Motzo regala la salvezza al Sant'Elena, il Sant'Antioco costretto ad arrendersi

Il Sant'Elena mette le mani sulla salvezza con una prestazione caparbia e spedisce dritta in Prima categoria il Sant'Antioco, a cui non è riuscita la grande impresa, nonostante gli uomini di Michele Mileddu siano rimasti in partita per ben 125'.

In casa lagunare rimane il rammarico per non essere stati in grado di sfruttare la superiorità numerica, con il Sant'Elena ridotto in 10 uomini dal quarto d'ora della ripresa per l'espulsione rimediata da Andrea Palmas. I ragazzi di Roberto Mascia, spedito dall'arbitro in tribuna ad inizio ripresa per le eccessive proteste nei confronti del direttore di gara Paolo Fele di Nuoro per un contatto in area di rigore ai danni di Perinozzi, hanno il merito di crederci sino alla fine, trovando però sulla loro strada un Federico Cocco in giornata di grazia che blinda la propria porta e tiene in bilico il risultato sino ai tempi supplementari, quando Filippo Motzo mette dentro la palla che vale una stagione al termine di una progressione devastante, facendo esplodere la gioia di compagni e tifosi. Per il difensore cagliaritano, classe 1987, si tratta di un altro gol pesantissimo dopo quello all'86' dell'ultima giornata dello scorso campionato, a Barisardo, che valse la salvezza del Sant'Elena per classifica avulsa con arrivo a quota 40 con Masullese, Ferrini e Arbus, quest'ultimo costretto ai playout contro il Siliqua.

Un altro ottimo risultato per il mister Roberto Mascia capace di mantenere la categoria al Sant'Elena nel triennio alla guida dei quartesi di Luca Meloni. «Ancora una volta, per il terzo anno di fila, abbiamo ottenuto la salvezza all'ultimo respiro - le parole del mister Mascia - Sono orgoglioso di questi ragazzi, un gruppo indescrivibile. Ringrazio di cuore tutti i miei giocatori che mi hanno fatto passare tre anni indimenticabili».