Manis scommette sull'Olbia: «Battiamo la Torres e vinciamo noi il campionato»

In casa ha sempre vinto tranne che con l'Alghero e in casa prova a riaprire il campionato ospitando la Torres capolista con 7 punti di vantaggio e il miglior attacco del torneo con 42 gol. Ma l'Olbia ha la seconda difesa del torneo, con 10 gol subiti e un portiere come Marco Manis pronto a mantenere inviolata la porta di fronte agli attacchi di Sanna e compagni.

Marco, se vincete voi la corsa al primo posto viene riaperta ma se perdete è chiusa?

«La sconfitta non la metto neanche in preventivo, noi dobbiamo vinceremo e basta, poi il campionato è lungo e ancora difficile, il girone di ritorno è sempre diverso dall'andata e le ultime partite pareggiate dimostrano che tutti daranno battaglia da qui alla fine anche perché diverse squadre si sono rinforzate a dicembre»

Rischiavate di giocare il big-match a porte chiuse, invece almeno i vostri tifosi ci saranno

«Ma è giusto che abbiamo riaperto il Nespoli ai nostri tifosi, l'invasione nella gara contro il Taloro non c'è stata, quando si è rotta la catena che tiene chiuso il cancello i nostri tifosi si sono spaventati e sono entrati in campo per un metro, l'arbitro stesso, che aveva assegnato il rigore agli avversari non era preoccupato e non c'era nessuna situazione di pericolo. Poi i tifosi dell'Olbia non hanno precedenti di cattivo comportamento»

Sette punti di svantaggio dalla Torres non è il modo migliore per voi di affrontare questo big-match

«Siamo stati a -1 poi, nelle ultime quattro gare, abbiamo fatto tre pareggi. Da cosa dipende? Mah, siamo solo incappati in episodi sfavorevoli che ci hanno rallentato un pochino la marcia, contro Sanluri, Alghero e Carbonia potevamo vincere, nel frattempo loro hanno vinto più gare di noi ma ritengo che questa sia una partita che vada al di là del punteggio, c'è una rivalità storica tra le due società e noi dobbiamo vincere per forza, l'avremmo dovuto fare se fossimo stati a -1 figuriamoci ora che siamo scivolati a -7»

I vostri 45 punti sono sminuiti dai 52 che ha conquistato la Torres

«Loro sta facendo un grandissimo campionato, come noi d'altronde, ce la giocheremo fino alla fine per il salto di categoria e, sono convinto, che vinceremo noi»

All'andata però vinse la Torres 2-0

«Sì è vero, ma noi eravamo ancora in rodaggio la squadra è quasi tutta nuova con i soli Spanu, La Rosa e Varrucciu reduci dallo scorso campionato. La Torres invece partiva avvantaggiata perché dispone del blocco di giocatori ex Fertilia, con Tedde, Sanna, Piras e Manzini che già conoscevano l'allenatore Giorico. Noi ci abbiamo impiegato più tempo ad affiatarci e siamo lì a giocarci il campionato»

La Torres si presenta col miglior attacco e la miglior difesa, ma nell'Olbia gioca Siazzu, il capocannoniere del campionato con 21 gol

«Loro hanno sei gol in più di noi perché alla prima giornata hanno vinto 6-0 contro la Nuorese che schierava la squadra Juniores, senza quel risultato saremmo pari con i gol. Siazzu è determinante in qualunque squadra, fa ancora la differenza nonostante i 36 anni, lui è così tocca una mezza palla e fa gol ma questo non vuol dire che siamo Siazzu-dipendenti perché Gianluca finalizza il gioco corale di tutta la squadra. Loro comunque hanno dei buoni attaccanti ma anche i nostri difensori sono di qualità»

Infatti, per 11 volte su 19 non avete subito gol

«Per me è un campionato un po' particolare, in partita vengo impegnato poche volte e, in quelle poche volte, devi dimostrare di essere all'altezza. Quando non prendi gol però il merito è sempre di tutti i compagni e non solo quelli di reparto»

La sfida nella sfida è anche tra te e Deliperi, giudicati da tutti i migliori della categoria

«Simone è un portiere di categoria superiore, infatti ha sempre giocato oltre l'Eccellenza, lui è completo tra i pali, usa bene i piedi e ha esperienza, però non penso sia un testa a testa tra noi due, ho visto dei buoni portieri anche in altre squadre»

Qual è il gol più indigesto dei 10 che finora hai subito?

«Il rigore contro il Taloro, pensavo di averlo parato quando l'ho toccato e invece la palla è finita in rete, meno male che ha rimediato Di Gennaro facendo gol subito dopo. Per il resto ho subito quasi tutti gol su palle inattive e 4 rigori contro»