Moratti: «Inter concreta, forte e orgogliosa»
Mourinho: «È stata una partita quasi perfetta, ora siamo grandi anche in Champions»
L'imprese dell'Inter traspare anche a fine gara nelle parole del tecnico e dei giocatori nerazzurri. In casa blaugrana incassano con sportività il 3-1, nonostante alcune decisioni avverse dell'arbitro Benquerenca e pensano già al ritorno di mercoledì prossimo al Camp Nou.
Josè Mourinho.
«Quella dell'Inter è stata una partita quasi perfetta, mancava solo non subire quel gol. La mia squadra ha meritato di vincere con una differenza di due gol, anche se abbiamo avuto qualche difficoltà alla fine del match. A questo punto, o andiamo a Madrid o torniamo a casa a testa molto alta. La finale del 22 maggio è vicina? No, è lontana. La distanza dalla finale è uguale per noi e per loro. Conosco Barcellona e la squadra, che è fantastica, ha giocatori grandissimi ma anche furbi. Gli interisti devono andare orgogliosi di questa squadra, che in Europa ha fatto sei vittorie consecutive e da squadra piccolina di Champions è diventata squadra grande di Champions. Ho piena fiducia nella mia squadra. Siamo noi, perdiamo insieme, vinciamo insieme: è un lavoro di tutti noi, un lavoro iniziato l'anno passato, tutto quello che abbiamo fatto è stato in questa direzione. Pandev, Milito ed Eto'o, prima di venire da noi non giocavano con la stessa efficacia. Sono dei campioni che giocano per la squadra non per se stessi».
Pep Guardiola.
«Una semifinale di Champions League è sempre difficile, ma al ritorno ci proveremo. Per noi è il momento di riposarci un po', poi ci proveremo. Abbiamo perso perché non abbiamo fatto girare la palla veloce, non abbiamo avuto continuità, per diverse ragioni: ci proveremo nel ritorno».
Massimo Moratti.
«L'Inter di stasera è stata una squadra concreta, forte, volitiva, orgogliosa, con spirito di sacrificio: devo dirlo, una gran bella squadra. Balotelli si è tolto la maglia e l'ha gettata a terra? È un ragazzo, è capitata questa cosa, sinceramente questa sera penso alla vittoria. Questa è una ferita che si rimarginerà, è una lezione di vita che potra essergli utile. Il ritorno a Barcellona sarà una partita durissima e bella, come è stata quella di questa sera».
Javier Zanetti.
«Ora ci crediamo. Stasera abbiamo giocato una grandissima partita, e mi è piaciuta la nostra reazione dopo l'1-0 del Barcellona. Non era facile contro una squadra quadra come questa, e fare il tipo di partita che abbiamo fatto. Non li abbiamo fatti ragionare e sapevamo che l'unica maniera di giocare era questa, non lasciando ragionare quei giocatori che hanno lì davanti e possono fare la differenza. Per il match di ritorno servirà un'altra partita così, con umiltà ma sapendo che questa squadra è capace di qualsiasi cosa. Il gesto di Balotelli è stato una nota stonata. Dispiace che si possa rovinare una festa come questa con un gesto del genere. Mario deve capire tante cose, come stare tranquillo e fare ciò che sa, ovvero giocare a pallone. Se la gente lo fischia deve capire che può dipendere da tante cose, noi gli siamo sempre stati vicini».