«Girone equilibrato, in tanti per la vittoria come noi»
Il Campanedda davanti a tutti, Occulto: «Non pensavamo di partire così forte, grazie al mister e compagno Cocco»
Meglio di così, davvero, non poteva andare: l'avvio in campionato del Campanedda può essere descritto alla perfezione con queste semplici parole, considerando che i rossoblù hanno conquistato 4 vittorie, una più bella dell'altra, nelle prime quattro uscite, prendendosi la leadership del girone D di Prima categoria. Si parte dall'esordio, con il botto, contro il Porto San Paolo, sconfitto con un tennistico 6 a 0, passando per i due 3 a 1 rifilati al Porto Torres, a domicilio, e al quotatissimo FC Alghero, di fronte al proprio pubblico, sino ad arrivare al netto 3 a 0 che è stato più che sufficiente, ovviamente, per domare, in trasferta, una squadra ostica come La Salette.
La classifica parla chiaro: 12 punti, primo posto in solitaria, 15 reti all'attivo e solo 2 al passivo. Tutto bene dunque per l'allenatore-giocatore Antonio Cocco (ex Ossese, Castiadas, Lanusei e Ploaghe) e i suoi ragazzi, che ora sono già al lavoro per preparare al meglio la sfida, attesissima, contro un'altra corazzata del girone, il Valledoria, che insegue staccato di sei lunghezze. Spetta a Francesco Occulto, uno dei pilastri del progetto tecnico-tattico dei sassaresi, raccontare il bellissimo momento attraversato dalla squadra
«Quella di domenica scorsa è stata una trasferta molto impegnativa – dichiara il centrocampista classe 1987 – considerando che siamo partiti molto presto dalla borgata di Campanedda per raggiungere Olbia; siamo stati, in pratica, tutta la mattina in viaggio, con quello che questo comporta in termini di stanchezza».
Il match contro La Salette, per il resto, ha rispettato in pieno le aspettative della vigilia.
«Sapevamo che ci saremmo trovati davanti una squadra tosta, come poi è successo; loro sono scesi in campo con tanta determinazione e un atteggiamento aggressivo; le squadre galluresi, del resto, sono note per l'agonismo che mettono in campo e noi siamo stati bravissimi a non cadere in qualche loro provocazione; nella rosa del La Salette ci sono tantissimi giocatori di esperienza, ma per fortuna nostra il loro bomber Gianluca Siazzu non ha preso parte alla gara; lui è un giocatore fortissimo e non possiamo di certo dimenticarci del numero impressionante di gol che ha realizzato nel corso della sua carriera».
Occulto poi prosegue con la sua analisi.
«Ci siamo adattati al loro modo di stare in campo e abbiamo replicato colpo su colpo. Posso comunque dire che, dall'idea che mi sono fatto, non sarà facile per nessuno fare punti su quel campo. Batterli, di sicuro, non è stata una passeggiata, ma credo comunque che il risultato finale sia giusto e rispecchia l'andamento del confronto».
Il Campanedda si gode l'aria di alta classifica.
«Le cose ci stanno girando bene, inutile nasconderci; almeno sino a questo momento siamo sempre riusciti a sbloccare le partite nei minuti iniziali e questo contribuisce a rendere tutto più facile. Una volta che passiamo in vantaggio concediamo davvero poco ai nostri avversari e posso dire anche che raramente ci è capitato, in questi primi 360' della stagione, di andare in sofferenza. Del resto, la nostra rosa è valida; abbiamo tutte le carte in regola per poter gestire al meglio le varie fasi di una partita».
Occulto poi precisa: «Sinceramente non pensavamo di partire così forte e non pensavamo nemmeno di trovarci al primo posto dopo quattro giornate; siamo comunque consapevoli di essere una buona squadra, ma poi, comunque, l'ultima parola spetta sempre al campo».
I numeri raccontano di una compagine in forma smagliante, con quindici gol all'attivo e solo due al passivo.
