino ad ora è stato altalenante. «Penso che l'unica sconfitta davvero meritata sia quella di Dorgali, tutte le altre si potevano vincere con un po' più di concentrazione e di testa, aspetti che forse sono venuti a mancare. Contro la Macomerese ad esempio siamo riusciti a gestire bene la gara, il risultato è immeritato». Il tecnico è comunque fiducioso. «Ho a disposizione un gruppo di ragazzi che lavora sodo, sono convinto che ci riprenderemo presto. Il nostro obbiettivo è limare il distacco con il treno di testa, ora nove punti, e portarci magari a 4-5 lunghezze per poi giocarci tutto nel girone di ritorno; c'è la volontà di dire la nostra per la vittoria finale, ma dobbiamo concentrarci su una gara alla volta». La prossima sarà contro lo Stintino, in trasferta. «Giochiamo contro la prima in classifica, i numeri dicono che in questo momento i più bravi sono loro. Servirà tanta umiltà da parte nostra e allo stesso tempo il cuore e la determinazione dei giorni migliori». Salaris dovrà fare i conti con due assenze importanti. «Mancheranno ovviamente Merella e Delizos, ma l'organico ampio ci permette di sostituire al meglio i due assenti. Per il resto, tenteremo di fare la nostra partita, come sempre».

Un risultato positivo permetterebbe di arrivare con il morale alto alle sfide contro Tempio e Sorso. «Due candidate per il salto di categoria. Ci aspettano tre gare fondamentali per il nostro cammino, sono convinto che riusciremo a tirare fuori quello che ci è mancato in questo inizio di stagione».
L'allenatore deve gestire una situazione delicata, soprattutto sul piano emotivo. «Ho la massima fiducia della società, con cui mi confronto continuamente. Sono perfettamente a conoscenza delle problematiche incontrare in questo avvio, la delusione per questa partenza ad handicap è la stessa che provo io stesso e tutti i giocatori, ovviamente, ma sapremo uscire da questo ciclo negativo per ripagare i dirigenti e i nostri tifosi con le soddisfazioni che meritano. Un tecnico deve essere in grado di mantenere l'equilibrio, sia nei momenti positivi che a maggior ragione in quelli negativi; la volontà da parte del gruppo c'è, basta poco per invertire il trend e nelle prossime partite importanti potremmo raggiungere il salto di qualità che sino ad ora ci è mancato».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone B