Il Porto Torres rischia a Calangianus
Muravera, prove di aggancio o di sciopero
Confronto a distanza con incognita. La capolista Porto Torres a Calangianus, l'inseguitrice Muravera a Villasimius, sempre che i ragazzi di Marco Piras decidano di scendere in campo. Tre punti a separare le due rivali di questa entusiasmante corsa a due che sta animando il campionato di Eccellenza. Il rischio è che una delle due pretendenti si ritiri per problemi extracalcistici. È seria, infatti, la minaccia di sciopero da parte di Lulù Oliveira e compagni, dopo che i rapporti, sin da principio problematici con la dirigenza gialloblù, si sono ulteriormente inaspriti e la situazione è precipitata a inizio anno (dopo la sfuriata del presidente Carrus al termine della gara persa in casa contro il Progetto Sant'Elia). Tre punti, in pratica una vittoria di differenza. Una distanza minima che dovrebbe far sognare l'aggancio in vetta ai ragazzi di Marco Piras. Il pensiero ora, però, è rivolto altrove. Se tutto procedesse con regolarità, il derby del Sarrabus con il Villasimius sarebbe per il Muravera una partita abbordabile, il successo non dovrebbe sfuggire. I guai societari, se la squadra scenderà in campo, potrebbero rappresentare uno stimolo ulteriore per vincere. Il freno, invece, sarebbe il miglior portiere del torneo, Daniele Corsi, nuovo estremo difensore del Villasimius, già protagonista di interventi salva - risultato nel recupero di mercoledì scorso a Decimomannu. A Corsi e Zeigbo si affida Oscar Lasagni per agganciare la quota playout.
Decisamente più dura la trasferta del Porto Torres a Calangianus. In Gallura arriva una capolista balbettante nel 2010 (2 sconfitte in 3 partite) e affronterà una formazione solida ed esperta, col dente avvelenato perché anche i giallorossi da inizio anno non ancora vinto, racimolando soltanto 2 punti in 3 gare. Il quintultimo posto dista solo 3 punti, Boldarin e compagni non possono rischiare passi falsi. Sfida dall’esito del tutto incerto.
Degli eventuali guai (di estrazione decisamente diversa) delle prime due della classe cercherà di approfittare la nuova coppia di terze, Fertilia e San Teodoro. I giuliani in casa contro il Taloro hanno forse il compito più agevole, ma la sconfitta di Terralba ha tolto qualche certezza ai giovani di Mauro Giorico. Insidiosa trasferta a Ittiri, invece, per un San Teodoro in grande crescita. Sotto sotto i viola sperano ancora, addirittura, nel successo finale, ma attenzione ai padroni di casa, la loro vitalità è sorprendente.
Per il quinto (e ultimo) posto nei playoff è, per ora corsa a tre. Guida a quota 36 il Castiadas, che ospiterà l’Atletico Decimomannu, già sconfitto all’andata e in coppa Italia. Due squadre, a modo loro, divertenti, è partita aperta. A una lunghezza segue il Tortolì. Anche gli ogliastrini in casa, a farli visita "il Terralba dei miracoli". Dato per spacciato fino a dicembre, ora è una delle squadra più in forma e fa paura a tutte. Sarà dura per il bomber Marco Nieddu e compagni. A seguire gli ogliastrini in classifica un’altra squadra trasformata dal mercato di dicembre che da quel momento ha iniziato a volare, il Progetto Sant’Elia di Beppe Martinez. Cinque vittorie consecutive, 9 gol fatti, 0 subite, nelle ultime 5 gare, un percorso netto che ha portato i cagliaritani a ridosso dei playoff. Il prossimo impegno, però, è davvero difficile. A Cagliari arriva la Torres per una sfida affascinante con tanti risvolti non solo calcistici. A proposito dei sassaresi, restano un enigma più per problemi societari che tecnici.
In Carbonia–Valledoria si affrontano due squadre a pari punti (27) con un andamento di campionato simile. Entrambe sono in ripresa nel 2010. La differenza è che il torneo della squadra dell’Anglona è in linea con le previsioni, quello dei minerari al di sotto delle attese.
Infine uno spareggio – salvezza, Samassi–Olmedo. Paolo Busanca non ha ancora dato una svolta decisiva ai campidanesi, seppure qualcosa si muove. L’Olmedo, dal canto suo, ha dato segnali importanti dall’inizio dell’anno: 4 punti in 3 gare (con il prestigioso successo sul Porto Torres). L’esito del confronto è in bilico.