Cresce l'attesa a poche ore dal big - match
Mr. Udassi analizza la sfida: «La forza del nostro collettivo contro l'Atletico Uri di Collu: vincerà chi avrà più determinazione»
Mr Udassi, vi aspetta una difficile trasferta contro l'Atletico Uri, in quello che potremmo definire un vero e proprio scontro diretto per la vittoria del campionato. E' già una sfida decisiva?
«No, penso non sia decisiva in questo senso.
E' sicuramente un match importante: si affrontano due squadre molto forti che stanno attraversando un buon momento di forma, ma con 19 gare ancora da disputare è decisamente prematuro fare questi discorsi. Chi insegue ha ancora moltissime occasioni per raggiungerci.
Tuttavia stiamo parlando di un confronto che potrà fornire molte indicazioni sul valore delle due squadre, incidendo soprattutto a livello psicologico: in questo senso probabilmente risulterà determinante per il proseguo della stagione.
Non va dimenticato che una vittoria per noi significherebbe volare a + 5 nei confronti dell'Atletico Uri e magari ci potrebbe permettere di incrementare ulteriormente il vantaggio nei confronti delle nostre dirette inseguitrici»
Qual è l'errore che i suoi giocatori devono evitare di commettere?
«Penso che si debba cercare di non abbassare mai la concentrazione: l'Atletico Uri ha la possibilità di schierare in campo ottime individualità, come Cuccu e Salis che rappresentano un pericolo costante per la nostra difesa.
Un errore sarebbe quello di affrontare il match senza la giusta determinazione, ma sono sicuro del fatto che i miei giocatori in questo senso sapranno interpretare al meglio la gara»
Che partita si aspetta da parte dei suoi ragazzi?
«Stiamo velocemente acquisendo consapevolezza nei nostri mezzi: cerchiamo di imporre il nostro gioco, a prescindere dal nome o dal blasone dell'avversario che affrontiamo. Sono molto soddisfatto nel constatare come questo aspetto sia diventato una nostra caratteristica fondamentale, un'abitudine, un tratto decisivo nella mentalità con cui affrontiamo tutti gli incontri.
Dobbiamo però necessariamente tenere conto della bravura degli avversari: penso che avrà la meglio chi giocherà con più determinazione»
Secondo Lei, in questo momento, quale è la vostra arma migliore?
«Sicuramente è il collettivo. Abbiamo un gruppo importante,che reputo assolutamente adeguato per disputare un campionato di seconda categoria da protagonisti; un collettivo dove tutti i singoli trovano lo spazio per esaltarsi.
A questo proposito, ci tengo a ricordare che le nostre reti sono state siglate da dieci marcatori diversi. Abbiamo quindi a disposizione diverse soluzioni, aspetto che ci permette di risultare imprevedibili»
Quale è l'obbiettivo del Gymnasium per quest'anno?
«E' inutile nasconderci: puntiamo al vertice della classifica e al conseguente salto di categoria»
Avete disputato sino ad ora un torneo esaltante. Si aspettava questi risultati?
«(ride) Mi auguravo di ottenere questi risultati. E' vero, stiamo facendo molto bene ma penso non sia un caso: all'inizio della stagione abbiamo cercato di selezionare i giocatori attentamente, considerando non solo le loro caratteristiche tecniche ma anche e soprattutto le loro qualità umane, necessarie per poter costituire un gruppo solido e possibilmente vincente. Riteniamo sia molto importante il valore della persona, oltre a quello del calciatore. In questo senso mi ritengo fortunatissimo: ho a disposizione dei ragazzi splendidi, veramente in gamba e molto disponibili.
Per rispondere alla tua domanda, si può dire che in un certo senso stiamo confermando le prospettive di inizio stagione»
Quale è stata la squadra, fra quelle che avete affrontato sino ad ora, che l'ha impressionata di più?
«Una formazione validissima è sicuramente quella del San Domenico, che ci ha battuti in casa alla quarta giornata. Sono un ottimo gruppo, fanno della grinta e della determinazione le loro armi migliori; sono inoltre dotati di una forza fisica incredibile.»
Domenica si sfideranno due degli attacchi migliori del torneo contro le difese meno battute del girone G. Dall'alto della sua esperienza, si aspetta una partita con molte reti? Pensa che a fare la differenza possa essere la giocata geniale di un singolo?
«Come ho già detto prima, uno degli aspetti migliori dell'Atletico Uri è rappresentato da Cuccu, su cui tutta la squadra punta giustamente moltissimo.
E' un giocatore formidabile, che può davvero risultare decisivo in particolare in un campionato come quello di seconda categoria.
(ride) Sinceramente non voglio sbilanciarmi su un pronostico di questo tipo; sicuramente è una di quelle partite che può venire decisa da un episodio.
Come ti ho detto prima, noi abbiamo comunque delle caratteristiche diverse da quelle dell'Atletico Uri: preferiamo puntare sul collettivo e sul gioco.»
Arrivate a questa sfida decisiva con diversi giocatori infortunati
«A dire il vero, è da circa un mese e mezzo che mi vedo costretto ad affrontare questo problema: per settimane ho dovuto fare a meno di tutti gli elementi che compongono il centrocampo titolare. Penso ad esempio a Soro e a Cardone.
Chi scende in campo tuttavia da sempre il meglio, spesso sacrificandosi in un ruolo diverso da quello occupato abitualmente.
In questo senso non sono preoccupato: ricevo ampie garanzie da tutti i ragazzi della rosa che la società mi ha messo a disposizione.
E' ovvio, una scelta più ampia mi avrebbe sicuramente agevolato, soprattutto in alcune partite, ma non posso assolutamente lamentarmi: il gruppo è omogeneo e in grado di superare anche queste difficoltà»