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Marcello Angheleddu, allenatore, Monastir
«Rigore dubbio ma Cocco ha regalato una grande gioia a noi e al paese»

Monastir, il salto doppio di Angheleddu: «In due anni la serie D con dei numeri che contano solo dopo che vinci»

Seconda promozione di fila e seconda stagione di festa per il Monastir e per il suo tecnico Marcello Angheleddu che, dopo aver vinto il girone A di Promozione, hanno vinto i playoff nazionali di Eccellenza ottenendo il saldo in serie D. 

«C'è un percorso dietro - rimarca mister Angheleddu - iniziato con la gara di Coppa Italia contro la Gialeto e, probabilmente, i tifosi non erano tanto contenti per delle scelte che avevo fatto visto e che dovevano dare una certa impronta. Dopo un anno e dieci mesi ci ritroviamo ad andare a giocare in serie D con una doppia promozione e con dei numeri che contano solo dopo che raggiungi il risultato, cioè la vittoria». 

Il 2-0 alla Vianese, che ha ribaltato il ko per 2-1 dell'andata, porta la firma di Simone Pinna e, soprattutto, di Andrea Cocco a segno nel recupero, evitando al fotofinish i pericolosi supplementari: «Stavo pensando a come gestire i supplementari e questo rigore, onestamente dubbio, è cascato in quel momento e sembra sia stato un segno. Ce lo prendiamo e ce lo godiamo. Cocco ha calciato tanti rigori e anche in stadi più importanti. Oggi ne ha battuto uno importante che ha regalato una grande gioia a tutti noi e ad un intero paese. Siamo felici di aver visto un tifo compatto e numeroso che ha dato qualcosa ai ragazzi, spero che sia uno stimolo per portare avanti questo rapporto».

Mister Angheleddu evidenzia il grande risultato ottenuto: «Abbiamo vissuto una cosa fuori logica perché è stata una stagione particolarmente difficile e, nella difficoltà, tra staff e giocatori si è creata un'amalgama. In un gruppo c'è chi traina e chi dev'essere trainato ma ognuno ha svolto bene il proprio compito. Il mio è stimolante e, per certi versi, anche facile; perché ho allenato un gruppo di uomini, ragazzi veri con dei valori, che mi hanno dato tutto fino all'ultimo giorno credendo nel lavoro. Questa è merce rara., al di là del risultato finale. Perché poi se non ci dà il rigore e perdiamo ai supplementari o ai rigori, l'obiettivo non è raggiunto e passiamo pure per scarsi. Queste sono dinamiche del calcio che fanno però parte un po' dei bar e un po' dei gruppi whatsapp dove si parla molto e non si fanno le cose vere di campo». Parole al miele anche per i componento dello staff tecnico: «Sono il mio orgoglio e la mia fortuna, ora si devono prendere la scena e i meriti di un lavoro svolto da grandi professionisti».

 

Lo staff tecnico del tecnico Marcello Angheleddu: l'intervista collettiva a Simone Farci, Francesco Atzei, Matteo Zanda, Fabio Vignati e Alberto Serra.

    

In questo articolo
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2024/2025
Tags:
Playoff