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Muravera, contro il Castiadas la carica degli ex Arrus, Massessi e Dessena: «Al derby ci teniamo, vogliamo vincere per affrontare al meglio gli altri due scontri diretti»
Con Mesina e Satta hanno vestito il biancoverde

Muravera, contro il Castiadas la carica degli ex Arrus, Massessi e Dessena: «Al derby ci teniamo, vogliamo vincere per affrontare al meglio gli altri due scontri diretti»

Sarà la carica degli ex a guidare il Muravera verso la prima vittoria dell'anno. Alla ripresa del campionato i gialloblù saranno impegnati nel derby sarrabese contro il Castiadas e dalla compagine biancoverde arrivano diversi giocatori che ora sono dei perni della squadra di Marco Piras. Dai più freschi Antonio Mesina, Andrea Massessi e Andrea Satta, in campo nei playoff contro il GhiviBorgo dello scorso maggio, passando per Alessandro Arrus, che a metà campionato cambiò sponda per risultare decisivo nella lotta al primo posto, fino ad arrivare a Marco Dessena, che coi biancoverdi ottenne la prima promozione in serie D e disputò anche lo storico e sfortunato campionato nazionale nel 2011-12.

 

Arrus, Mesina con Massessi, al centro Dessena e sotto SattaIl portiere Alessandro Arrus proprio un anno fa compiva il "grande" salto lasciando il gruppo allora allenato da Giampaolo Zaccheddu per approdare in quello di Stefano Senigagliesi. Nella gara d'andata era assente perché bloccato da un incidente in macchina poche ore prima dell'esordio in campionato: «Purtroppo ebbi uno sfortunato contrattempo e non vidi neanche la partita, era il primo test ufficiale dopo il periodo di preparazione, avevamo qualche giocatore nuovo in squadra e ci dovevamo ancora conoscere bene. Mercoledì sarà tutt'altra gara perché entrambe siamo molto diverse, noi abbiamo cambiato la tipologia di gioco e probabilmente ci arriviamo con delle garanzie in più rispetto a loro che, invece, hanno totalmente cambiato gruppo. Il mister Mereu avrà fatto un grandissimo lavoro e dato in questa sosta una maggior organizzazione di gioco». A Muravera so avverte l'aria del derby: «Sicuramente è una sfida sentita più da noi che abbiamo molti più ex in squadra, nel Castiadas ci terranno in modo particolare i tifosi e la dirigenza; noi a questo derby ci stiamo preparando da tempo, dal primo allenamento dopo la gara con l'Ostiamare». Pochi gli ex compagni della scorsa stagione: «Dei giovani sono rimasti Luca Orrù e Fabrizio Frau, degli "esperti" Pierluigi Porcu e ora anche Emiliano Melis, che mi fa piacere ritrovare sul campo ma che spero non sia nelle migliori condizioni. Daremo loro il benvenuto e non vediamo l'ora di giocare, siamo carichi e speriamo che anche le tribune siano cariche di persone per una cornice spettacolare». L'obiettivo è scontato: «Dobbiamo vincere per iniziare bene il trittico di scontri diretti che ci vedrà giocare poi giocare a San Cesareo e ospitare il Flaminia, vogliamo recuperare qualche punto perso all'andata visto che pareggiammo il derby e poi perdemmo in casa col San Cesareo». La squadra ha il morale alto, conferma il 28enne estremo difensore: «Stiamo bene perché iniziamo a raccogliere punti dopo il periodo negativo, in questa fase abbiamo lavorato bene con le dovute pause e carichi di lavoro, in più ci stiamo divertendo molto. Adesso dobbiamo arrivare al derby del 6 nelle migliori condizioni fisiche». Dopo l'avvento di mister Piras al posto di Senigagliesi e le prime difficoltà, la squadra ha ottenuto 8 punti nelle ultime 4 giornate. Arrus spiega così l'inversione di tendenza: «Ora ci girano i risultati perché le prestazioni, a parte quelle con Olbia e Rieti, erano state sempre ottime con in panchina Senigagliesi. A pagare si sa è l'allenatore, non penso a un demerito di un tecnico e ad un merito dell'altro, né ci sentiamo fuori da nessun pericolo perché una sconfitta può cancellare tutto quanto di buono abbiamo fatto nell'ultimo mese mentre una vittoria ci può spingere ancora di più in avanti».

 

