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Silvio Fanni, attaccante, Monastir Kosmoto
Budoni, Calangianus e Castiadas con la testa ai playoff

Per Monastir, Valledoria e Ferrini arrivano le vittorie-sicurezza, il Ghilarza salva se stesso e il Taloro mandando l'Orrolese al playout contro il La Palma, l'Ilva segue il Bosa in Promozione

Finale palpitante e risultati incrociati in sei campi che, alla fine, hanno prodotto gli ultimi verdetti del campionato di Eccellenza. Ad accompagnare il Bosa in Promozione è l'Ilvamaddalena che non va oltre il pareggio a Tonara, il La Palma batte nel recupero il Taloro (alla fine pure lui salvo) e si assicura i playout che giocherà sul campo dell'Orrolese costretta al pareggio da un irriducibile Ghilarza che aveva la necessità di strappare un punto per non rischiare nella classifica avulsa a 38 punti. Una quota raggiunta da Ferrini, Valledoria e Monastir che hanno vinto con Bosa, Budoni e Castiadas e festeggiato la permanenza nel massimo campionato regionale. Erano solo due le gare ininfluenti ai fini della classifica, la prima si è giocata in anticipo al sabato con l'Atletico Uri che ha stravinto a Tergu, nella seconda il Tortolì ha rimediato alla prima sconfitta stagionale chiudendo, a Calangianus, la sua straordinaria stagione con la 23esima vittoria. I galluresi dovranno ora preparare la semifinale playoff al Signora Chiara contro il Castiadas e la vincente incontrerà nella finalissima il Budoni che ha annullato per distacco la propria gara col Tergu.

 

LA PALMA-TALORO GAVOI 1-0

Alla fine è festa per tutti. Per i barbaricini che hanno ottenuto la salvezza e per i cagliaritani che hanno scampato il pericolo della retrocessione diretta o per un eventuale sorpasso dell'Ilva o per l'eccesso di distacco che si sarebbe potuto creare nei confronti della quartultima. Caso evitato principalmente dal gol di Siddu al 91' e poi anche perché tra le quattro squadre che erano a quota 35 l'unica a non aver vinto è stata l'Orrolese, ora avversaria della squadra di Antinori per la sfida-salvezza. Il pari del Ghilarza contro i sarcidanesi ha poi, di fatto, consegnato la salvezza ai gavoesi che, anche nell'ultimo match stagionale, hanno confermato quanto si siano complicati oltre moto in questo finale di campionato: nel primo tempo Mele colpisce il palo esterno di sinistro, nella ripresa Boi si fa parare un calcio di rigore. Il La Palma ha comunque sempre cercato il gol con intelligenza, spingendo e non scoprendosi, trovando poi la zampata vincente con l'attaccante classe '97. Ora due settimane e poi capirà se riuscirà a mantenere la categoria per il quarto anno di fila. La squadra di Cottu va in vacanza facendo il contrario dell'ultimo campionato: molto bene per due terzi di stagione e poi solo 5 punti nelle ultime 10 giornate.

 

ORROLESE-GHILARZA 1-1

Era un playout mascherato con l'Orrolese che sapeva di dover vincere per evitare la coda di stagione e il Ghilarza alla ricerca almeno di un punto perché in una grande ammucchiata a quota 38 ne avrebbe fatto le spese e giocato una sfida decisiva per non retrocedere con il La Palma. La gara ha vissuto un tempo di paura su entrambi i fronti con i biancorossi che avevano però l'obbligo di vincere e dovevano osare di più ma hanno comunque costretto i guilcerini prendere un bivio pericoloso quando al 38' è stato espulso il portierino Bussu (che ha saltato il Torneo delle Regioni insieme con Atzori e Girseni). Il compito per la squadra di Pani si è fatto arduo nella ripresa con i ragazzi di Leo Costa alla ricerca della rete giunta al 9' grazie a Mboup che ha insaccato su assist di Cotza ma è stato Stocchino a togliere dal cilindro la magia su punizione per impattare con immediatatezza. Da lì in poi è stato un forcing sarcidanese che ha esaltato la difesa ospite ben orchestrata da Frongia e Pitta. Al triplice e coi risultati degli altri campi l'Orrolese ha saputo che il 23 aprile ospiterà il La Palma per cercare una storica salvezza in Eccellenza.

 

TONARA-ILVAMADDALENA 2-2

Gioia e dolori al "Su Nuratze" con il Tonara che si prende il punto che dà lustro alla goleada di Tortolì chiudendo al settimo posto in campionato dopo aver rischiato anche di dover fare i playout e con l'Ilvamaddalena che torna in Promozione dopo una sola stagione col rammarico di essersi svegliata troppo tardi dal lungo letargo invernale senza vittorie. Un plauso va comunque alla squadra di Acciaro che, anziché far scivolare la stagione nel buio più totale, ha dato un'impennata avvicinandosi al miracolo di conquistare almeno la sfida playout. Ed è un peccato che Siazzu e compagni lascino la ribalta regionale dopo aver fatto vedere di avere un potenziale di centro-classifica. Finale scoppiettante per i rossoneri di Prastaro che, con gli 11 punti conquistati in sei partite dopo la sbornia di Carnevale, hann dato l'accelerata-salvezza prendendosi la soddisfazione di infliggere l'unica sconfitta in campionato al Tortolì. A dimostrazione che Mesina e compagno, al completo , reggevano il confronto anche con le prima della classifica.