«Stiamo viaggiando con il vento in poppa e questo è anche grazie, ovviamente, al lavoro del nostro tecnico. Per me Antonio Cocco, più che un allenatore, è un compagno di squadra, considerando che ci sta dando una grossa mano anche in campo: la sua grande esperienza ed il suo valore non si discutono: sono sotto gli occhi di tutti». Occulto poi continua. «Antonio si è tuffato in questa nuova avventura con il pieno di umiltà ed io credo proprio che la panchina sarà la sua dimensione in futuro; penso sia molto portato per ricoprire quel ruolo, nelle sedute di allenamento cura ogni dettaglio, non lascia niente al caso e spesso e volentieri spende il suo tempo libero per andare a visionare le squadre avversarie. E' preparato, nonostante sia ancora molto, molto giovane e gli auguro una carriera ricca di soddisfazioni, anche se in campo, comunque, fa ancora la differenza».
La preparazione pre-campionato è andata nel migliore dei modi.
«Mi occupo personalmente di curare la condizione atletica della squadra – racconta Antonio Cocco – contando anche sulle consulenze di un mio caro amico, con cui mi confronto spesso. Ci tengo però a sottolineare il grandissimo lavoro che stanno facendo i miei più stretti collaboratori, a partire dall'allenatore in seconda Fabrizio Serra, da Sandro Cubeddu e dal preparatore dei portieri Giuseppe Acacia; mi stanno dando una grossa mano in campo e credo che sia giusto ringraziarli pubblicamente per tutto quello che stanno facendo per il Campanedda. Il loro aiuto è fondamentale, considerando che io al momento mi sto cimentando nel doppio ruolo di allenatore e giocatore. Per finire, vorrei ringraziare il nostro match-analyst Pietro Appicela».
Il Campanedda ha conquistato, sino a questo momento, quattro vittorie, una più bella dell'altra, battendo avversari di tutto rispetto.
«Dall'idea che mi sono fatto – prosegue Francesco Occulto - credo che l'FC Alghero abbia una marcia in più rispetto a tutte le altre; anche il Porto Torres ha comunque tutte le carte in regola per correre per la vittoria finale e alla lista delle pretendenti al titolo ci metto anche il Ploaghe ed il Badesi, poi ci siamo anche noi ovviamente (ride). Io credo che alla fine la spunterà la squadra che lascerà meno punti per strada, soprattutto nei confronti, sulla carta, più abbordabili, ma che nascondono puntualmente tantissime insidie. Per il resto, posso dire che il torneo quest'anno è molto equilibrato, soprattutto se lo confrontiamo con quelli degli anni scorsi: a questo giro dunque non c'è la classica compagine in grado di ammazzare il campionato dopo poche giornate, come è successo all'Arzachena nella passata stagione e come è successo, l'anno prima, all'Alghero Calcio. Sarà importante scendere in campo con la concentrazione al massimo, cercando di fare attenzione ad ogni singolo dettaglio».
Il calendario ora riserva la sfida interna contro il Valledoria.
«Affronteremo un'altra concorrente per la vittoria finale; possono contare su un tecnico che sa bene come si conquista il salto di categoria e il discorso vale ugualmente per moltissimi giocatori che fanno parte della loro rosa. Non sarà facile, mi aspetto una partita molto tattica e noi cercheremo di farci valere, mettendo in campo tutte le nostre qualità e, magari, cercando di sfruttare i loro punti deboli. La speranza è quella di riuscire a vincere, facendo almeno un gol in più dei nostri avversari».
Occulto poi aggiunge:
«Considerando che non sono più un ragazzino e che sto raggiungendo un'età importante, mi piacerebbe portare la squadra che rappresenta una borgata piccola come Campanedda in una categoria dove non ha mai militato come la Promozione; sarebbe il miglior ringraziamento che noi giocatori possiamo esprimere nei confronti della dirigenza: la società è formata da poche persone, del posto, ma sono tutte estremamente competenti e appassionate; sono riusciti nell'intento di creare un ambiente sano, con la squadra che negli ultimi anni è diventata un punto di riferimento, una delle più belle realtà nel panorama della Prima Categoria. E' da diversi anni che cercano di conquistare il salto di categoria e vediamo se questa può essere la volta buona. Dopodiché, potrò pure appendere le scarpette al chiodo (ride)».