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Masala, da un'impresa all'altra: «La Nazionale e il primo gol in serie D? Un sogno ma non mi monto la testa»
Il 17enne del Latte Dolce ha steso il Palestrina

Masala, da un'impresa all'altra: «La Nazionale e il primo gol in serie D? Un sogno ma non mi monto la testa»

Il primo gol in serie D per festeggiare al meglio la convocazione nella Nazionale Under 17 Dilettanti in vista del torneo internazionale Roma Caput Mundi. Alessandro Masala, classe 1996, si fa il più bel regalo che avrebbe potuto immaginare dando la vittoria al suo Latte Dolce, con una rete a 5' dal termine nell'anticipo contro il Palestrina. «Ho preso palla sulla trequarti - racconta il 17enne centrocampista sassarese - ho visto la porta e ho calciato con tutta la mia forza, poi non ho capito più nulla, ho sentito l'esultanza dei nostri tifosi e sono stato sommerso dagli abbracci dei miei compagni. Più di questo non potevo sognare, primo gol in serie D, per di più decisivo in uno scontro diretto e di fronte al nostro pubblico».

 

Alessandro Masala (1996) con la maglia del Latte Dolce e della Nazionale

Un bel regalo vista la convocazione in azzurro

«Volevo chiudere in bellezza una settimana da favola, ora andrò a mille anche in Nazionale, con un'autostima sempre crescente. Anche lì faccio parte di un grande gruppo, composto da giocatori forti, credo che faremo un grande torneo»

Finora una stagione incredibile

«Non me lo sarei mai aspettato di giocare così tanto in serie D ed essere convocato in Nazionale, se mi avessero chiesto ad agosto cosa avrei voluto da questa stagione non sarei stato così ottimista»

In quanto ora dicono: "Guai a montarti la testa"?

«Non c'è quel problema perché non ho fatto niente di straordinario, sono consapevole di dover fare ancora tanti sacrifici, resto umile e con la testa giusta pensando di continuare a dare il massimo per contribuire alla salvezza del Latte Dolce»

Quanti meriti ha il mister Scotto in questa repentina crescita?

«Tantissimi, non avrei mai potuto vestire la maglia azzurra se due anni fa non mi avesse buttato nella mischia, coi grandi. Lui crede tanto in me, mi sprona a fare sempre di più e mi ha sempre aiutato nei momenti di difficoltà»

È stato importante essere utilizzato in tanti ruoli?

«Poter giocare in diverse zone del campo è un qualcosa che ti fa crescere, per me è già importante poter giocare a prescindere dal ruolo perché amo il calcio»

Partire dalla panchina contro il Palestrina era previsto?

«Sì, ho parlato col mister, era un po' stanco dopo i tre giorni di stage con la Nazionale. Nessun problema anche perché abbiamo una rosa completa e compagni di squadra più forti di me e dai quali non posso che imparare. Quando sono entrato ho pensato a dare il massimo, è arrivato anche quel gol, a 5' dal termine... Tutto molto bello»

Qualcuno ha rivisto il gol fatto al Muravera nell'ultima giornata della scorsa stagione

«È vero, molto simile. Vincemmo 6-0 e annullammo pure i playoff regionali»

Non smettete di sorprendere, siete consapevoli che state compiendo un miracolo sportivo?

«Sappiamo che come matricola stiamo facendo davvero bene contro avversari che hanno investito molto più della nostra società ma sappiamo anche che potevamo avere 5 punti in più in classifica, hanno inciso un po' di sfortuna e qualche ingenuità ma questa vittoria contro il Palestrina ci dà tanta autostima e continuità di risultati dopo il pareggio in casa dell'Astrea»

Sullo 0-0 e dopo aver sbagliato qualche occasione avete mai pensato che si poteva riverificare la beffa che ha avete subito col Sora?

«Il pensiero c'è stato ma, alla fine, la vittoria è meritata dopo aver fatto una grande gara, già nel primo tempo avremmo potuto sbloccare il risultato, per fortuna è arrivato il mio gol»

C'è una dedica speciale per questo importante gol?

«Il gol lo dedico alla mia famiglia che mi è stata vicina in ogni situazione, la vittoria va al nostro portiere Garau che ha passato dei giorni molto brutti»

La famiglia Masala seguirà Alessandro al torneo Roma Caput Mundi?

«Non lo so ancora, io parto domani, magari li troverò in tribuna»

In questo articolo
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Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
7 Ritorno
Intervista