 

BUDONI-VALLEDORIA 0-2

Le maggiori motivazioni hanno prevalso. Il Valledoria vince in casa della vice-capolista e ottiene la salvezza concludendo una rimonta dall'ultimo posto che ha avuto alcune battute d'arresto che avevano rimesso tutto in gioco. Buon per la squadra di Ventricini se all'ultima curva hanno incontrato un avversario che ha preservato alcune pedine importanti per i playoff come Trini, Bodano, Caputo, e dato i gioiellini Murgia e Saiu alla Rappresentativa. Ma dovevano comunque fare una gara attenta e senza sbavature, approfittando di ogni minimo errore degli avversari come ha fatto Serra al 19' quando si è inserito nel retropassaggio lento di Mastio verso Sanna e ha sbloccato la gara. Col vantaggio in mano i rossoblù hanno resistito ai tentativi di pareggio di Zela e Kozeli nella ripresa fino all'eurogol di Roberto Fois (bordata all'incrocio) a 7' dal termine. Alla fine fanno festa i doriani mentre la squadra di Cerbone avrà ora tre settimane per la finale playoff e la possibilità di studiarsi gli avversari, Caslangianus o Castiadas, che si incontreranno in semifinale.

 

MONASTIR KOSMOTO-CASTIADAS 2-0

Non poteva il Monastir non chiudere il cerchio dopo l'exploit a Gavoi e così ha vinto e portato a casa la seconda salvezza di fila sempre all'ultima giornata. Un anno fa fece il sorpasso ai danni del Tonara ora sapeva di avere il conforto della migliore posizione in qualsiasi classifica avulsa si creasse e doveva solamente superare una squadra forte sì ma con la testa alla sfida playoff contro il Calangianus. Mister Scotto ha preservato due centrocampisti come Carrus e Carboni ma ha messo l'artiglieria pesante in attacco, i ragazzi di Cordeddu hanno anche accusato il peso della sfida per tutto il primo tempo poi nella ripresa ci ha pensato l'uomo della Provvidenza, Silvio Fanni, sbloccando la gara e chiudendola nel giro di 13'. Il bomber chiude con 25 gol una stagione fantastica, la Kosmoto meritava la salvezza anche per quanto fatto vedere in Coppa Italia (semifinale raggiunta). I sarrabesi ora potranno concentrarsi per gli spareggi-promozione con la speranza di riconquistare la categoria perduta.

 

BOSA-FERRINI CAGLIARI 0-3

Non poteva certo il Bosa intralciare la marcia di avvicinamento alla salvezza della Ferrini che, più motivata e concentrata sull'obiettivo dell'avversario, ha accelerato nella ripresa segnando con Fabio Argiolas e Migoni (doppietta) le reti della sicurezza. La vittoria di per sé non bastava alla salvezza dei cagliaritani che, in un solo caso, rischiavano la sfida playout con il Taloro che batteva il La Palma, l'Orrolese vincente col Ghilarza (insieme con Valledoria e Monastir) e l'Ilva vittoriosa a Tonara per via dell'ultimo posto nella classifica avulsa con 5 squadre a quota 38. Nessuno dei tre risultati si è avverato perciò la squadra di Giordano ha intascato il risultato, sudato ma meritato, con i 9 punti nelle ultime tre gare tra cui la vittoria in casa del Castiadas che è stata la vera svolta per evitare i playout. Il progetto del club di Caddeo continua, squadra in Eccellenza e tanti giovani lanciati. Al Bosa l'augurio di una pronta risalita, sperando che la stagione appena conclusa non tolga l'entusiasmo al presidente Naitana e sciolga l'identità bosana della squadra di calcio che ha fatto la differenza nella scalata dalla Prima all'Eccellenza.

 

CALANGIANUS-TORTOLÌ 2-3

Da un lato c'era il Calangianus che doveva preservare gli uomini per i playoff, dall'altra c'era un Tortolì che voleva riscattare l'imprevisto scivolone col Tonara - più nel punteggio (7-3) che nella sconfitta in sé dopo sei mesi tirati al massimo - alla fine ha prevalso la capolista che ha vinto segnando tre gol al Signora Chiara con tre protagonisti della meravigliosa stagione: Alessio Figos, emblema del sacrificio e dall'abnegazione come primo difensore della squadra, Federico Serra, quale fuoriquota simbolo dell'identità tortoliese, e Marco Nieddu, che vince a 36 anni il suo primo campionato di Eccellenza con annessa classifica cannonieri sfiorando quota 30 marcature. Per giallorossi sono andati a segno Bruno, dopo il doppio svantaggio, e Anedda, nei minuti di recupero, il mister Sassu ha fatto esordire il 2000 Loriga in porta e i centrocampisti Diomedi e Fancello che finora avevano all'attivo qualche presenza in panchina. Ora si fa sul serio con la sfida al Castiadas già nel mirino per il tentativo di entrare in finale contro il Budoni.

 

TERGU PLUBIUM-ATLETICO URI 2-6

L'unico anticipo di giornata finisce in goleada con la vittoria dell'Atletico Uri sul campo del Tergu Plubium da qualche giornata senza grandi motivazioni dopo essersi fatto sfuggire l'ingresso nei playoff allargando il divario dal Budoni. I primi 45' di gioco sono stati scoppiettanti per merito dei giallorossi di Ivan Cirinà scatenati con Enrico Delogu (punizione a giro) e Tedde (gran tiro), la reazione dei padroni di casa si ferma al gol di Palmisano perché poi i sassaresi accelerano ancora con la doppietta di Chelo salito a quota 17 nella classifica marcatori. Prima del riposo la rete del neo-entrato Deligios ad accorciare le distanze. Nella ripresa l'Uri non si ferma e, dopo il palo colpito da Delogu e la rete annullata a Tedde, va a segno ancora con Onali e Mura. I giallorossi chiudono al sesto posto a quota 43 appena un punto dietro il Tergu che nel finale di stagione si è letteralmente inchiodato conquistando un solo punto nelle ultime sette giornate con 22 gol subiti e 9 segnati. 

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2016/2017
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