«Sarà un anno di grande sofferenza»
Mereu ai tifosi: «State vicino alla Villacidrese»
La pacatezza e la razionalità sono virtù che appartengono ai forti. Bernardo Mereu, esperto tecnico sardo con anni di panchine alle spalle, oggi si confronta con una situazione, quella della sua Villacidrese, complessa e complicata, più per l’osservatore esterno e i numeri della classifica, che per chi la vive quotidianamente, e la analizza, a dispetto di tutto, con lucidità e consapevolezza.
Domenica scorsa la Pro Vercelli ha sbancato il Comunale di Villacidro per 3-1, chiudendo i conti in circa dieci minuti a cavallo fra primo e secondo tempo. La Villacidrese ha provato prima a colpire, poi a reagire, ma non è riuscita ad evitare il quarto ko di fila, che la tiene ancora a fondo nella classifica del girone A di Seconda Divisione. «Tutti sapevamo da cosa siamo partiti e qual è la nostra condizione. Sapevamo sarebbe stato un anno di grande sofferenza, perché siamo una matricola sotto tanti punti di vista, sia perché è il nostro primo anno fra i professionisti, e sia perché anche l’esperienza individuale dei miei pur validissimi giocatori in campo è inferiore rispetto a quella di molti nostri avversari. Ciò detto la squadra lavora quotidianamente senza risparmiarsi, con grande volontà ed impegno. Poi purtroppo capita di scivolare sulla classica buccia di banana, per cui magari anche quando ti esprimi al meglio rischi, come accaduto con la Pro Vercelli, di perdere la gara ed i tre punti. Questa è la fotografia del momento Villacidrese. Chiaramente non ci arrendiamo assolutamente, ci mancherebbe. Io ho guidato squadre che lottavano per posizioni d’alta classifica, altre che puntavano a salvarsi. Noi sappiamo di doverci salvare, la situazione non ci trova impreparati, e faremo di tutto per centrare il nostro obiettivo anche, eventualmente, passando dai play out, che comunque non sarebbero certo un dramma».
Il Mereu pensiero scorre fluido sul racconto di una stagione difficile, turbata dalle ultime quattro sconfitte consecutive ma non certo a rischio: «Mai perdere l’autostima, quella consapevolezza di potercela fare che ti porta a fissare traguardi ed obiettivi per poi provare a raggiungerli. Il momento è duro, ma la serenità non deve mancarci – afferma deciso il tecnico – assieme alla grinta ed all’entusiasmo con il quale abbiamo cominciato questa esperienza. Facciamo i conti con un cambiamento nella linea e nel metro di giudizio arbitrale, tendente sempre più al modello inglese, portato quindi a favorire un gioco più fisico. Nessuna polemica, noi proviamo ad adattarci, ma le nostre caratteristiche spesso non ci concedono di giocare alla pari con l’avversario di turno». La richiesta ai tifosi «che giustamente vorrebbero vederci sempre vittoriosi, è di non abbandonarci e di avere pazienza, perché solo un comune e condiviso intento può aiutare il cammino della Villacidrese».
Che intanto domenica andrà a Carpenedolo: «Il calcio è bello perché ad ogni incontro mette sul piatto tre punti, a disposizione di una delle due contendenti – chiude Bernardo Mereu – E noi, perché no, proveremo a fare del nostro meglio anche a Carpenedolo».