Per Mboup si chiude il triangolo, l'Arzachena fa la risoluzione del prestito e il Sant'Elena lo trasferisce all'Orrolese

Prima Diop e ora Mboub. Non è uno scioglilingua in voga all'Orrolese ma l'evolversi del mercato per quanto riguardo il parco fuoriquota della matricola dell'Eccellenza. Il tecnico Fabrizio Carracoi aveva bisogno di un giocatore offensivo "giovane", il diesse Ovidio Concu si era messo subito al lavoro portando nel Sarcidano Ibrahima Diop, classe 1998, lo scorso anno lanciato dal Selargius in Eccellenza. Il club granata pensava di averlo ancora in organico ma, in quanto extracomunitario, si è svincolato a fine stagione, l'ex tecnico dei campidanesi Pier Paolo Piras contava di portarselo appresso al Sant'Elena e l'ha conteso ai biancorossi che l'avevano in gruppo per la preparazione. Alla fine, complice anche alcune vicissitudini extra-calcistiche, Diop non è andato né da una parte e né dall'altra, ha poi svolto due allenamenti col La Palma e ora è rientrato per qualche settimana in Senegal. 

A questo punto il mirino del diesse si è spostato su Abdoulaye Mboup, classe 1997, messosi in luce nelle ultime due stagioni col Sant'Elena in Promozione. Il longilineo e veloce attaccante di colore sperava di avere una chance in serie D dopo aver risposto sì alla chiamata dell'Arzachena, sempre attenta col suo diesse Zucchi ai giovani delle categorie inferiori. L'avventura in Costa Smeralda è però durata poco più di un mese perché, dopo l'intera preparazione, la prima gara ufficiale in Coppa Italia e l'esordio in campionato col Muravera, i galluresi hanno rinunciato al giocatore procedendo alla risoluzione consensuale del prestito. Tornato al Sant'Elena, il club quartese lo ha ceduto all'Orrolese che da oggi diventa ufficialmente un nuovo giocatore a disposizione di mister Carracoi.

L'operazione, formalizzata e permessa dalla Federazione, pareva non doversi concretizzare per i dubbi che lascia l'articolo 103bis comma 2 delle Noif (norme organizzative federali) sui calciatori "non professionisti" e "giovani dilettanti" perché afferma che "la risoluzione consensuale dei trasferimenti a titolo temporaneo può essere esercitata nel periodo compreso fra il 1° settembre e il termine ultimo del periodo stabilito dal Consiglio Federale per i trasferimenti e le cessioni suppletive", cioè nella finestra di dicembre. Poi dice che "ripristinati i rapporti con l'originaria società cedente, il calciatore può essere dalla stessa utilizzato nelle gare dell'attività ufficiale immediatamente successive", cioè si permette al calciatore di giocare nella squadra cui appartiene il suo cartellino. Infine lascia la possibilità di essere ceduto quando spiega che "il calciatore medesimo può essere altresì oggetto di ulteriore e successivo trasferimento, sia a titolo temporaneo che definitivo, nel periodo previsto per i trasferimenti e le cessioni suppletive soltanto se l'accordo fra le parti sia stato formalizzato e depositato (o spedito a mezzo plico raccomandata) entro il giorno che precede l'inizio del secondo periodo stabilito per le cessioni e i trasferimenti medesimi", cioè l'accordo delle tre parti interessate (società cedente, società cessionaria e calciatore) andrebbe formalizzato entro il 30 novembre perché dall'1 dicembre parte il periodo dei trasferimenti e le cessioni suppletive. Non è specificato con chiarezza il caso della risoluzione consensuale del prestito effettuata entro la prima finestra di mercato che scade venerdì 16 settembre alle ore 19 (caso inusuale ma verificatosi proprio con Mboup) per permettere ad un calciatore un ulteriore trasferimento prima dell'inizio dei campionati regionali. Che si possa fare lo si evince dal fatto che Mboup (9 gol in Promozione coi quartesi) è tornato in carico alla società Sant'Elena che ha operato il nuovo trasferimento all'Orrolese avendo il via libera dai terminali della Federazione.