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Serie D
«Meritavamo il pari, così anche con l'Olbia»

Muravera, grande ripresa ma zero punti, il tecnico Piras: «Messo sotto il Grosseto, con prestazioni del genere non possiamo retrocedere, orgoglioso della squadra»

Sconfitti e contenti. Perdere in casa del Grosseto in lotta per la serie C il Muravera l'aveva messo in preventivo, di sicuro non voleva prendere l'imbarcata tipo quella contro la Torres ma, alla fine, recrimina pure per un pareggio non agguantato al 94' con la parata decisiva di Gagno sul colpo di testa di Satta. Sarebbe stata una grande impresa perché la squadra è andata al riposo sotto di un gol e calciando una sola volta in porta. Tornati dagli spogliatoi i sarrabesi sono apparsi trasformati e hanno messo alle corde il blasonato avversario che troppo presto stava pensando al big-match contro la Viterbese. «È il più bel secondo tempo della mia gestione - dice il tecnico Marco Piras - abbiamo ricevuto i complimenti da parte di tutti quelli del Grosseto per una grandissima ripresa nella quale già il pareggio ci avrebbe lasciato il rammarico per una vittoria mancata. Peccato perché un punto lo si poteva prendere e avremmo raggiunto il Lanusei». E, invece, neanche il punto è arrivato: «Ha fatto un miracolo il loro portiere al 93', un gol già fatto. Per non parlare del palo preso da Satta prima del gol di Dessena e delle altre occasioni avute con Cotza, Dessena e un rigore non fischiato che probabilmente era più evidente di quello che abbiamo subito al primo tempo. Nel dubbio l'arbitro ci fischiava contro, la sudditanza esiste a questi livelli, purtroppo è così».

 

Proprio il primo tempo è il vero neo della prestazione di Chessa e compagni: «Tante cose hanno influito, il fatto che siamo stati timorosi forse perché giocavamo in un grande stadio, perché dopo 11' è dovuto uscire Muratore per infortunio, Maccioni non poteva sostituirlo e ho dovuto mettere Massessi che è un difensore e spostare a centrocampo Tamba.  Avevamo un piano tattico, ma in parte è saltato perché dopo 11 minuti abbiamo perso. Potevamo subire anche più dei due gol presi». Nell'intervallo è scattato qualcosa: «Ho detto alla squadra di andarsela a giocare, perché ci sta di perdere a Grosseto ma perlomeno lottando fino alla fine. Così abbiamo fatto, mettendo sotto uno squadrone come il Grosseto costringendoli a perder tempo per portare a casa la vittoria. Sono orgoglioso di allenare questa squadra, tutti hanno risposto presente, da Galasso che ha sostituito egregiamente Arrus in porta a Mesina che è entrato nella ripresa e ha dato un grande contributo all'attacco. L'ho detto alla squadra e lo ripeto: con prestazioni del genere il Muravera non può retrocedere e nemmeno disputare i playout. Fortunatamente i risultati dagli altri campi non sono andati così male per noi». Il tecnico dei sarrabesi si tiene perciò stretta la prestazione: «Fa ben sperare per il futuro - dice Piras - Queste gare ti danno tanta autostima anche se zero punti, siamo consapevoli di essere una squadra tosta per tutti se giochiamo così. Domenica prossima contro l'Olbia dobbiamo ripetere questa prestazione, la classifica è corta, basta una vittoria e sei di nuovo fuori dalla zona playout».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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