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Milito, il Principe è diventato Re: «Una gioia incredibile, in Italia nessuno aveva fatto la tripletta»
«Ho tre anni di contratto e sto bene all'Inter»

Milito, il Principe è diventato Re: «Una gioia incredibile, in Italia nessuno aveva fatto la tripletta»

Il Principe è diventato Re. E non per una notta. Perché Diego Milito, l'eroe della finale di Madrid, colui che ha riportato all'Inter la Champions dopo 45 anni, ha messo il timbro in ogni trofeo dei nerazzurri in un mese di maggio indimenticabile. Ha deciso la finale di Coppa Italia contro la Roma (il 5), e ha segnato il gol-scudetto a Siena (il 16). Il maggio nerazzurro è sotto il segno dell'argentino. «È una gioia mai provata, incredibile  - dice Milito a fine partita - sono felicissimo per l'Inter, perché ci tenevamo tanto a questo traguardo, per il presidente, che è il primo a meritare questo trofeo. Siamo troppo felici e provo una sensazione unica». La sua prima stagione all'Inter è stratosferica: 30 reti, una più di quelle realizzate nell'ultima e miglior annata di Zlatan Ibrahimovic. A 31 anni Milito già concorrerà per il prossimo Pallone d'Oro: «Mi sembra troppo - si schernisce l'argentino - non penso di essere nella storia. Ma la squadra sì, visto che in Italia nessuno aveva fatto la tripletta».

Mourinho l'ha voluto all'Inter prelevandolo dal Genoa, Mourinho potrebbe volerlo al Real. Sul suo futuro Milito getta un po' di ombre dopo aver alzato la coppa al cielo con il figlio Leandro sulle spalle: «Restare all'Inter? Speriamo, nel calcio non si sa mai. Vedremo più avanti, io sono felicissimo qui e lo sanno tutti ma devo valutare con il mio procuratore: ora però voglio godermi questo successo». In Spagna ci è già stato tre anni, al Real Saragozza, ma il top lo ha raggiunto in un grande come l'Inter. Il Principe lo sa e, qualche ora più tardi, corregge subito il tiro: «Ho tre anni di contratto e sto benissimo all'Inter. Sì resto, sicuramente sì». Rassicurati i tifosi, Milito dedica qualche parola al miele al tecnico di Setubal: «Mourinho per me è stato importante. L'ho già ringraziato pubblicamente e lo faccio ancora perché e stato lui a volermi nell'Inter e a darmi fiducia tutto l'anno».

In questo articolo
Stagione:
2009/2010