Il 27enne di Sarule va in Promozione: «Mi hanno voluto»
Marco Pinna lascia il Taloro e va a Fonni: «Porterò la mia esperienza. A Gavoi dieci anni meravigliosi, Mele un vero leader, peccato non poter essere allenato da Marchi»
Tre anni e mezzo fa salutò il Taloro a due giornate dal termine più la semifinale playoff contro il Porto Corallo per aver vinto un concorso all’Esercito che lo portò per qualche tempo a Capua in provincia di Caserta, ora Marco Pinna saluta davvero il club gaovese quando sono diventati dieci gli anni di permanenza in maglia rossoblù. Nel 2007 arrivava dalla Puri e Forti di Nuoro e da lì in poi è diventato uno dei cardini della squadra barbaricina diventata, nel frattempo, la più longeva in Eccellenza. Il mancino, classe 1990, tecnico, duttile e dal carattere forte, passa al Fonni in Promozione e spiega il perché in modo semplice: «Sono stato chiamato da tante società ma il Fonni è stata quella che più di tutti mi ha voluto, perciò ho fatto questa scelta e cercherò di dare il mio contributo e portare la mia esperienza affinché la squadra possa ottenere risultati positivi».
Il 27enne di Sarule non dimentica i dieci anni passati coi rossoblù: «Sono stato in una società seria dalla quale tutte dovrebbero prendere esempio. Ringrazio tutto il paese di Gavoi, è stato stupendo e ospitale, mi hanno accolto e fatto sentire uno di loro, sono stato benissimo su tutti i punti di vista e ho passato dieci anni meravigliosi». Dal punto di vista sportivo ricorda: «Sono cresciuto calcisticamente e non, abbiamo raggiunto quattro finali di Coppa Italia e conquistato i play off meritatamente, stagioni indimenticabili». Tanti compagni di squadra ma uno racchiude tutti: «Roberto Mele è un vero uomo e leader della squadra, un esempio per tutti. Il mio unico rimpianto è stato quello di non essere allenato dal mio grande amico Romano Marchi al quale ora auguro di fare bene come allenatore dopo aver difeso la porta del Taloro con onore».