Massessi e sullo sfondo ArrusIl difensore Andrea Massessi sta trovando sempre più spazio, specie quando manca capitan Chessa, e sta dando il suo ottimo contributo nella corsa alla salvezza. «Non so se verrò impiegato e per quanti minuti ma da ex ci tengo molto a fare bene. A Castiadas mi hanno fatto sentire uno di casa, come a Muravera d'altronde, voglio però riscattarmi perché l'anno scorso mi feci male a dicembre e mi trascinai l'infortunio per tutto il resto della stagione. Mi piacerebbe poter creare un piccolo rammarico alla mia ex società per non avermi tenuto». Anche se gli ex compagni sono pochi l'aria del derby è frizzante: «Ci sarà il pienone perché è una giornata di festa, mi aspetto un grande pubblico e tanto tifo perché in serie D è il primo derby che si gioca a Muravera. Sto conoscendo di persona tutti i nuovi arrivati nel Castiadas e sono bravi ragazzi oltre che giocatori di categoria che sanno fare la differenza in ogni gara. È una corazzata obbligata a scendere in campo per vincere ma vogliamo vincere anche noi non solo perché è un derby ma perché iniziamo un trittico di gare nelle quali punteremo a fare 9 punti. Col San Cesareo c'è una piccola rivincita perché potevamo prendere minimo un punto e col Flaminia fu la nostra prima vittoria in D e ora dobbiamo far valere il fattore campo». Come tutta la squadra anche Massessi sta attraversando un ottimo periodo di forma: «Venendo a Muravera sapevo bene che c'erano delle gerarchie da rispettare ma ogni volta che mister Piras mi chiama in causa cerco di dare sempre il massimo». Come fatto nelle gare contro Arzachena e Budoni nelle quali 25enne centrale di Villaputzu è stato schierato dal 1': «Per me è una rivincita, voglio dimostrare di poter contribuire alla nostra salvezza. Inizialmente ero più in ombra, senza nulla togliere a mister Senigalgiesi che ha lavorato bene ed è stato sfortunato in qualche episodio, con mister Piras in panchina ho notato un cambio specie rispetto alle ultime uscite contro Olbia e Rieti. È un bravo allenatore e un grande motivatore, ha rimesso in moto la testa a qualche giocatore che ce l'aveva spenta, non possiamo giocare sempre tutti ma ognuno si sente parte integrante del gruppo e mai escluso, lavorare col sorriso ti dà un tocco in più e il gruppo è ispirato e proiettato alla salvezza». Sul piano tattico Massessi osserva: «Siamo in una fase di ripresa dopo un periodo sfortunato, ci stiamo divertendo ed è un piacere allenarsi, è stato azzeccato il cambio con l'arretramento di Baone, in difesa sta andando benissimo, e schierando il tridente ora abbiamo più cattiveria davanti».

 

Tra i tre attaccanti utilizzati dal 1' c'è Marco Dessena che mette l'accento sul cambio in panchina: «Il mister Piras ha dato una svolta negli allenamenti e a livello caratteriale. Ci ha fatto ritornare sereni e, anche se stavamo giocando bene con il precedente allenatore, c'era sempre qualche compagno scontento mentre ora ci sentiamo tutti più coinvolti e chiamati in causa molto spesso. Anche l'assetto tattico è più giusto, io stesso sono un attaccante e partendo dall'esterno mi accentro per stare dietro le due punte». Nel Castiadas arrivò nel gennaio del 2010, provenendo dalla Villacidrese guidata allora in Lega Pro da Bernardo Mereu: «Quando c'ero io il presidente era Saverio Onano che poi è passato nella dirigenza del Muravera, dei dirigenti vecchi è rimasto solo Franco Massessi. Per loro sarà un derby più sentito nel pubblico che nei giocatori, in questi anni il Castiadas ha cambiato pelle tante volte. Stimo tanto mister Mereu, uno dei migliori in Sardegna. È un professionista e avrà dato la sua impronta negli allenamenti e con accorgimenti tattici, la squadra è stata rinnovata ma in questa pausa avranno migliorato ancora». L'attaccante quartese è fiducioso per la gara di mercoledì prossimo: «Ci teniamo molto a vincere e penso che faremo una bella figura, ci stiamo allenando bene facendo tanti sacrifici. Sarà una gara diversa dall'andata quando noi e loro non eravamo ancora rodati. In questo 2016 mi aspetto di continuare con il rendimento avuto a dicembre e salvarci prima possibile. Dopo la sosta è sempre una incognita ma bisogna iniziare bene e fare più vittorie possibili in questi tre scontri diretti, di cui due da giocare in casa, per recuperare qualche punto perso un girone fa. Fare gol? Magari, ci provo come in ogni gara ma non lo comandiamo il momento in cui segnare. Sarò contento ugualmente se poi va in gol qualche mio compagno».

 

Mesina, a Castiadas fece 45 golCome Antonio Mesina che, dopo la rete nel derby d'andata, cerca la svolta da punto di vista realizzativo dopo esserci andato tantissime volte vicino da quando è tornato ad essere un punto di riferimento in attacco. Proprio col Castiadas, la scorsa stagione, ha segnato 45 gol (33 in campionato, 7 in Coppa Italia e 5 nei playoff regionali e nazionali), l'intesa con Nurchi sta toccando livelli sempre più elevati come ha dimostrato il triangolare a Barisardo prima di Capdanno quando il 22enne di Dorgali ha messo a segno una doppietta. Il quinto ex biancoverde a tenere tanto alla gara è il 19enne Andrea Satta, lo scorso anno perno del centrocampo castiadese. L'ex Primavera del Cagliari ha ritrovato la maglia da titolare con l'arrivo del tecnico Piras e nelle ultime uscite pre-natalizie ha sfornato prestazioni consistenti: tante palle recuparate ed errori ridotti al minimo negli appoggi. Per la sua duttilità tattica il Muravera può schierarsi in mezzo al campo a tre o quattro.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone G