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Eccellenza
Il tecnico: «La svolta? La vittoria ad Alghero»

Mannu si gode la salvezza: «Nel ritorno il Carbonia ha fatto miracoli»

Una salvezza importante con 90' d'anticipo dopo aver chiuso il girone d'andata al terzultimo posto con 15 punti. Il Carbonia di Graziano Mannu ha poi innestato il turbo e fatto un ritorno a ritmo playoff con la bellezza di 15 risultati utili consecutivi. Il traguardo della salvezza aritmetica è giunto domenica scorsa con lo 0-0 sofferto a San Teodoro. «Avevo avvisato i ragazzi - dice mister Mannu - che non avrei voluto giocarmi tutto nell’ultima giornata contro la Nuorese. Sapevo che con zero punti nelle ultime due gare si poteva rischiare visto che certi risultati di altre gare erano scontati. Perciò siamo scesi in campo per vincere, così come ha fatto il San Teodoro che ora non è per niente al sicuro in vista della sfida in casa della Torres».

 

Graziano MannuCome definire la salvezza del Carbonia? Normale per le aspettative di inizio stagione o grandiosa per lo strepitoso girone di ritorno?

«Beh, dopo aver chiuso l'andata con 15 punti non era affatto facile ottenere la salvezza, il tutto complicato dal fatto che avevano tanti giovani nella rosa. Abbiamo compiuto una sorta di miracolo anche perché la quota salvezza si è alzata tantissimo al punto che abbiamo dovuto fare 27 punti. Nel girone di ritorno siamo al quarto posto»

Il mercato di dicembre ha inciso nel raddrizzare la stagione?

«Direi proprio di sì. Siamo stati bravi a non perdere la bussola e con alcuni accorgimenti abbiamo svoltato. Sono arrivati giocatori esperti e di qualità come Cau e Puggioni, per noi due ritorni e non hanno faticato ad integrarsi col gruppo. Poi ci ha dato una grande mano il bomber Gabriele Concas, era parecchi anni che non giocava l’Eccellenza, ma aveva sempre segnato in Promozione e con noi si è confermato dimostrando di poter fare altre categorie. In tutto questo il grande merito va alla società che mi ha fatto lavorare in totale serenità anche quando i risultati non arrivavano, hanno creduto in me e mi hanno accontentato nel ritoccare la squadra»

Qual è stata la gara della svolta?

«La vittoria di Alghero a fine gennaio, loro erano terzi e pure in vantaggio, aver recuperato e vinto quella partita mi ha fatto capire che potenzialità avevo tra le mani. Potrei aggiungere anche il pareggio interno contro una Torres che vinceva dappertutto, quello 0-0 ci ha dato una ulteriore consapevolezza che potevamo giocarcela alla pari con tutti. Le ultime vittorie negli scontri diretti contro Castelsardo e Pula sono state solo la conferma dell'alto livello raggiunto»

Quali sono stati gli aspetti più positivi della stagione?

«La crescita dei giovani e il fatto di aver ottenuto la salvezza con un budget limitato, di sicuro inferiore a molte squadre che sono a pari punti con noi o più giù in classifica. Abbiamo creato un bel gruppo, ben amalgato, anche se non è stato difficile perché la maggior parte dei giocatori è con me da tre anni»

Ma qualche cambiamento l'avete fatto

«Sì, in attacco abbiamo lasciato andare Caschili, Foglia e Basciu, era rimasto il solo Marini prima che arrivasse Concas. In difesa non avevamo più Marongiu ed è rimasto il solo Giandon. Abbiamo preso Giordani e accentrato Di Meglio che l'anno scorso era esterno. Le novità erano conseguenti al fatto che i fuoriquota da schierare sono passati da due a quattro»

Dopo un anno in Promozione e quattro in Eccellenza, è finito il ciclo di  Mannu alla guida del Carbonia?

«Non lo so, la società mi ha già chiesto qualcosa, il nostro è un rapporto che va al di là del calcio, ma finché non finisce il campionato abbiamo rimandato ogni discorso»

Il Carbonia potrà mai lottare per salire alla serie D?

«Il progetto di crescita è già in atto, i nostri giovani sono interessanti e ora sono maturati un altro anno. Se si indovinano due acquisti tra i non fuoriquota, questa squadra può puntare ai playoff. Non è che poi trovi ogni anno squadroni come Torres e Olbia anche se è vero che non è mica scontato che l'anno prossimo la squadra parta con lo stesso ritmo del girone di ritorno»

Dando uno sguardo alla lotta playout, sarà uno spareggio Sanluri-Atletico Elmas?

«La classifica dice questo ora e lo scontro diretto all'ultima giornata non agevola le loro speranze. Però non è detto mica che il San Teodoro vinca a Sassari con una Torres che vuole ottenere il record di vittorie in casa oppure che il Castiadas non perda ad Alghero che vuole ottenere il terzo posto ai danni dei cugini del Fertilia. Queste sono le gare col risultato incerto perché poi prevedo le vittorie di Castelsardo e Pula in casa del Calangianus e del Tavolara»

Contro la Nuorese si vedranno novità in formazione?

«Sicuramente è un'occasione per poter fare esordire qualche allievo del 95' ma voglio chiudere la stagione con altri tre punti, sarebbe bello potere raggiungere quota 30 nel girone di ritorno»

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2011/2012
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Sardegna
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